Charles Goodnight, il re del bestiame del west

A cura di Sergio Mura da un lavoro di Hugh A. Anderson

Charles Goodnight accoglie Quanah Parker al suo ranch
Charles Goodnight nacque il 5 marzo 1836 in una fattoria di famiglia nella contea di Macoupin, Illinois, quarto di cinque figli di Charles e Charlotte (Collier) Goodnight. Rimase orfano di padre a soli cinque anni e poco dopo sua madre si risposò con un contadino vicino, Hiram Daugherty. La sua istruzione formale durò appena sei mesi. Ma fu il 1845 a segnare la vera svolta: a soli nove anni, Charles si mise in sella a Blaze, una cavalla dal muso bianco, e affrontò con la sua famiglia un lungo viaggio di 800 miglia verso sud, destinazione Texas. Era l’anno in cui il Texas si univa all’Unione, e Goodnight amava dire di essere arrivato in Texas proprio quando il Texas era entrato nell’America.
Nelle terre selvagge lungo il Brazos, Charles crebbe imparando l’arte della caccia e della tracciatura da un vecchio indiano conosciuto come Caddo Jake. A undici anni iniziò a lavorare nelle fattorie vicine, a quindici diventò fantino a Port Sullivan, e ben presto abbandonò anche quella vita per tornare a casa ad aiutare la famiglia. Lavorò nelle piantagioni, spesso supervisionando squadre di schiavi afroamericani, e trascorse due anni come trasportatore con carri trainati da buoi. Dopo che sua madre si risposò con il reverendo metodista Adam Sheek, Charles strinse una solida alleanza con il fratellastro John Wesley Sheek. I due considerarono l’idea di andare in California, ma vennero convinti da un parente a restare e gestire circa 400 capi di bestiame nella valle del Brazos. Nel 1857 portarono la mandria nella Keechi Valley, nella contea di Palo Pinto, e costruirono una capanna di tronchi a Black Springs.


Una foto autentica di Charles Goodnight

Goodnight continuò per un po’ a trasportare merci fino a Houston, ma quando Sheek si sposò, fu Charles a prendersi cura della mandria, ormai in crescita. Nel frattempo affinava sempre più le sue abilità nella caccia e nella vita da frontiera.
Fu in questo periodo che incontrò Oliver Loving, con cui più tardi avrebbe scritto una delle pagine leggendarie del West. All’inizio della corsa all’oro in Colorado, Goodnight aiutò Loving a guidare una mandria attraverso il Territorio Indiano fino ai campi minerari delle Montagne Rocciose.
Quando le tensioni con i Comanche aumentavano nel Texas nord-occidentale, Goodnight si unì ai ranger del capitano Jack Cureton come scout e guida. Fu proprio lui a trovare le tracce che condussero, nel dicembre 1860, all’accampamento del capo comanche Peta Nocona sul fiume Pease, permettendo ai ranger di attaccare e recuperare Cynthia Ann Parker, madre del futuro leader Quanah Parker.


Quanah Parker

Durante la Guerra Civile, Goodnight prestò servizio con il Frontier Regiment, pattugliando il confine e inseguendo bande di indiani e fuorilegge. Questa esperienza lo rese un profondo conoscitore delle sconfinate praterie del Llano Estacado, conoscenza che gli tornerà preziosa.
Alla fine del suo servizio nel 1864, tornò a Palo Pinto County e cercò di riprendere le redini del suo business zootecnico. Dopo aver perso circa 2.000 capi in un attacco indiano nel 1865, decise di cercare nuovi mercati: il bestiame in Texas valeva poco, ma nei forti e nelle agenzie indiane del Nuovo Messico era richiesto. Così, nel 1866, con Loving, intraprese la storica traversata verso Fort Sumner seguendo il Pecos, vendendo manzi per sfamare le popolazioni native a otto centesimi al chilo. Fu durante questa epica impresa che Goodnight mise a punto un’invenzione destinata a cambiare la storia del West: il primo vero chuckwagon, la cucina mobile del cowboy.


Cynthia Ann Parker con il figlio Quanah

Nacque così la celebre Goodnight-Loving Trail, una delle piste per bovini più importanti del Sud-Ovest. Loving morirà nel 1867 dopo uno scontro con gli indiani, ma Goodnight onorerà per sempre il sodalizio, condividendo gli utili con la sua famiglia.
Nel 1869 Goodnight si stabilì lungo il fiume Arkansas, vicino a Pueblo, in Colorado, fondando il Rock Canon Ranch e registrando il suo marchio “PAT”. Fu qui che iniziò a essere chiamato “Colonel”.
Nel 1870 sposò Molly Dyer, sua vecchia fiamma, e insieme vissero a Rock Canon per sei anni. Goodnight non si fermava mai: commerciava bestiame, investiva in terre, fondava banche e associazioni, tra cui la prima dei proprietari di bestiame in Colorado. Ma fu nel 1876 che tornò in Texas con un sogno: colonizzare il selvaggio Panhandle.
Scelse il Palo Duro Canyon, ancora abitato dai bisonti e fresco della recente rimozione delle tribù native. Con il fedele Panchito e l’ex Comanchero Nicolás Martínez, raggiunse il canyon e vi stabilì il primo insediamento. Costruì una casa scavata nella terra e un ranch vero e proprio nel cuore dell’odierno Palo Duro Canyon State Park. Da lì nacque il leggendario JA Ranch, grazie all’accordo con il finanziere John G. Adair: Goodnight ricevette un terzo degli utili e uno stipendio annuo di 2.500 dollari.


Il Goodnight-Loving Trail

Il colonello passò undici anni a far crescere il ranch, domando terre e bufali, portando legge e ordine nella regione. Fu lui a tracciare il Palo Duro-Dodge City Trail, rotta usata da molti altri allevatori. Fece pace con il capo Comanche Quanah Parker, promettendo due capi di bestiame ogni due giorni in cambio della pace. Fondò la Panhandle Stock Association, costruì il primo recinto in filo spinato, e creò un’eccezionale mandria di Hereford. Iniziò anche l’allevamento di bufali e l’esperimento del “cattalo” (incrocio tra bisonte e mucca).
Nel 1887 lasciò il JA Ranch e fondò un’altra impresa, la Goodnight-Thayer Cattle Company, vicino alla città che oggi porta il suo nome. Costruì una grande casa in pietra, accolse studenti e sperimentò con la fauna locale. Accanto ai bufali, teneva antilopi, alci, uccelli esotici, e persino una sorta di zoo. I suoi animali vennero spediti in parchi e zoo americani ed europei.


La zona del Palo Duro Canyon

Pur non avendo figli, Goodnight allevò un ragazzo come suo, Cleo Hubbard. Alla morte della moglie nel 1926, ormai novantenne, si legò a una giovane infermiera del Montana, Corinne, che sposò l’anno dopo, il giorno del suo 91° compleanno. Passò gli ultimi inverni a Phoenix, Arizona, mentre studiosi e giornalisti lo intervistavano come leggenda vivente del West. Morì il 12 dicembre 1929, a 93 anni, e fu sepolto accanto alla sua prima moglie nella comunità di Goodnight.

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