L’Hunley, il sottomarino dei confederati
A cura di Angelo D’Ambra
Hunley, il sottomarino
I Confederati costruirono anche sottomarini e mine, a quel tempo chiamate “siluri”.
L’HL Hunley, costruito a Mobile, fu l’unico sottomarino a operare con successo, affondando l’USS Housatonic nella Baia di Charleston, ma anch’esso affondò per ragioni non ancora chiare.
La posizione del sottomarino fu scoperta nel 1995 e la nave fu recuperata nell’agosto del 2000. I resti di tutti gli otto membri dell’equipaggio furono trovati all’interno del sottomarino e furono sepolti nel Magnolia Cemetery di Charleston nel 2004.

Il sottomarino dopo il ritrovamento
L’Hunley fu il terzo sottomarino ad essere costruito dai confederati. Sotto la direzione del capitano del battello fluviale James McClintock, dell’ingegnere Baxter Watson e dell’avvocato Horace Lawson Hunley, che furono anche i finanziatori dell’impresa, fu costruito il Pioneer, sul finire del 1861 a New Orleans. Esso affondò ad aprile, quando la flotta nordista di David Farragut si affacciò su New Orleans. Un secondo sottomarino, il Pioner II, anche noto come American Diver, fu pronto già nel gennaio 1863, ma si rivelò troppo lento per essere di qualsiasi utilità pratica. Affondò alla foce della Baia di Mobile durante una tempesta, alla fine di febbraio 1863.
Dopo la perdita di questo secondo sottomarino fu costruito l’Hunley. Era lungo quasi 40 piedi e aveva una larghezza di quattro. Pesava circa sette tonnellate e mezzo e poteva trasportare circa nove persone. Il sottomarino era alimentato da una manovella che correva al centro della barca ed era fissata a un’elica nella parte posteriore tramite una catena.
Fu varato nel porto del Theatre Street Dock a Mobile nel luglio 1863 e l’equipaggio iniziò immediatamente le esercitazioni di prova che si mostrarono convincenti, così le autorità militari di Mobile inviarono il sottomarino – su rotaia – a Charleston, nella Carolina del Sud, dove la flotta nordista bombardava quotidianamente la città.

Il sottomarino Hunley con il suo “pungiglione” esplosivo
Il sottomarino arrivò il 12 agosto 1863 e l’equipaggio si impegnò in diverse missioni di addestramento con McClintock al comando, poi sostituito dal tenente della marina John A. Payne, già comandante della corazzata CSS Chicora. Gli uomini dell’equipaggio erano tutti volontari provenienti dalla Chicora e dalla CSS Palmetto State, ovviamente senza esperienze in sottomarini. Il 29 agosto, il sottomarino si allagò e in cinque annegarono. Recuperato, il sottomarino fu affidato al capitano Horace Lawson Hunley, uno degli investitori e sviluppatori originali del progetto, ma la mattina del 15 ottobre, si verificò una seconda tragedia. Durante un’immersione di prova, il sottomarino non riuscì a tornare in superficie. Hunley morì con tutti gli uomini. La Marina confederata iniziò immediatamente un’operazione di salvataggio, recuperando il sottomarino solo diversi giorni dopo e ribattezzandolo in onore di Hunley.
A causa dei due incidenti precedenti, Beauregard ordinò che operasse completamente in superficie, tranne quando si preparava ad attaccare. Fu così posto sotto il comando del primo tenente George E. Dixon e reso operativo.
Era armato con un siluro galleggiante trainato a poppa da un cavo. Inabissandosi sotto il bersaglio, doveva piantare il siluro sullo scafo e poi una miccia di contatto avrebbe fatto esplodere la carica.

Hunley al lavoro
La sera del 17 febbraio 1864, l’Hunley lasciò la sua base a Breach Inlet, sull’isola di Sullivan, e navigò in acque aperte, verso la USS Housatonic. L’ufficiale di coperta nordista lo vide in avvicinamento e ordinò all’equipaggio di sparare con fucili. Tuttavia, questi proiettili rimbalzarono innocui sullo scafo di ferro e il sottomarino si schiantò contro l’Husatonic, conficcando il siluro che portava fissato alla prua nella poppa della nave, poi invertì rapidamente la rotta.
Quando il cordino attaccato alla miccia fu spezzato, il siluro esplose, forse dando fuoco anche alla polveriera. Nel giro di pochi minuti, l’Husatonic affondò.
Fu il primo attacco sottomarino riuscito nella storia, ma l’Hunley non tornò mai dalla sua missione. Affondò a causa dell’onda di pressione dovuta all’esplosione o forse speronato inavvertitamente da una nave accorsa sul luogo.