John Clum, dalla cattura di Geronimo all’Alaska

A cura di Sergio Mura

John Clum sulla sua mula – Territorio dell’Alaska, circa 1898-1909
John Philip Clum nacque l’1 settembre 1851 in una fattoria situata nei pressi di Claverack, nello Stato di New York. La sua giovinezza fu segnata dall’educazione in un ambiente agricolo e dalla forte influenza della Chiesa Riformata Olandese, che la sua famiglia frequentava regolarmente. Nel settembre del 1867, Clum si trasferì all’Hudson River Institute, successivamente ribattezzato Claverack College, un’accademia militare di prestigio che fornì le basi per la sua futura carriera.
Durante questo periodo, sviluppò un forte senso di disciplina e un interesse per gli affari pubblici.
Nel 1870, Clum si iscrisse al Rutgers College nel New Jersey, dove si distinse sia per il suo impegno accademico che per la sua attività sportiva come giocatore della squadra di football. Tuttavia, difficoltà economiche lo costrinsero ad abbandonare gli studi nell’estate del 1871 e a tornare alla fattoria di famiglia. Non trovando prospettive soddisfacenti in patria, decise di accettare un incarico governativo nel lontano Territorio dell’Arizona, un’area ancora turbolenta per la presenza delle tribù Apache.


John Clum al tempo in cui era agente degli Apache

Nel 1874, Clum fu nominato agente indiano della Riserva Apache di San Carlos, un incarico di grande responsabilità in un periodo in cui le relazioni tra i nativi americani e il governo federale erano estremamente tese. Con una visione innovativa, cercò di implementare una forma rudimentale di autogoverno nella riserva, consentendo agli Apache di amministrare alcune delle loro questioni interne. Questa politica riscosse un notevole successo e attrasse molti nativi da altre riserve, migliorando temporaneamente le condizioni di vita nella comunità di San Carlos.
Il momento più celebre della sua carriera da agente indiano avvenne il 21 aprile 1877, quando riuscì a catturare Geronimo, il leggendario capo Apache, con una strategia ingegnosa. Clum e un gruppo di agenti Apache della riserva tesero un’imboscata a Geronimo a Ojo Caliente, riuscendo a prenderlo senza sparare un colpo. Tuttavia, le autorità militari, gelose del successo di Clum, non vollero che un civile gestisse la prigionia del capo Apache e lo trasferirono sotto la custodia dell’esercito. Questo episodio segnò la fine della permanenza di Clum a San Carlos, portandolo a dimettersi nel 1878.


Geronimo a Fort Sill in Oklahoma, dopo la cattura

Successivamente, Clum si dedicò al giornalismo e alla politica. Nel 1880 fondò il quotidiano “The Tombstone Epitaph”, una delle testate più famose dell’epoca del selvaggio West, ancora oggi pubblicata. Come editore, Clum sostenne apertamente la fazione dei cowboy e delle autorità locali, in particolare il marshal Virgil Earp e i suoi fratelli, Wyatt e Morgan. Il suo giornale raccontò la celebre sparatoria all’OK Corral del 26 ottobre 1881, schierandosi dalla parte della legge contro i fuorilegge.
Nello stesso anno, Clum divenne il primo sindaco di Tombstone, gestendo la città in un periodo di grande espansione legata all’industria mineraria. Tuttavia, la violenza e la corruzione dilagante lo portarono a lasciare l’incarico nel 1882. Dopo un periodo di lavoro nel settore postale e come corrispondente giornalistico, nel 1898 fu nominato Ispettore Postale per il Distretto dell’Alaska. In questa veste, percorse oltre 8.000 miglia in condizioni estreme per organizzare e rafforzare il sistema postale nel territorio.
Durante il suo periodo in Alaska, Clum si ritrovò a Nome, dove incontrò Wyatt Earp e George W. Parsons, entrambi vecchie conoscenze di Tombstone. Successivamente, fu nominato direttore postale di Fairbanks, incarico che mantenne fino al 1909. La cittadina di Caro, in Alaska, fu battezzata in onore di sua figlia, testimoniando il legame tra Clum e il territorio.


Ed Englestadt, Wyatt Earp, John P. Clum a Nome in Alaska

Negli anni successivi, Clum lavorò per la Southern Pacific Railroad, promuovendo i viaggi ferroviari con conferenze in tutto il paese. La sua esperienza e la sua capacità oratoria lo resero un divulgatore apprezzato, capace di trasmettere il fascino dell’ovest americano e delle sue avventure.
Nel 1928, si ritirò a Los Angeles, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita. Morì il 2 maggio 1932 all’età di 80 anni, lasciando un’eredità di innovazione, coraggio e spirito pionieristico. John Clum rimane una figura centrale nella storia dell’Arizona e dell’espansione americana verso l’ovest, ricordato per il suo ruolo chiave nei conflitti con gli Apache, nella nascita di Tombstone e nello sviluppo delle comunicazioni postali in Alaska.

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