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Il Winchester 1895

A cura di Gian Carlo Benedetti

Un modello di Winchester 1895
Nell’ultimo decennio del 1800 divenne chiaro non solo alla Winchester Repeating Arms Co. che la polvere nera era ormai relegata nel passato in quanto superata da quella infume.
L’U.S. Army nel 1892 aveva adottato il fucile sistema Krag Jorgensen di ideazione norvegese ad otturatore girevole nel calibro 30 – 40 Krag (30 Army), cartuccia studiata ed inizialmente prodotta dall’Arsenale di Frankford. La nuova ordinanza, poco apprezzata negli USA, fu distribuita a partire dal 1894 e vide il battesimo di fuoco nella guerra contro la Spagna e l’avventura coloniale nelle Filippine, confrontandosi suo malgrado col Mauser spagnolo.
Grazie al genio di John M. Browning la Winchester aveva immesso nel mercato l’ottimo mod. 1894 nel sempreverde calibro 30-30 (30 WCF) il primo lever della ditta a polvere infume.
Per fare ingresso nel lucrativo mercato militare la ’94 aveva l’handicap della chiusura e del caricatore tubolare sotto la canna che ne sconsigliava l’uso delle moderne e veloci cartucce a punta (spitzer). In realtà vi furono anche in Europa progetti militari con l’otturatore a manubrio unito a caricatore tubolare il cui apostolo fu il nobile austriaco Alfred Ritter von Kropatshcek (1838 – 1911) ma furono soppiantati dal più funzionale caricatore a pacchetto tipo Mauser.
Il genio mormone si mise al lavoro ed il 5 novembre 1895 fu brevettato al nr. 549.345 un nuovo Winchester, il mod. 1895, sempre a leva ma con caricatore fisso a pacchetto e chiusura rinforzata a forma di H capace di sopportare cartucce militari e persino da caccia grossa.


John Moses Browning (1855–1926)

L’inventore mormone era solito inviare alla Winchester i suoi progetti in campioni di legno che pertanto venivano adattati alla produzione industriale dai tecnici della ditta, in particolare dal valente William Mason (1837-1913) accreditato come padre della Colt 1873. Ciò, insieme al fatto che la ditta per contratto doveva acquistare anche i progetti mai realizzati (vociferavano le malelingue ideati dal fratello meno dotato Matthew Browning) fece ritenere al suo volitivo Presidente Thomas Gray Bennet, marito di Hannah Jane Winchester, di poter fare a meno dell’opera dei fratelli Browning. Il successivo divorzio commerciale con il più geniale inventore di armi da fuoco della storia costò caro alla WRAC.
Nel 1895 iniziò la produzione con meno di 300 esemplari nel calibro di ordinanza USA 30-40 Krag (30 Army) e per due cartucce a polvere nera 30-72-275 e 40-72-330. Nel 1898 fu aggiunto il 303 Britsh per il Commonwealth specialmente destinato al vicino Canada, Seguirono altre camerature per potenti cartucce quali il 35 WCF (1903), il 405 Winchester (1904) per la caccia grossa, il 30-03 (1905) ed il 30-06 (30 Government) (1908) ed infine il 7,62x54R mm. Moisin Nagant (calibro di “tre linee” in russo) di ordinanza per l’ingente contratto per lo Zar. La produzione viene distinta in 3 Generazioni: la Prima dal 1895 al 1931/32 per un totale di 425.881 esemplari a sua volta suddivisa in due Modelli. La Seconda Generazione consiste in 6 mila esemplari prodotti dal 1984 dalla giapponese Miroku per conto della Browning anche in calibri moderni e pure finiture High Grade (1 su 6).
La Terza Generazione è prodotta dal 1995 direttamente dalla ex Winchester rilevata dai dipendenti la cui ragione sociale nel 1981 divenne “United States Repeating Arms Co.” (USRAC), poi di nuovo fallita ed acquista dalla Fn-Browning. Ha il cane a rimbalzo e sicurezza a slitta sul codolo, per i cacciatori specie nei calibri 30-06. 270 e 405 Winchester. Soltanto la Prima Generazione ha connotazioni storicamente interessanti ed a sua volta viene suddivisa in due Modelli.
Primo Modello prodotto nel 1895 e 1896) nei tre iniziali calibri (fu studiato pure il 6 mm Lee Navy mai prodotto) in circa 5 mila esemplari viene indicato come “Flat Side” per i fianchi lisci del castello, caricatore fisso a pacchetto in due pezzi e privo di scurezza alla leva. E’ il più raro ed ambito collezionisticamente.


W. 1895 Prima Generazione – Primo modello “flat side”

Secondo Modello (o Modello Standard) ha delle fresature di rinforzo nel castello, la testa dell’otturatore migliorata ed una sicura a molla sulla leva di manovra.


Un Prima Generazione – Secondo Modello prodotto nel 1922 in cal. 30-06


Carabina W. 95 sportiva del Secondo Modello

La produzione si articola in varie configurazioni.
– Sporting Rifle e Rifle: con canne tonde, ottagonali oppure a due ordini lunghe pollici 24, 26 o 28 ed a richiesta 36. Era offerta in molte configurazioni e legni scelti e dal 1910 anche in versione teke-down (smontabile);
– Musket canna tonda da 28 pollici in 30 Army o 303 British;
– Musket US Army canna tonda da 28 pollici in cal. 30 Army con o senza baionetta;
– Musket NRA canna tonda da 30 pollici in cal. 30 Army (dal 1905) o da 24 pollici in cal. 30-03 o 30-06 (dal 1908);
– Musket Contratto Russo canna tonda da 28 pollici e sciabola baionetta in calibro 7.62 Mosin Nagant (7,62x54R) con guida per caricamento veloce a lastrina prodotti nel 1915/16 per complesivi 293.816 esemplari.
Va rammentato che la produzione di Musket militare 1895 è assolutamente maggioritaria (7 fucili su 9) compresa una piccola parte con la canna da 22 pollici (Carbine). Il suo calibro più diffuso era il 7,62x54R seguito dal 30 Army (30-40 Krag).
La produzione complessiva del ’95 (Prima Generazione) è di 425.881 (o 425.825) cessò nel 1931 (o 1932 anno con soli 692 pezzi) ma gli ultimi pezzi assemblati furono venduti nel 1938.
Nel 1921 ne fu rinnovata la denonimazione ufficiale da 1895 (che ricodava il secolo passato) a mod. 95 senza però che ne beneficiassero le vendite.


Musket del contratto Russo e Carabina Militare Usa


Musket contratto russo con otturatore aperto. Notare il blocchetto superiore di invito per la lastrina (clip) tipico della versione per l’Impero dello Zar usata poi da entrambi gli schieramenti nella Rivoluzione. Non vi furono problemi per l’accettazione dagli ispettori Russi dei moschetti a differenza delle loro cartucce 7,62x54R per le quali si instaurò un arbitrato.

Anche l’esercito USA su input del Comandante Gen. Nelson Miles acquistò 10 mila fra Musket e Carabine cal. 30 Army per la guerra contro la Spagna ma i controllori militari facevano resistenza passiva nelle accettazioni. Il Presidente della Winchester T. G. Bennet allora inviò il suo miglior agente Thomas Emmet Addis, famoso per l’avventurosa consegna in Messico di una partita di carabine Henry alle truppe di Benito Juarez nel lontano 1866. Addis era una vecchia volpe e chiese agli ispettori relazioni scritte con motivazione per ogni singola arma respinta. Inutile dire che furono accettate velocemente. L’US Army all’epoca riteneva inutile la lastrina di caricamento veloce anche se alcuni Krag Jorgensen sperimentali furono adattati con il sistema brevettato da Edward G. Parkurst ma poi scartati. Cento di queste furono inviate nelle Filippine ma ebbero valutazioni negative dai fanti poiché la leva non permetteva di sparare stando proni e quindi furono cedute alla Boston & Thence e vendute a Cuba. Da precisare che il ’95 aveva la chiusura ritenuta più solida del Krag Jorgensen. Anche i restanti 9900 muskets di ordinanza furono ceduti sul mercato civile. Molte di queste armi finirono nel calderone della Rivoluzione Messicana soprattutto tra i villisti.
Lo stesso Pancho Villa ne possedeva una sembra marcata “Settimo Cavalleria”.


Un W. ’95 in versione take – down del 1910; non ebbe la sperata fortuna commerciale


Soldados bambini rivoluzionari nel 1915 con carabine Winchester 1894 e 1895


Rivoluzionari messicani. Quello seduto alla estrema dx ha una carabina W. 1895. Si notano i diffusi Winchesters 1894 cal. 30 WCF (30-30) (la famosa “carabina trenta trenta” cantata nei corridos) e Spanish Mauser M. 1893 in 7X57 mm.
Le W. ’95 usate dai rivoluzionari erano nei vari calibri .30 militari statunitensi, 30-40 Krag (30 U.S. Army), 30-03 e 30-06 (30 U.S.Government) con prevalenza del primo.


Una reclame della WRAC del Primo Modello (flat side) del Mod. 1895 sia con calcio lunato che all’inglese, dritto od a pistola, con le relative opzioni dei calibri. L’arma era costosa.
La carabina era abbastanza diffusa tra i lawmen e rancheros negli stati vicini al turbolento confine messicano.
Era in dotazione agli Arizona Rangers.


L’Arizona Ranger alla destra ha una short carbine W. 95 mentre il “pard” ha una carabina della Marlin.


Foto di gruppo di Arizona Rangers nel 1903, tutti armati di Rifles o Carabine W. 1895

Il ’95 è decisamente la più solida carabina a leva mai prodotta e pertanto usata anche dai cacciatori di specie pericolose in particolare nel calibro 405 Winchester. Un estimatore fu il Presidente T. Roosevelt che ne portò tre esemplai nei suoi Safari Africani. Va aggiunto che non eguagliava la potenza dei costosissimi Express inglesi ma era ottimo per grizzlies, grandi felini (“The medicine gun for lions” nelle sue memorie), eland, giraffe ed ippopotami ma non sicuro per fermare la carica di pachidermi e bufali.


Teddy Roosevelt in posa con un grosso leone abbattuto con il .405 W


Lo scrittore e cacciatore di “man eaters” dell’India meridionale, meno famoso di Jim Corbett, Kenneth Anderson in posa con la tigre antropofaga di Jawalgiri abbattuta col suo preferito W. ’95 in cal. 405W.


Apaches della Riserva di San Carlos (1898) indicati come Jesus e capo Josh con Sporting Rifle W. 95 quasi certamente prestato dal fotografo.


W. 95 Contratto Russo con la lastrina di caricamento veloce inserita nella apposita guida. Il suo alzo era graduato in “arshin” (71 cm). Degli M.95 del contratto russo solo poche migliaia sono oggi sopravvissuti. Fu usato nella Rivoluzione di Ottobre, nella campagna di Finlandia ed alcuni esemplari pure nella Guerra Civile Spagnola.
Era un arma ben costruita ma con meccanismo troppo complesso per la manutenzione presso gli arretrati arsenali russi dell’epoca.


Marchio in caratteri cirillici su W. 95 contratto zarista “KHYZ”


Musket Winchester 1895 Contratto Russo con la sua sciabola baionetta da 18 pollici


Dal film di Akira Kurosawa “Dersu Uzala” (1975) la cui storia è ambientata in Siberia dal 1902 al 1907. Il cap. W. Arsenev ha un W. 95 Contratto Russo, modello in verità prodotto a partire dal 1915. Il piccolo cacciatore mongolo ha più corrrettamente un Berdan nr. 2 Rifle.

Come si è anticipato la produzione del Winchester 95 cessò nel 1931/32 per la concorrenza dei bolt action, in particolare dello Springfield 1903.
I suoi limiti furono il funzionamento a leva inviso ai militari e la impossibilità di montare l’ottica per l’espulsione superiore e la mancata accuratizzazione dello scatto a causa dello snodo del grilletto richiesti dai cacciatori e tiratori. Quest’ultimo “difetto” ha pure cagionato la scarsa diffusione dell’ultimo progetto a leva della Winchester: il Mod. 88 prodotto solo nel 1957-58.
Le moderne Seconda e Terza Generazione sono ascrivibili solo al fascino delle vecchie glorie.