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Alcuni fatti poco noti della storia del west

A cura di Cesare Bartoccioni

1 – Un tempo nelle pianure del Texas vagabondavano i cammelli selvatici.
Con una delle idee più strampalate della Storia americana, nel 1856 fu fondato il corpo cammellato degli USA (U.S. Camel Corps) a Camp Verde, Texas. Ragionando sul fatto che l’arido sudovest era molto simile ai deserti egiziani, l’esercito importò 66 cammelli dal Medio Oriente. Nonostante gli animali avessero delle qualità abbastanza sgradevoli (sputavano, vomitavano e non rispettavano gli ordini), l’esperimento venne giudicato complessivamente un successo.
Dopo lo scoppio della Guerra Civile, l’esplorazione della frontiera fu circoscritta e i Confederati catturarono Camp Verde. Finita la guerra, la maggior parte dei cammelli fu venduta (alcuni al circo dei fratelli Ringling) e altri se ne scapparono nelle lande desolate.

L’ultimo avvistamento segnalato di un cammello selvatico si ebbe in Texas nel 1941.
Presumibilmente, nessun discendente dei membri del corpo cammellato è ad oggi più in vita.

2 – Jesse James è stato un personaggio fuori dall’ordinario; così tanto che il suo corpo ebbe bisogno di due sepolture.
Pochi fuorilegge furono così noti in vita quanto Jesse James. Anche se passò una tranquilla esistenza a Kearney, Missouri, dopo che i suoi giorni in qualità di rapinatore di banche erano finiti, i vecchi amici (e nemici) non lo dimenticarono mai. In seguito al suo assassinio, Jesse venne sepolto nel cortile anteriore della sua fattoria, in modo da tenere alla larga i tombaroli. Con il passare degli anni e il trapassare dei suoi nemici, venne risepolto in un cimitero di Kearney dalla sua famiglia.

Ma allora chi è che giace nella tomba di Jesse James a Granbury, Texas? Un uomo chiamato J. Frank Dalton, il quale se ne venne fuori intorno al 1948, all’età di 101 anni, affermando di essere il “vero” Jesse James. Un tribunale lo autorizzò perfino ad assumere legalmente il nome del bandito. Nessuno sa perché Dalton fece tale affermazione o se avesse mai avuto un qualche legame con Jesse James. In ogni caso, il DNA mitocondriale mostrò, decenni più tardi, che James in realtà è sepolto davvero nel Mount Olivet Cemetery di Kearney. Ma la sua leggenda vive ancora anche a Granbury.

3 – Il Long Branch Saloon della serie “Gunsmoke” esisteva davvero a Dodge City, ed esiste ancora, in un certo senso.
Chiunque abbia visto la fortunata serie televisiva “Gunsmoke” conosce bene il Long Branch Saloon di Miss Kitty di Dodge City, Kansas. Ciò di cui gli spettatori non si sono forse resi conto è che il Long Branch esisteva davvero. Nessuno sa esattamente in quale anno fu aperto, ma il saloon originale venne distrutto dal grande incendio di Front Street nel 1885.

Il saloon fu in seguito ricostruito e ora funge da attrazione turistica che include la ricostruzione storica di un bar e intrattenimento dal vivo. Secondo il Boot Hill Museum, il Long Branch Saloon originale serviva latte, tè, gazzosa, salsapariglia, alcol e birra. Il Marshal Matt Dillon e Festus con i baffi sporchi di latte? Ora abbiamo la storia.

4 – La corsa all’oro in California del 1849 non fu la prima corsa all’oro americana. Non fu neanche la seconda.
Quando il giovane Conrad Reed trovò una grossa roccia gialla nel campo di suo padre nella contea di Cabarrus, North Carolina, nel 1799, non aveva alcuna idea di cosa fosse. Né l’aveva suo padre, John Reed. Pare che la famiglia la utilizzasse come fermaporte per diversi anni, fino a quando un gioielliere di passaggio la identificò come una pepita d’oro da 17 libbre.

La prima corsa era iniziata. In seguito, il Congresso istituì la zecca di Charlotte per poter far fronte all’enorme quantitativo d’oro scavato in North Carolina. Nel 1828 l’oro fu scoperto in Georgia, e ciò diede inizio alla seconda corsa all’oro della nazione. Infine, nel 1848, James Marshall fece il colpo grosso al mulino di Sutter in California, e migliaia di “Forty-Niners” (“quelli del quarantanove”, i cercatori d’oro che parteciparono alla corsa all’oro del ’49) si spostarono a ovest in cerca di fortuna.

5 – Il famoso scontro a fuoco all’O.K. Corral non fu proprio un duello e non avvenne all’O.K. Corral.
Uno dei più famosi scontri a fuoco della Storia, quello tra i tre fratelli Earp (Morgan, Virgil e Wyatt), Doc Holliday, Billy Claireborne, i due fratelli Clanton (Billy e Ike) e i due fratelli McLaury (Frank e Tom), non fu proprio un duello.

Nonostante il coinvolgimento di otto persone, la sparatoria durò solo circa 30 secondi. Inoltre, lo scontro a fuoco non ebbe proprio luogo all’interno dell’O.K. Corral. Tutta la sparatoria avvenne invece vicino all’odierno incrocio tra Third Street e Fremont Street a Tombstone, Arizona; incrocio che si trova dietro lo stesso corral. Lo spargimento di sangue compensò tuttavia la brevità dello scontro: tre degli uomini di legge vennero feriti e tre dei cowboy uccisi.

6 – Una battaglia cruciale della Guerra Civile fu combattuta in un luogo improbabile: nel New Mexico.
In una mossa audace per rifornire i forzieri ribelli con l’oro di Cripple Creek, il generale confederato Henry Hopkins Sibley invase il territorio del New Mexico da sud agli inizi del 1862, credendo di poter marciare risalendo il Rio Grande e conquistare il Colorado. All’insaputa di Sibley, tuttavia, il Primo Reggimento dei Volontari del Colorado aveva avuto sentore del piano e marciò per 400 miglia verso sud in appena 13 giorni per unirsi agli Yankee di Fort Union, vicino a Santa Fe.

Invece della passeggiata prevista, le forze di Sibley finirono per combattere quella che molti storici hanno denominato “la Gettysburg dell’ovest”. Dopo appena due giorni di schermaglie, le truppe dell’Unione, probabilmente contando sui proprietari dei ranch locali come guide, aggirarono i confederati e incendiarono il loro convoglio di rifornimenti. Dopodiché, ai ribelli non restò altro da fare che intraprendere una lunga e lenta marcia fino in Texas, per non tornare mai più.

7 – Grazie a una carabina Winchester, sappiamo che Billy the Kid non era mancino.
Una famosa fotografia su ferrotipo di Billy the Kid lo mostra con una fondina sul fianco sinistro. Per anni, il ritratto alimentò supposizioni che il fuorilegge, il cui vero nome era William Bonney, fosse mancino. Tuttavia, la maggior parte delle fotocamere a ferrotipo produceva un’immagine negativa che appariva positiva una volta sviluppata, e ciò significa che il risultato finale era il contrario della realtà.

Vi è un’altra ragione per cui sappiamo che la foto è un’immagine a specchio e che Billy the Kid era quindi destrimano: è in posa con la sua carabina a leva Winchester modello 1873. L’arma pare mostrare la fessura di caricamento sul lato sinistro, però la Winchester fabbricò i 1873 solo con il caricamento sulla destra.

8 – Dimenticatevi di Jamestown. L’insediamento più antico degli Stati Uniti è l’Acoma Pueblo.
Non è un mistero che gli insediamenti dei nativi americani siano antecedenti a quelli degli europei, ma alcuni potrebbero rimanere sorpresi dal fatto che l’Acoma Pueblo, a ovest di Albuquerque, New Mexico, è stato abitato in continuazione fin dal 12° secolo. Gli Acoma vivono tuttora nella loro “Sky City” (Città del cielo), un abitato di circa 4.800 persone situato in cima a un altopiano di 111 metri.

Tradizionalmente cacciatori e commercianti, gli Acoma ottengono ora il loro reddito da un centro culturale e da un complesso di casinò. Incidentalmente, la più antica capitale degli Stati Uniti è Santa Fe, che ha recentemente festeggiato il suo 400° anniversario.

9 – Il primo cowboy del cinema non era per niente un cowboy.
Generalmente considerato l’inventore del genere cinematografico western, Broncho Billy Anderson, la star del film del 1903 “The Great Train Robbery” (La grande rapina al treno), era nato con il nome di Maxwell Henry Aronson nel 1880, figlio di un commesso viaggiatore dell’Arkansas.

Appena Aronson fu grande abbastanza, se la squagliò per New York City, dove produsse o recitò in, letteralmente, centinaia di film. Inserito in qualche modo per caso nel film “The Great Train Robbery,” Aronson decise di capitalizzare sul suo successo creando il personaggio di Broncho Billy. Aronson finì con lo scrivere e recitare in decine di film western brevi, diventando il primo idolo cowboy del nascente genere western.

10 – Il bandito mancato Elmer McCurdy ebbe una storia molto più interessante da morto che da vivo.
Nel 1911, Elmer McCurdy rapinò un treno passeggeri pensando per errore che contenesse migliaia di dollari. Il fuorilegge deluso se ne andò con soli $46, per finire freddato poco dopo a colpi d’arma da fuoco dagli uomini di legge. Il corpo di McCurdy, che nessuno reclamò, venne quindi imbalsamato con una preparazione a base di arsenico, per poi essere venduto dal becchino a un luna park itinerante ove venne esibito come attrazione secondaria. Per circa 60 anni, il corpo di McCurdy fu acquistato e venduto da diverse case delle streghe e musei delle cere per essere usato come arredo scenico o attrazione.

Il cadavere terminò infine il viaggio in una casa degli specchi di un parco divertimenti di Long Beach, California. Durante le riprese televisive sul posto nel 1976 per lo show TV “L’uomo da sei milioni di dollari (The Six Million Dollar Man),” il dito dell’arredo scenico (o il braccio, a seconda del racconto) si ruppe, rivelandosi tessuto umano. Analisi successive effettuate dall’ufficio del medico legale di Los Angeles svelarono che non si trattava in realtà di un arredo scenico, ma di McCurdy. Il bandito venne quindi sepolto nel famoso cimitero di Boot Hill a Dodge City, Kansas, 66 anni dopo la sua morte.