I “Sooners”
A cura di Sergio Mura
I sooners occupavano i lotti nascostamente e in anticipo rispetto agli altri
Chi erano i “Sooners”? Con questo nomignolo si intendeva fare riferimento a quei coloni statunitensi che si insediarono nelle “Unassigned Lands”, in quello che oggi è lo stato dell’Oklahoma, ben prima che il presidente di allora, Benjamin Harrison, desse il via ufficialmente, il 22 aprile 1889, alla prima “land rush” (cui ne seguirono altre), ossia la corsa all’appropriazione dei terreni.
Le “Unassigned Lands” erano invece quei territori che erano stati ceduti agli Stati Uniti da tribù o gruppi di nativi americani a partire dalla conclusione della guerra civile americana.
Ma ritorniamo ai Sooners. Il nomignolo deriva dalla “clausola sooner” della “Proclamation 288 – Opening to Settlement Certain Lands in the Indian Territory” firmata dal Presidente Harrison: non sarebbe stato riconosciuto alcun diritto alla proprietà a coloro che avessero preso possesso dei terreni prima dell’entrata in vigore effettiva (a mezzogiorno del 22 aprile 1889) della Land Rush.
Tutti in fila per la “land rush”
L’approccio degli Stati Uniti era molto semplice… c’è una regola e va rispettata; chi imbroglia paga. Dobbiamo considerare, infatti, che pur essendoci notevolissimi appezzamenti di terra da assegnare, è anche vero che tutti dovevano partire da una condizione identica di diritto. Andare nottetempo, giorni prima dell’inizio della “corsa” all’assegnazione, ad occupare lotti di terreno, equivaleva ad ingannare tutti gli altri.
In origine l’espressione “Sooner” ebbe connotati fortemente negativi, che cominciarono a venir meno con il tempo, in special modo con la formazione dello stato, al punto che, a partire dagli anni ’20 del XX secolo, lo stato dell’Oklahoma venne soprannominato “Stato Sooner”.
Ciò che rese immediatamente insopportabili i “sooners” era che molto spesso erano funzionari dell’United States Marshals Service, oppure prospettori territoriali, o ancora dipendenti delle ferrovie o altre figure ancora, ma con una caratteristica in comune: avevano facoltà di entrare nei territori in questione prima dei termini stabiliti.
I primissimi “sooners” entrarono illegalmente nei territori di notte, perché l’esercito presidiava le principali vie di passaggio; per questo agire furono originariamente denominati “moonshiners”, ossia coloro che approfittavano del chiarore della luna. Una volta che queste persone (o interi gruppi familiari) riuscivano a entrare nelle terre non assegnate, con tutta calma sceglievano il lotto che più gli piaceva (in prossimità di un fiume e di terre erbose e grasse), lo marcavano con gli appositi paletti segnalatori, cercando di accaparrarsi più terreno possibile, e infine restavano ben nascosti nascondendosi all’interno degli insediamenti, presidiandoli con le armi.
Gli appezzamenti prescelti venivano segnati in ogni modo
Alla fine, finivano per trovarsi in mezzo alla gran massa di persone che partecipavano alla vera corsa e riuscivano persino a rivendicare il possesso della terra prima che potessero farlo i coloni “legali”.
I Boomers, che precedettero i sooners di un decennio, erano invece coloro che ritenevano che le “Unassigned Lands” fossero una proprietà pubblica alla stessa stregua di tutte le altre e quindi soggette all’Homestead Act del 1862. L’Homestead Act prevedeva che ciascun colono poteva liberamente rivendicare il possesso di 160 acri (0,65 km²) di terreno pubblico.
Più volte dovette intervenire l’esercito, anche con la forza, per “liberare” i terreni occupati dai boomers.
In questa confusione e in condizioni che talvolta erano di palese ingiustizia, oltreché di rischio, i “coloni legali” si trovarono molto spesso a “rivaleggiare” con i sooners o con i boomers che difendevano gli appezzamenti anche con la forza e non mancarono frequenti episodi di violenza.
Non mancarono gli episodi di violenza a danno dei deboli
Nel 1895 circa metà della terra assegnabile era già occupata dai sooners. Le controversie si protrassero nel XX secolo avanzato, fino a che l’arbitrato fu assunto dal Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti d’America.