- www.farwest.it - https://www.farwest.it -

I mormoni nel west – Pillole di storia del west 10

Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10.


Testimoni sostengono che Brigham Young, capo dei mormoni, quando vide la valle di Salt Lake City abbia detto: «questo è il posto», ciò che interessa è che furono proprio i mormoni a creare il “posto”.
Da un deserto roccioso, riuscirono a dar vita a una civiltà che è un monumento alla determinazione dei membri di una setta religiosa e un illuminante esempio di ciò che possono fare gli americani di tutti i credo religiosi in una terra selvaggia.
Tutto ciò fu ottenuto a prezzo di difficoltà, persecuzioni e nonostante una forte resistenza all’invadente autorità federale.


I mormoni avvertivano l’impeto alla colonizzazione

Per alcuni l’impeto colonizzatore non derivava da problemi economici ma dall’opportunità di andare via. Alcuni scappavano dai debiti. Altri dalla legge. E pochi altri, come i membri della Chiesa dei santi degli ultimi giorni, emigrarono per lasciarsi alle spalle persecuzioni e intolleranza.
I mormoni ebbero origine dall’immaginazione di Joseph Smith il quale, nel 1830 organizzò in casa propria, nella zona occidentale dello Stato di New York, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni.


Un’immagine di Brigham Young

Come egli raccontava, Cristo risorto visitò le antiche popolazioni d’America e fondò la sua Chiesa tra di esse. Gli angeli rivelarono allora a Smith la storia di quella chiesa così come viene descritta nel Libro di Mormon. Fin dall’inizio costui incontrò opposizione e intolleranza e presto, con i suoi seguaci in numero sempre crescente, si spostò nell’Ohio, poi nel Missouri, quindi nell’Illinois. Ovunque tacciati di eresia e condannati per la poligamia e altre pratiche, tuttavia i mormoni sopravvissero anche dopo l’omicidio di Smith. Alla fìne, nel 1844, Brigham Young ne assunse la guida e due anni più tardi condusse i fedeli a occidente. Raggiunsero prima l’Iowa, ma poi proseguirono decisamente verso ovest, perché Young voleva mantenere vivo dinanzi ai suoi seguaci il sogno della Terra Promessa.


Una carovana di mormoni diretta verso la terra promessa

Young parlava dello Utah e nell’estate del 1847 un suo gruppo in avanscoperta mise piede nella valle in cui oggi sorge Salt Lake City. Alcuni mesi più tardi arrivarono anche gli altri. «Questo è il posto», disse Young. Era un luogo arido, circondato da montagne a est e dall’immenso Salt Lake (Lago Salato) a occidente. Ma grazie alla guida ispiratrice di Young, i mormoni riuscirono a far fiorire il deserto. Salt Lake City divenne una piccola città ricca e autosuffìciente, oltre che il quartier generale della fede. Furono fortunati che, all’epoca in cui intrapresero la propria opera di colonizzazione, gli Stati Uniti fossero impegnati nella guerra contro il Messico e che lo Utah fosse troppo lontano per attirare qualunque attenzione o intolleranza.


Una famiglia di mormoni

L’isolamento diede la possibilità ai mormoni di praticare il culto che desideravano, ma non riuscirono a sottrarsi defìnitamente ad avvenimenti di maggior portata. Sul finire degli anni ’50, dal momento che Young continuava imperterrito a ignorare le leggi federali le quali, così lui diceva, non avevano alcuna autorità nel suo dominio, Washington decise che i mormoni erano di fatto dei ribelli e inviò una spedizione militare contro di loro. La resistenza fu vana, benché essi si opponessero all’esercito e ne ritardassero le operazioni. Senza un effettivo spargimento di sangue, alla fine Young cedette, le truppe entrare no in città e la pace trionfò su tutti.


La guerra contro i mormoni

La guerra civile arrivò e se ne andò così come quella con gli indiani, con scarso coinvolgimento dei mormoni. Siccome per i mormoni il desiderio di far divenire lo Utah uno Stato autonomo era più importante di tutto, nel 1896 rinunciarono alla poligamia, cosicché la regione potè entrare a far parte dell’Unione.


Salt Lake City

A Salt Lake City la chiesa divenne il centro del culto dei fedeli; la città stessa fu la capitale dello Stato e un florido centro commerciale e culturale, così com è ancora oggi.