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La parola fine su Butch Cassidy e Sundance Kid

A cura di Omar Vicari

Recentemente abbiamo pubblicato un articolo dedicato alle vicende di Butch Cassidy, un articolo impostato sulla storia ufficiale che finisce, come sempre, con l’ipotesi della morte di Butch e Sundance Kid in Bolivia nel Novembre 1908.
In due miei distinti articoli sui due leggendari fuorilegge abbiamo però scritto che i due desperados non sono morti quel giorno in Bolivia, ma sono entrambi tornati sani e salvi negli Stati Uniti.
La fonte di queste ultime notizie che vogliono mettere una buona volta la parola fine alle vicende dei due cavalieri del Mucchio Selvaggio provengono dallo scrittore americano Kerry Ross Boren, uno veramente esperto e che ha dedicato l’intera vita, attraverso ricerche lunghe e minuziose, alle vicende di Butch Cassidy.
Aveva ben più di una ragione il bravo Kerry Boren a indagare a fondo le vicende dei due, perché suo nonno cavalcò le praterie del West proprio assieme a Cassidy.
Se qualcuno avesse nella libreria di casa il libro di Boren, “The Untold Story”, che in italiano suona come “La storia non raccontata”, si troverebbe di fronte a prove inconfutabili del ritorno di Butch e Sundance negli Stati Uniti. Un libro monumentale di circa 600 pagine con un’infinità di fotografie dell’epoca che possiedo. Un libro scaturito dalla penna di Kery Ross Boren e scritto nel corso degli anni dopo aver intervistato un’infinità di persone, compresa la sorella di Cassidy, Lula Betenson Parker, morta a 96 anni nel 1980.


Butch Kassidy, The Untold Story – di Kerry Boren

Sono più di un centinaio le persone intervistate da Ross Boren oltre a Lula Parker, diventata nel tempo amica dello scrittore al quale confidò che Butch nel 1925 fece una visita alla casa paterna. Butch si intrattenne solo pochi giorni per non tornare una seconda volta perché il padre e i fratelli lo ritenevano responsabile della morte di crepacuore della madre.
Elencare tutte le interviste delle persone che hanno rivisto Butch dopo la parentesi sud-americana sarebbe impossibile in queste poche righe. Tra tutte comunque basterebbe quella di Tom Welch, un associato di Cassidy dei tempi del Mucchio Selvaggio. A chi lo intervistava Welch rispose… “Bene, se lui è morto, allora io ho incontrato e stretto la mano con un morto a Lander (Wyoming) nel 1930”.
In un’altra intervista, Tom Welch disse… “Se Butch è morto in Sud-America… allora ho bevuto un paio di whisky con un fantasma”.
Nel 1924, Welch disse che Butch arrivò al suo ranch guidando una Old Model T. Butch gli disse che stava facendo il giro dei suoi vecchi amici.
Una ulteriore e definitiva prova del ritorno di Cassidy è la carolina postale spedita da lui stesso da Lincoln (Nebraska) a certa Edna Browning di Hastings (Nebraska). Il timbro della cartolina porta la data del 6 Dicembre 1908.
Ora se Butch fosse morto l’8 Novembre 1908 in Bolivia, non avrebbe potuto scrivere e spedire quella cartolina.
Si prega di rileggere il mio articolo intitolato “Butch Cassidy, non è morto in Bolivia”.
Proprio ieri ho scritto un ulteriore articolo che ha come titolo “Una visita tardiva”. Trattasi della visita che Cassidy nel 1939 fece alla moglie e alla figlia di Matt Warner, suo carissimo amico dei tempi dell’Hole In The Wall”.
La moglie di Warner non parlò mai con nessuno di quell’incontro, mentre la figlia Joyce confermò l’incontro circa trent’anni fa allo scrittore Ross Boren.
Per finire… Butch Cassidy morì novantenne nel 1956 a Leeds (Utah). I suoi resti furono trasportati e sepolti vicino al fratello Arthur a Johnnie, una ghost Town nel Nevada. Pochissime persone conoscono l’ubicazione della tomba.
Kerry Ross Boren è tra questi.
Il prossimo anno, quando sarò negli Stati Uniti, farò visita allo scrittore che mi onora della sua amicizia. Mi porterà su quella tomba e ne consocerò finalmente l’ubicazione.
Anche Sundance (Harry Longabaugh) è tornato assieme a Cassidy negli Stati Uniti. Nel 1945 ebbe la disavventura di uccidere il Marshal di Mt. Pleasant (Utah) e passò gli ultimi dieci anni della sua vita nel penitenziario dello Stato dello Utah. Morì nel 1955.
Nessuno sapeva che fosse il leggendario fuorilegge di una volta. Fu sepolto sotto il falso nome di Hiram Bebee.