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Gli speroni

A cura di Sergio Mura

Nell’immaginario degli appassionati di storia del west poche sono le cose capaci di restare così fisse nella memoria come gli speroni. Sì, proprio loro, quegli archetti corredati dalla rotella con le punte, indispensabili per i cowboy per cavalcare e per il loro lavoro, sono loro che insieme al cappello e alle armi, maggiormente colpisce la fantasia dei lettori.
Ed è vero che gli speroni erano realmente una delle componenti più importanti dell’intero armamentario di ogni buon cowboy.
Lo scopo degli speroni era (ed è, laddove si usino) quello di “spronare”, di stimolare il cavallo ad aumentare l’andatura. L’uso a regola d’arte andava appreso con l’esercizio e nel tempo, perché un uso improprio degli speroni poteva portare a ferire il cavallo o a fiaccarlo.
Gli speroni rientravano nella categoria degli aiuti artificiali al cowboy ed erano un efficace strumento di comunicazione, usati come rinforzo e non come punizione, ai comandi che venivano applicati con le gambe.


Diversi tipi di speroni

In base all’acutezza delle punte le rotelle degli speroni potevano essere severe, medie o leggere.
Gli speroni potevano essere semplici, senza alcun orpello, come pure potevano essere arricchiti e impreziositi da metalli preziosi e da incisioni, fino a divenire, in certi casi, autentiche piccole opere d’arte. In tal senso acquisivano anche la capacità di orientare quanto allo status di chi li portava agli stivali.
Per un qualunque cowboy erano degli immancabili compagni di lavoro, oggetti nei confronti dei quali si sviluppava anche una certa confidenza, al punto da finire per essere chiamati con nomignoli simpatici quali “ganci”, oppure “apriscatole”, ma anche “archetto” e altri ancora.

Gli speroni “california” (California Spurs)

Tra i vari modelli di speroni in uso nel vecchio west, meritano la prima menzione quelli bellissimi della California, gli speroni a “collo lungo”, vera evoluzione degli enormi speroni utilizzati dai conquistadores spagnoli nel corso del XVI secolo. Gli speroni “California” sono ritenuti tra le più belle appendici degli stivaloni dei cowboy.
Degli speroni originali spagnoli, quelli “California” mantenevano lo stile e in generale l’aspetto, pur essendo molto più pratici e comodi.


Speroni tipo “California”

Questo modello venne utilizzato ininterrottamente dal 1870 circa fino ai primi anni del XX secolo, ma dobbiamo registrare anche una curiosa coda in questi ultimi trent’anni in cui negli ambienti da lavoro e nell’hobbistica hanno recuperato una buona fama ed un’altrettanto buona diffusione.
Gli speroni “California” erano tutti dotati di rotella a punte, talvolta con la forma della stella, con un numero di punte variabile tra 10 e 14. La misura era anch’essa assai varia e spaziava tra i 3,5 cm e gli 8,3 cm di diametro.


Le punte venivano talvolta smussate nei bordi, in maniera che il cowboy potesse trasmettere i suoi comandi alla cavalcatura facendo scorrere le rotelle degli speroni sui fianchi dei cavalli senza per questo causargli inutili dolori.
Come regola generale, lo sperone “California” si caratterizzava per una larghezza dell’arco sul tacco abbastanza stretto; infatti, variava da circa 1,25 cm a 3,8 cm. Nelle bande laterali venivano inseriti i decori che caratterizzavano gli speroni. Il più delle volte il lato esterno era quello decorato, mentre la fascia interna era lasciata abbastanza semplice. I lati ornati mostravano decori di diversa natura, foggia e materiale, con stelle, scudi, mezzaluna,fiori, macchie e altri tipi ancora, basando la propria originalità sull’inventiva dell’artigiano che li creava.


Un semplice esempio di decori delle fasce laterali esterne

Una borchia decorata a guisa di medaglione veniva fissata ai due lati della banda di cuoio (porta-speroni) nel punto di raccordo tra essa e il metallo dello sperone. Su speroni più elaborati, tali borchie erano particolarmente lavorate e intarsiate. Sotto le borchie si appendevano le catenelle che servivano a tenere nella corretta posizione lo sperone sullo stivale.


In questa foto si vedono le catenelle di cui abbiamo parlato

Gli speroni del tipo “California” e quelli ad esso ispirati avevano spesso il gambo metallico di raccordo con la rotella lungo e ricurvo, definito appropriatamente “collo d’oca”. I gambi delle prime versioni erano fissati al resto dello sperone in diversi modi, mentre nelle versioni successive lo sperone era realizzato in un sol pezzo di metallo modellato durante la lavorazione. Il gambo era generalmente ricurvo, ma non mancavano le versioni a gambo dritto, e la sua lunghezza variava da un minimo di 3,2 cm ad un massimo di 6,4 cm. Quest’ultima misura non includeva la rotella che concludeva lo sperone. Nella parte iniziale del gambo, quella più vicina allo stivale, vi era spesso uno spuntone metallico chiamato “chap guard”.


Lo spuntone chiamato “chap guard”

Lo scopo di questa appendice metallica rovesciata era di mantenere i pantaloni distanti dalla rotella (chap guard = guardia dei pantaloni). Il gambo poteva essere semplice oppure lavorato con fantasia e anche argentato.
A volte si attaccavano al perno della rotella due piccoli ciondoli metallici – chiamati “jingle bobs” – che tintinnavano con il movimento. Questo tintinnio serviva a ricordare costantemente al cavallo la presenza degli speroni.


Un esempio di “jingle bobs”

Gli speroni modello “California” sono stati prodotti in grandissimo numero, in un primo momento da fabbri e artigiani indipendenti. Poi, intorno al 1870, la “August Buermann Manufacturing Company” di Newark nel New Jersey – che produceva morsi e speroni dal 1842 – decise di entrare prepotentemente in quel segmento di mercato specializzandosi nella produzione in serie di speroni “California” che venivano venduti per corrispondenza.
Questi speroni “da catalogo” potevano essere acquistati anche per soli 2 dollari ed erano ben realizzati, al punto che andarono a ruba e finirono presto nella disponibilità di un numero crescente di allevatori, cowboy e cavalieri. Non solo! Vennero adottati anche nelle fila dell’esercito.


Speroni realizzati dalla “August Buermann Manufacturing Company”

Non passò molto tempo che aziende legate ad articoli di selleria, quali “Main & Winchester” di San Francisco e “F.A. Menea” di Cheyenne (nello Wyoming), misero a listino diversi modelli di speroni, sia semplici e lineari, sia quelli impreziositi con l’argento del catalogo “Buermann”. Nonostante fosse ormai disponibile una vasta gamma di speroni, pochi erano capaci di competere con le capacità di produzione di Buermann e altri produttori “commerciali”, quali “North & Judd Manufacturing Company”. Quest’ultima azienda aveva iniziato con la selleria intorno alla metà del XIX secolo, ma in seguito aveva seguito l’esempio di Buermann, finendo per offrire una linea di speroni del tipo “California”.
Grazie all’attività di queste aziende, si arrivò ai primi anni del XX secolo con vasti cataloghi di speroni di vari tipi, indicati con nomi quali ‘Cowboy’, ‘California’, ‘Mexican’ e ‘Texas’.


Un esempio di speroni “Mexican”

Gli speroni realizzati da Buermann divennero nei fatti lo standard che venne utilizzato da tutti i cowboy del vecchio west. I primi speroni Buermann sono timbrati con una piccola stella a cinque punte e con le lettere “AB” stampate all’interno, oltre alle leggendarie scritte “acciaio forgiato a mano” o “Patent” (brevetto).


Speroni realizzati da Buerman


Una scritta incisa all’interno degli speroni Buermann

“North & Judd” era un’altra azienda conosciuta favorevolmente in tutto il west per la produzione di ottimi speroni. La conoscevano assai bene sia gli allevatori che i cowboy. I loro prodotti erano facilmente identificabili dal marchio stampigliato all’interno (proprio come faceva Buermann). Nel 1926 “North & Judd” acquistò l’azienda di Buermann e iniziò a stampare il proprio marchio accanto alla famosissima stella a cinque punte di Buermann. È interessante notare che “North & Judd” ebbe anche l’intelligenza e l’acume commerciale di voler continuare a realizzare un’intera linea di speroni originale “Buermann” commercializzandola separatamente con il solo vecchio logo Buermann.


La piccola stella a cinque punte di Buermann

Dalla foggia dello sperone “California” derivarono diverse tipologie dello stesso oggetto, anche per l’opera incessante di molti artigiani che disegnavano e realizzavano gli speroni nei loro laboratori. A ben guardare vi è sempre una certa somiglianza tra un modello e l’altro, anche perché un artigiano emulava l’altro in un gioco di continuo miglioramento. Verso la fine del XIX secolo vi erano alcuni artigiani molto famosi in tutto il vecchio west: G.S. Garcia, A. Herrera, J.J. Estrada, Jose Figueroa e altri ancora.
Oggi le loro opere sono ancora molto ricercate dai collezionisti.
Anche una componente semplicissima come la banda di pelle (cosiddetto “porta-speroni”) che consentiva di ancorare lo sperone propriamente detto allo stivale divenne presto un oggetto ricco di arte. La pelle, infatti si prestava benissimo ad essere incisa o arricchita con borchie metalliche, fibbie d’argento o altro ancora, secondo la verve artistica dell’artigiano. Tra le varianti conosciute, vi è una cinghia di cuoio chiamata “gull wing” (ala di gabbiano) che si era guadagnata una buona e meritata fama per la sua semplice funzionalità e per la sua curiosa bellezza. Non è assolutamente vero che nel vecchio west non vi era spazio per il gradimento per gli oggetti artistici e gli speroni (e le sue componenti) ne sono una conferma.


Un esempio di “Gull Wing” Spur Straps (la banda frontale e laterale di cuoio)

Un altro tipo di porta-speroni a cui mandriani e allevatori erano particolarmente legati è quella che veniva chiamata “kidney-shaped” (con una forma che ricordava il rene) composta da una larga striscia di pelle di cui una estremità era rotonda e l’altra si attaccava direttamente allo sperone per mezzo di un foro che talvolta era coperto da un “concho” (laccetto di pelle).


Porta-speroni chiamato “kidney-shaped”

In generale, la parte del porta-speroni che aveva (eventualmente) la fibbia metallica veniva portata nella parte interna dello stivale per impedire che essa si potesse attaccare alla vegetazione durante le cavalcate.
È ora il momento di specificare che il cosiddetto “sperone tipo Texas” di McChesney, Kelly Brothers, Crockett e atri ancora non esisteva al tempi del west. Si tratta piuttosto di prodotti della prima metà del XX secolo. Tuttavia, è vero che esitevano degli speroni assai semplici che venivano chiamati “Texas” e che negli ultimi anni della frontiera venivano apprezzati da una parte di cowboy per via della loro essenzialità. Possiamo ricordare gli speroni “OK”.
Questi ultimi erano dei piccoli e maneggevoli speroni caratterizzati da un collo d’oca piuttosto marcato, una rotella a più punte e un insolito sistema di quattro pulsanti di fissaggio della pelle del porta-speroni alla parte metallica (due pulsanti su ciascun lato), e con una piccola fibbia per fissare le parti.


Gli speroni chiamati “OK Spurs”

Comunque, per concludere, è quanto mai opportuno precisare che gli speroni del tempo del west erano sopratutto i tintinnanti “Speroni California”, fissati robustamente agli stivali dei cowboy, quanto alla fantasia degli stessi cowboy. Proprio questi speroni sono stati conosciuti in tutto il mondo attraverso gli spettacoli itineranti dedicati al Wild West.