Remake del celebre I magnifici sette, il film di John Sturges del 1960, a sua volta remake de I sette samurai di Akira Kurosawa. I magnifici Sette – diretto da Antoine Fuqua – è al livello dell’altro, di cui è un remake? Vale la pena vederlo, fosse anche solo come interessante remake, comodi a casa, specialmente ora che è uscita la splendida edizione in DVD o Bluray?
L’idea generale della maggior parte dei più importanti critici è che I magnifici sette sia un buon film.
Quasi nessuno dice che è bellissimo e quasi nessuno dice che è al livello del primo, ma comunque ha cose interessanti: una buona regia, dei bravi attori e un soddisfacente western contemporaneo, che ormai ce ne sono pochi. Quindi polvere, saloon, cavalli, pistole, stivali, cappelli e tutte quelle cose che ci si aspetta da un vero western.
Noi di Farwest.it diciamo che è un gran bel film che non ambisce alla perfezione, ma che riporta in sala un classico western che ha tutti gli ingredienti classici e li unisce ad un po’ di begli effetti speciali. Per noi è un film che potrebbe riportare l’interesse della gente e dei giovani verso il nostro genere preferito e che da troppo tempo langue in un limbo che pare senza fine…
La bella locandina del film
Il film arriva in un periodo in cui i western vanno un po’ così. The Lone Ranger con Johnny Depp andò malissimo, Il Grinta benino – e fatta eccezione per i due western di Tarantino (che sono “di Tarantino” più che dei veri film western) è un genere che non tira tantissimo. Forse le cose cambieranno dopo l’uscita di Westworld, una serie che è sia di fantascienza che western e di cui si parla benissimo.
I magnifici sette, dura 132 minuti, è costato circa 90 milioni di dollari, è stato girato in circa due mesi a Baton Rouge, in Louisiana, e solo per girare l’ultima mezz’ora scarsa di film ci sono volute tre settimane.
Una scena del film
Fuqua, il regista, ha già diretto Denzel Washington – che è il vero protagonista, più degli altri sei – in The Equalizer – Il vendicatore e in Training Day, il film del 2001 grazie a cui Washington vinse l’Oscar come miglior attore protagonista. Uno degli sceneggiatori è Nick Pizzolatto, l’ideatore di True Detective, e la colonna sonora è stata fatta quasi tutta da James Horner, che morì nel 2015 a 61 anni, prima di terminarla (l’ha poi finita un suo collega e amico). Fuqua scoprì solo dopo la sua morte che Horner aveva già iniziato a scrivere alcune parti della colonna sonora, decidendo di usarle.
I vecchi e i nuovi magnifici sette- clicca per INGRANDIRE
Alla prova dei fatti si può affermare che l’esperimento ha avuto un buon esito anche se rivela un punto debole. Era chiaro che non si poteva ‘rifare’ il film ma che ne andava aggiornato il plot. Ecco allora che i sette hanno origini anche etniche differenti (c’è un Apache, c’è un orientale, gli ex confederati convivono con chi stava sul fronte opposto e il predicatore che scalpava gli indiani non è poi troppo politically correct). C’è poi la presenza del personaggio femminile che assume un ruolo sempre meno di spalla man mano che la vicenda prosegue. Se Denzel Washington si carica sulle spalle il ruolo che fu di Yul Brynner, senza difficoltà nel complesso tutto il cast collabora con Fuqua per consentirgli di allontanare da sé l’ombra di Quentin Tarantino.
Ancora una scena tratta dal film
Perché, anche se la battaglia finale ha una lunghezza considerevole, non si indugia mai sull’effetto cruento: in questo film spesso chi viene colpito cade rotolando come nei film western del tempo che fu.
Il punto debole è dato dalla colonna sonora di Simon Franglen e James Horner.
La trama
1879, California. Il piccolo villaggio di Rose Creek è perseguitato dai sicari agli ordini di Bartholomew Bogue, un affarista spietato e senza scrupoli che intende cacciare gli abitanti della cittadina per poterne sfruttare la vicina miniera d’oro. Quando Bogue arriva ad incendiare la chiesa e massacrare alcuni abitanti per dare una lezione al resto dei coloni, minacciando di trucidarli tutti se non gli venderanno i loro appezzamenti di terreno per pochi spiccioli, gli abitanti di Rose Creek decidono infine di ribellarsi.
L’arrivo in paese
La giovane vedova Emma Cullen si avventura quindi negli altri villaggi della frontiera alla ricerca di pistoleros da assoldare per proteggere Rose Creek dall’esercito di Bogue, ed i suoi sforzi vengono a poco a poco premiati dal reclutamento di sette mercenari: il veterano della guerra di secessione Goodnight Robicheaux, il suo assistente cinese Billy Rocks, il ricercato messicano Vasquez, il comanche Red Harvest, l’ex cacciatore di indiani ed esploratore Jack Horne, il giocatore d’azzardo Josh Faraday e il loro leader, il cacciatore di taglie Sam Chisolm, che ha un conto aperto con Bogue e aspira a vendicarsi.
Tornati a Rose Creek, i sette mercenari addestrano gli abitanti all’uso dei fucili, oltre a trasformare il villaggio in una piccola fortezza provvista di trappole, trincee e barriere improvvisate; così, quando giunge il momento della battaglia, a poco a poco l’esercito personale raccolto da Bogue viene massacrato, anche se ciò costerà la vita, oltre che a molti coloni, anche a quattro dei sette pistoleros.
L’EDIZIONE HOME VIDEO È USCITA!
Ed ora veniamo alla sontuosa edizione in DVD e Bluray della Universal Pictures Home Entertainment Italia… E’ appena uscita in Italia ed è destinata a raggiungere presto la cima delle vendite perché realizzata senza risparmio in termini di contenuti e specialissime aggiunte al film. Un’edizione – come sempre in questi casi – molto attesa dagli appassionati e godibile in più lingue e con il classico supporto della sottotitolazione che consente di godere il film con le voci originali.
L’immagine del Bluray
Ma per noi di Farwest.it ci è stata concessa dalla produzione (ringraziamo la gentilissima signora Giulia Bertoni) una clip in esclusiva che abbiamo provveduto a caricare su Youtube e che vi mostriamo:
Il Bluray può essere acquistato qui: LINK
La versione in DVD qui: LINK