Il grande west di Frank McCarthy

A cura di Sergio Mura

Frank McCarthy, nato il 30 marzo 1924 e deceduto il 17 novembre 2002, è uno dei più famosi pittori del genere western (e non solo!) del mondo. Grazie alle sue illustrazioni moltissimi libri, giornali, riviste, calendari, semplici articoli o interi saggi hanno ricevuto un gran beneficio a livello visivo e di capacità immaginifica. Ma a noi, appassionati di storia del west a tutto tondo, ciò che di Frank McCarthy maggiormente piace è l’immenso patrimonio di illustrazioni dedicate alla conquista del west.
Frank McCarthy, nato a New York, studiò arti grafiche presso la Art Students League della sua città, guidato da persone del calibro di George Bridgman e Reginald Marsh, ma completò la sua preparazione presso il Pratt Institute di Brooklyn. Leggi il resto

Le due battaglie delle “Snowshoes”

A cura di Pietro Costantini

La guerra franco-indiana. Speciale a puntate: 1) Venti di guerra: Fort Necessity 2) La battaglia di Monongahela 3) La battaglia di Lake George 4) La battaglia di Sideling Hill 5) La battaglia di Fort Oswego 6) La conquista di Fort William Henry 7) Le due battaglie delle “Snowshoes” 8) La guerra in Acadia e le deportazioni 9) La spedizione di Forbes 10) Le due battaglie di Fort Carillon 11) La battaglia di Fort Niagara 12) La presa di Quebec 13) Il raid contro St Francis 14) La battaglia di Sainte-Foy 15) La caduta di Montreal e la pace di Parigi

Nel corso della Guerra Franco-Indiana avvennero due battaglie che furono battezzate “delle snowshoes”, in quanto in entrambe i combattenti di parte inglese indossavano racchette allo scopo di non sprofondare nella neve alta.

La prima battaglia delle “Snowshoes”

Questa battaglia fu più che altro una schermaglia combattuta fra i Rangers del capitano Roberts e le truppe Franco-Indiane.
Avendo per base a Fort Frédéric (situato nel luogo dove ora sorge Crown Point, stato di New York) e Fort Carillon (chiamato dagli Inglesi Fort Ticonderoga), i Francesi e i loro alleati Indiani continuavano a tenere sotto osservazione le difese inglesi sul lago George e il corso superiore dell’Hudson.
Gli Inglesi, che avevano un numero inferiore di alleati Indiani, ricorsero a compagnie di “Rangers” per le attività di esplorazione e ricognizione. Le compagnie dei Rangers vennero organizzate e dirette da Robert Rogers, e da subito divennero note come “Rangers di Rogers”. Leggi il resto

Navi corsare del Sud: CSS Alabama

A cura di Renato Panizza

Le navi corsare del Sud. Speciale in 5 puntate: 1) CSS Sumter 2) CSS Florida 3) Charles W. Read, il “falco di mare” della Confederazione 4) Navi corsare del Sud: CSS Alabama 5) Le navi corsare del Sud. CSS Shenandoah

Mentre nell’Aprile nel 1862 la CSS Florida, lasciata Liverpool, navigava in direzione di Nassau, in un altro cantiere navale inglese procedevano febbrilmente i lavori per la costruzione di un secondo incrociatore destinato alla Marina confederata. I cantieri erano i “Birkenhead Ironworks” dei fratelli Laird, sempre a Liverpool ma sulla riva opposta del fiume Mersey rispetto al cantiere che aveva costruito la Florida. La nave in allestimento era un poderoso e modernissimo incrociatore di 1040 tonnellate, lungo 65 metri, dotato non solo di una formidabile velatura ma anche di due potenti macchine a vapore di 1000 HP l’una, con una carboniera capace di contenere 350 tonnellate di combustibile: ciò avrebbe significato una grande autonomia di navigazione in qualsiasi condizione atmosferica. La nave era un “gioiello” inglese, superiore a qualsiasi altro vascello per velocità e tenuta del mare. Ora portava il codice “290”, ma avrebbe assunto in seguito il nome “Alabama”: nome che sarebbe divenuto leggendario e immortale nella storia della marina di tutti i tempi. Leggi il resto

I frati nella storia della conquista del nuovo mondo

A cura di Domenico Rizzi

Dopo che Hernàn Cortès ebbe abbattuto il regno degli Aztechi nel 1520, la Spagna proseguì nella conquista dei territori che formano oggi l’America Latina, inviando nel Nuovo Mondo un numero sempre maggiore di colonizzatori. Lo stesso Cortès, espugnata Tenochtitlan nell’agosto 1521, si spinse in seguito verso nord, assoggettando nuove regioni alla corona di Spagna e nel 1535 piantò la sua bandiera in California. Nel 1574 gli Spagnoli presenti nel Nord, Centro e Sud America ammontavano già a 220.000 persone. Al loro seguito, vi furono fin dagli inizi centinaia di missionari cattolici e lo stesso Cristoforo Colombo si era fatto accompagnare nella sua seconda traversata da Fra’ Bernardo Boil e da altri religiosi.
Nel 1559 il Messico ospitava 380 Francescani, 210 Domenicani e 212 Agostiniani, che avevano creato oltre 150 missioni, spingendosi anche molto a settentrione del fiume Rio Grande, nelle regioni che corrispondono oggi agli Stati della California, del Texas, del New Mexico e dell’Arizona.
I primi frati di San Francesco erano sbarcati a Vera Cruz nel 1524. Leggi il resto

La conquista di Fort William Henry

A cura di Pietro Costantini

La guerra franco-indiana. Speciale a puntate: 1) Venti di guerra: Fort Necessity 2) La battaglia di Monongahela 3) La battaglia di Lake George 4) La battaglia di Sideling Hill 5) La battaglia di Fort Oswego 6) La conquista di Fort William Henry 7) Le due battaglie delle “Snowshoes” 8) La guerra in Acadia e le deportazioni 9) La spedizione di Forbes 10) Le due battaglie di Fort Carillon 11) La battaglia di Fort Niagara 12) La presa di Quebec 13) Il raid contro St Francis 14) La battaglia di Sainte-Foy 15) La caduta di Montreal e la pace di Parigi

Il piano di Loudoun per la campagna del 1757 fu sottoposto al governo di Londra nel settembre 1756, ed era focalizzato su una singola spedizione mirata a colpire il cuore della Nuova Francia, la città di Quebec. Esso richiedeva la costruzione di un sistema di postazioni esclusivamente difensive lungo la frontiera con la Nuova Francia, compreso il contestato corridoio tra il fiume Hudson e il lago Champlain, che era incluso nel triangolo Albany-New York-Montreal.
In seguito alla battaglia del lago George, nel 1755, i Francesi avevano iniziato la costruzione di Fort Carillon (ora noto come Fort Ticonderoga) vicino all’estremità meridionale del lago Champlain, mentre gli Inglesi avevano costruito i forti William Henry, sulla riva sud del lago George, ed Edward, a 16 miglia a sud del primo. Leggi il resto

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