Gli scout Apache

A cura di Matteo Pastore

Un folto gruppo di scout Apache
Un’unità militare, esterna all’esercito statunitense, che giocò un ruolo importante nella vittoria delle guerre Apache fu, ironia della sorte, un’unità di scout Apache che si rivoltò contro altri clan della nazione Apache. Armati e guidati da contingenti dell’esercito degli Stati Uniti, come il 4° Reggimento di cavalleria, i contingenti di Apache delle Montagne Bianche divennero la forza combattente privilegiata che abbe il compito di sopprimere gli Apache guidati da Cochise e poi da Geronimo. Leggi il resto

Gli Arikara

A cura di Sergio Mura

Pachtüwa-Chtä, un guerriero Arikara – dipinto di Karl Bodmer
Durante la spedizione di Lewis e Clark, i diari riportano il nome degli Arikara con diverse varianti, tra cui Rickerie, Recreries, Richarees, Ree, Ricare, Arickaree, Rick, Rics, e Star rah he. A volte, Clark si riferiva a loro come Pawnee a causa delle loro origini linguistiche simili, poiché entrambe le tribù parlavano una lingua caddoana. Gli Arikara sono conosciuti anche come Sahnish e Hundi. Leggi il resto

La sovranità tribale e le sfide della proprietà terriera


Case di una riserva indiana
Negli Stati Uniti ci sono 573 governi tribali riconosciuti a livello federale e 326 riserve indiane. Queste tribù possiedono il diritto di costituire i propri governi, applicare leggi (sia civili che penali) nei loro territori, imporre tasse, stabilire requisiti per la cittadinanza, concedere licenze e regolamentare attività, gestire la zonizzazione e escludere persone dai territori tribali. Le limitazioni al potere di autogoverno delle tribù sono analoghe a quelle applicabili agli stati; ad esempio, né le tribù né gli stati possono dichiarare guerra, condurre relazioni internazionali o coniare moneta (inclusa la valuta cartacea). Inoltre, esistono diverse tribù riconosciute dai singoli stati, ma non dal governo federale, e i diritti e i benefici associati a tali riconoscimenti variano da stato a stato. Leggi il resto

Keokuk, il capo dei Sauk

A cura di Sergio Mura

Il ritratto di Keokuk, realizzato da Thomas Easterly nel 1847
Keokuk, nato nel 1780 e morto nel giugno 1848, fu un capo influente della tribù dei Sauk dell’America settentrionale. Divenne noto per la sua lunga, fiduciosa e significativa collaborazione con il governo degli Stati Uniti, portata avanti anche a discapito delle buone relazioni con altri capi della sua stessa tribù. Nel corso della sua vita, Keokuk divenne uno dei leader nativi americani più rispettati, capace di portare avanti una politica di pacificazione e buone relazioni nei confronti degli americani, in contrasto con un altro capo Sauk assai famoso, Black Hawk, che invece guidò una parte della tribù nella sfortunata “Guerra di Black Hawk”. Leggi il resto

Gli ultimi giorni di vita del grande Geronimo

Da un articolo di B. B. Bell

Una fotografia di Geronimo scattata nel 1898
Quando gli Apache furono trasferiti dall’Alabama a Fort Sill, Oklahoma, nel 1896, Geronimo era prigioniero di guerra da dieci anni. Fu durante questo periodo che Goyathlay e il suo nome iniziarono a diventare famosi.
Nel maggio del 1904, Geronimo fu invitato all’Esposizione della Louisiana a St. Louis. Gli offrirono un dollaro al giorno, ma lui negoziò per 100 dollari al mese. Rimase alla fiera per sei mesi. Leggi il resto

Sul “Coteau” del Missouri, dal 1650 al 1770

A cura di Gianni Albertoli

To-Ka-Cou, un capo della nazione Sioux
Gli indiani Dakota, meglio noti come “Sioux”, stando al George E. Hyde, venivano dal sud giungendo nel XVI secolo sull’alto corso del Mississippi, in una regione ricca di laghi e paludi pianeggianti che attraversarono grazie a canoe e ad imbarcazioni di fortuna. I Dakota si riferivano a sé stessi come “Otchenti Chakowin” (“Seven Council Fires”), erano le più selvagge e bellicose delle tribù Siouan, e quando le incontriamo per la prima volta all’inizio del XVII secolo, le vediamo attaccare vigorosamente le tribù Algonchine che abitavano le terre in direzione nord e nord-est. Inizialmente i Sioux ebbero la meglio su questi nemici ma i gruppi Algonchini, entrando in contatto con i francesi nel Canada, e poco dopo con gli inglesi nella Hudson Bay, ottennero armi di metallo e da fuoco e con il loro equipaggiamento superiore ribaltarono la situazione. Leggi il resto

Gli Shawnee


Le origini preistoriche degli Shawnee sono incerte. Come altre tribù che utilizzavano il linguaggio Algonquian, possono aver avuto origine nell’area intorno al lago Winnipeg (nella provincia di Manitoba in Canada). Ad un certo punto devono essere emigrati nei territori dell’Ohio, nell’area attualmente compresa tra l’ovest della Virginia, il sud dell’Ohio e il nord del Kentucky.
Alcuni studi hanno tentato di dimostrare che gli Shawnee discendevano dalle popolazioni preistoriche di cultura Fort Ancient (una cultura che fiorì tra il 1000 e il 1500 nella popolazione che, in gran parte, popolava le terre lungo il fiume Ohio); altri studi hanno confutato questa teoria. Leggi il resto

Comanche, i signori delle praterie


Guerrieri Comanche
Comancheria. Con questo termine si intende iI punto di partenza, la provenienza del popolo Comanche, una tribù di nativi americani piuttosto nota e bellicosa che dominò per decenni i territori su cui si trovava. La Comancheria è un territorio che comprende attualmente la parte orientale del Nuovo Messico, quella sud-orientale del Colorado e Kansas, tutto l’Oklahoma e molto del nord-ovest e sud-ovest del Texas. Gli storici hanno buon motivo di ritenere che questo popolo bellicoso abbia raggiunto all’apice della sua presenza le 20.000 persone. Oggi, invece, i Comanche sono circa 10.000; la metà del “popolo” vive in Oklahoma (soprattutto a Lawton) e l’altra metà è distribuita tra Texas, California e New Mexico. I Comanche parlano una lingua Uto-Azteca che gli studiosi dicono essere anche un dialetto Shoshone. Leggi il resto

La Guerra delle Black Hills del 1876-1877

A cura di Massimo Bencivenga

Con la Grande Guerra Sioux del 1876, nota anche come guerra per le Black Hills, si va ad intendere una serie di battaglie e negoziazioni occorse tra il 1876 ed il 1877 che coinvolsero i Sioux Lakota e i Cheyenne settentrionali contro gli Stati Uniti d’America.
Da quelle parti, una prima guerra tra Governo e Nativi si era già conclusa con il trattato di Fort Laramie (1868) che trasformò una parte del territorio Lakota in grande riserva Sioux, istituendo altresì un ampio “territorio non ceduto” in Wyoming e Montana, il Powder River Country, come territorio di caccia Cheyenne e Lakota, con restrizioni d’accesso a tutti i non nativi, eccezion fatta per gli ufficiali governativi. Leggi il resto

I Pima


I Pima (il cui vero nome è Akimel O’odham) sono gli indiani americani che abitano nella fetta di territorio compreso tra l’Arizona centrale e meridionale, negli Stati Uniti, e lo stato del Sonora in Messico.
Il nome Akimel O’odham significa “Popolo del fiume”, tali popolazioni sono strettamente collegate con i Tohono O’odham (che significa “popolo del deserto”, già noti col nome di Papago), e con gli Hia C-ed O’odham, e gli Sobaipuri, attualmente estinti.
Invece il termine “Pima” sempra significare la contrazione della frase “non so” o “non capisco” pronunciata ripetutamente nella loro lingua nei loro primi contatti con gli europei, probabilmente invece parlanti lo spagnolo. Leggi il resto

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