Heck Thomas, il terrore dei fuorilegge

A cura di Omar Vicari


Negli anni turbolenti della frontiera mentre il west era giovane e selvaggio, un gran numero di uomini ha servito gli Stati Uniti dalla parte della legge. Questi uomini erano gli US marshals, uomini che nella loro carriera hanno arrestato i maggiori fuorilegge che il west avesse mai visto. Leggi il resto

Wooden Leg e i Cheyenne

A cura di Maurizio Biagini

Il nome di questo guerriero ai non appassionati non dirà molto, eppure la sua testimonianza, raccolta in un libro del medico americano Thomas Marquis, è un documento di straordinaria importanza per la descrizione della vita dei popoli delle praterie. Leggi il resto

I “Sooners”

A cura di Sergio Mura

I sooners occupavano i lotti nascostamente e in anticipo rispetto agli altri
Chi erano i “Sooners”? Con questo nomignolo si intendeva fare riferimento a quei coloni statunitensi che si insediarono nelle “Unassigned Lands”, in quello che oggi è lo stato dell’Oklahoma, ben prima che il presidente di allora, Benjamin Harrison, desse il via ufficialmente, il 22 aprile 1889, alla prima “land rush” (cui ne seguirono altre), ossia la corsa all’appropriazione dei terreni. Leggi il resto

La fine della frontiera


Sulla fine del west esiste una data ben precisa. Nel 1890, infatti, ci si mise di buzzo buono l’Ufficio Statistiche statunitense a dichiarare che “la frontiera è finita.” E formalmente si trattava di un’indicazione appropriata, formalmente, dato che non esisteva più l’esigenza di tracciare una linea di separazione tra le terre ormai colonizzate e quelle ancora da conquistare. Formalmente.
Eppure, ancora nel 1893 si assegnavano terre “libere” a chi aveva voglia di colonizzarle. Fu questo il caso dell’Oklahoma, ex Territorio Indiano, di cui ben 6 milioni di acri furono destinati ai coloni dal 1893 al 1911, sottraendoli agli indiani ai quali erano stati attribuiti. Leggi il resto

Le guerre indiane dal 1680 al 1840 – 16

A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19.


LA NAZIONE CHEROKEE

Durante il secondo mandato del presidente James Monroe, terminato nel 1825, una valutazione globale degli Indiani residenti ad est del fiume Mississippi aveva fissato il loro numero in sole 97.000 unità. La drastica riduzione demografica, rispetto al XVII secolo, era dovuta ad una molteplicità di cause: guerre coloniali e conflitti intertribali, epidemie, emigrazioni dalle aree orientali verso quelle più occidentali, come avevano fatto diversi gruppi siouan (Dakota, Nakota, Lakota, Assiniboine, Absaroka, ecc.) ed algonchini (Cheyenne, Arapaho, Piedi Neri, Kootenay). Leggi il resto

Autunno Cheyenne

A cura di Cristiano Sacco

I capi CheyenneLittle Wolf (Piccolo Lupo) e Dull Knife (Coltello Spuntato)
Nei primi giorni dell’aprile 1877, quasi mille Cheyenne settentrionali, stanchi, affamati e seminudi, erano giunti a Fort Robinson provenienti dalla regione dello Yellowstone, nel Nebraska nord-occidentale. Erano giunti fin lì per arrendersi all’Uomo Bianco confidando nelle sue false promesse di cibo e rifugio, addirittura anche di un’agenzia nel loro stesso territorio di caccia. Presto però si diffuse la notizia secondo la quale tutti i Cheyenne settentrionali avrebbero dovuto trasferirsi nel Territorio Indiano, in Oklahoma, per congiungersi ai Cheyenne meridionali già lì presenti, in modo di creare un’unica riserva in cui riunire tutti i Cheyenne.
Questo annuncio venne accolto dagli Indiani con vivo disappunto, si rifiutarono di partire e resistettero finché l’agente fece sapere che non avrebbe più distribuito razioni di cibo lì, nel Nebraska. Leggi il resto

I quattro mesi di Al Jennings e la sua banda

A cura di Giacomo Ferrari

La banda di Al Jennings ebbe breve vita, forse quattro mesi o meno. Compì non più di tre tentativi di assalto al treno.
Il leader, Al Jennings, era in origine un avvocato e fu anche County Attorney per la contea di Canadian, in Oklahoma. La banda comprendeva i fratelli di Al: Frank, Ed e John che precedentemente lavoravano come cowboy a Kiowa Creek, sempre in Oklahoma, presso Woodward, dove risiedevano.
In un primo tempo, intorno al 1885, Al entrò in contatto con un fuorilegge, considerato di piccolo cabotaggio, chiamato “Little Dick”. Questo lo stimolò a partecipare a parecchi e goffi tentativi di furto più per sfida che per il desiderio di rapinare e uccidere o di vivere di quelle gesta. Leggi il resto

Chris Madsen

A cura di Omar Vicari

Chris Madsen
Il territorio Indiano dell’Oklahoma, sul quale si allungava la sinistra ombra della forca del giudice Parker, fu la regione che fornì il maggior numero di celebrità all’elenco degli sceriffi e fuorilegge del vecchio West. Tra i rappresentanti della legge, un posto di tutto rispetto è occupato da Chris Madsen. Sotto la direzione di Evett Nix, sceriffo federale del territorio dell’Oklahoma, Madsen assieme a Bill Tilghman e Heck Thomas costituì il trio a tutti noto come le “ guardie “ del giudice Parker.
Chris Madsen non era un uomo del west, anzi non era neppure americano. Nato in Danimarca, a 14 anni combatté contro i tedeschi nelle trincee di Duppeler, entrò nella Legione Straniera Francese trascorrendo cinque anni in Algeria; combattè con Garibaldi e poi a Sedan nel 1871 ancora contro i tedeschi. Con la sconfitta della Francia decise di emigrare negli Stati Uniti. Leggi il resto

Cherokee Bill

A cura di Giacomo Ferrari

Cherokee Bill
Crawford Goldsby fu il più famoso bandito che vagò nel Territorio Indiano, sebbene quando morì non avesse ancora compiuto vent’anni.
Per un periodo di due anni, nell’ultima decade del XIX secolo, egli creò un regime di terrore nel Territorio Indiano con furti e omicidi. Poiché era molto famoso, molte leggende furono create intorno a lui.
Alcuni biografi di Cherokee Bill affermano che egli iniziò le imprese che lo resero famoso come malvivente, dopo aver compiuto diciotto anni, altri invece sostengono che egli abbia ucciso la sua prima vittima all’età di dodici anni. I biografi sono discordi anche nel definire il tempo in cui venne chiamato “Cherokee Bill”. Secondo alcuni fu Bill Cook a dare a Crawford il nomignolo “Cherokee Bill”. Leggi il resto

L’incredibile vicenda di Sam Starr

A cura di Giacomo Ferrari

Sam Starr
Sam Starr, figlio del più famoso “outlaw” Tom Starr, fu il marito – ma non in prime nozze! – di Myra Belle Shirley, divenuta poi famosa come Belle Starr. Egli visse nel Territorio Indiano in anni duri, in mezzo ai banditi fino a diventare anche lui uno di loro, più volte ricercato per innumerevoli trasgressioni alla legge.
Sam Starr, uno dei dieci figli di Tom Starr e Catherine, nacque il 24 novembre 1859 e visse vicino a quella che attualmente è la città di Briartown nel Canadian District della Nazione Cherokee.
Quando ebbe inizio la Guerra Civile, Tom Starr si arruolò, come esploratore, nell’esercito confederato. A guerra finita, Tom ritornò alle sue vecchie abitudini da contrabbandiere di whisky e ladro di cavalli.
Sam crebbe fisicamente assai velocemente, diventando un uomo alto e muscoloso.
Il 25 giugno 1880, Sam Starr sposò Myra Belle Shiley. Sam dichiarò di avere 23 anni, mentre Belle, che si presentava come “Bell”, dichiarò di averne 27. Leggi il resto

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