I Paiute del Nevada

A cura di Pietro Costantini

La tribù dei Paiute.
La vasta sezione dell’altopiano occidentale nord-americano compresa fra il Colorado, la Sierra Nevada e il fiume Snake prende il nome di Great Basin, Gran Bacino. È una delle regioni più aride e squallide di tutta l’America settentrionale, elevata in media fra 1.000 e 1.500 metri, percorsa da brulle catene montuose che scendono da nord verso sud, e fra le cui pieghe, sul bordo più occidentale, si raccolgono alcuni laghi di origine glaciale: il Pyramid, il Walker, il Tahoe, il Mono. Leggi il resto

La Guerra Indiana del Nord Ovest

A cura di Pietro Costantini
ANTEFATTI – LA POTENZA IROCHESE

Occorre premettere che qui il Nord Ovest non è la regione classica etno-geografica che si intende di solito parlando di Nativi americani, e cioè quella compresa fra le Montagne Rocciose e il nord Pacifico. Questo è il Nord Ovest della giovane America uscita dalla Rivoluzione. Per le 13 ex colonie, infatti, era la regione compresa tra i fiumi Ohio e Mississippi, più o meno comprendente gli attuali stati di Ohio, Indiana, Illinois, Michigan e Wisconsin, cui i coloni bianchi guardavano avidamente per impadronirsi di terre che apparivano fertili e facilmente coltivabili. Leggi il resto

Medici di frontiera

A cura di Mario Raciti

Per parecchi anni, i medici del West dovettero lavorare in luoghi e condizioni che spesso erano tutt’altro che idonei alla loro attività.
L’equipaggiamento che utilizzavano era sempre limitato e, a volte, persino primitivo. Solitamente utilizzavano forbici, cateteri, tubi e pompe per svuotare lo stomaco, siringhe, bende e assi per immobilizzare le ossa rotte. I termometri non furono disponibili fino al 1850. Leggi il resto

La guerra del Llano Estacado

A cura di Sergio Mura

Il lungo periodo di battaglie che pose fine alla libertà delle nazioni indiane delle pianure meridionali viene chiamata generalmente del “Llano Estacado” (Staked Plains per gli Americani) o del “Red River”.
Si sviluppò entro la prima metà degli anni ’70 del XIX secolo e fu un terrificante susseguirsi di scontri armati tra popolazioni e soldati bianchi (rafforzati dai soliti moltissimi “volontari” di pelle bianca e di pelle rossa, magari desiderosi di sistemare vecchi conti intertribali) e tribù di indiani che vedevano l’invasore minacciare seriamente il loro futuro. Leggi il resto

La Guerra del Colorado

A cura di Michele De Concilio

La Guerra del Colorado (1863–1865) fu un conflitto armato tra gli Stati Uniti e un’alleanza tra alcune tribù di Nativi Americani quali Kiowa, Comanche, Arapaho e Cheyenne (le ultime due furono alleate particolarmente legate). La guerra fu localizzata nelle Pianure Orientali del Territorio del Colorado e portò alla eliminazione di tutti i Nativi americani dall’attuale Colorado ed al loro allontanamento dall’odierno Oklahoma.
La Guerra del Colorado – un susseguirsi di piccole e grandi battaglie – comprende un episodio particolarmente noto, accaduto nel Novembre del 1864, conosciuto come il Massacro di Sand Creek. Leggi il resto

I Rangers del Texas

A cura di Mauro Cairo


La provincia del Texas fu fonte di notevole frustrazione per le autorità della Nuova Spagna nei primi decenni del XIX secolo. Le scorrerie continue degli indiani delle praterie rendevano la vita difficile ai pochi coloni d’origine spagnola e la vastità della regione rendeva impossibile la realizzazione di una catena di forti; un vero incubo furono i Comanche che, dai loro accampamenti a ovest dei Balcones Escarpements, calavano negli insediamenti dei bianchi per rubare cavalli e rapire donne e bambini. Leggi il resto

La sconfitta di Grattan

A cura di Sergio Mura

Con il 1849 finì l’epoca del commercio delle pellicce nelle pianure del nord ovest degli attuali Stati Uniti. Allora quei posti erano saldamente nelle mani delle varie famiglie della nazione Sioux, una tra le più bellicose sul suolo americano. Finì perché il Governo decise che si doveva intervenire per tutelare il flusso crescente di bianchi che attraversavano le zone dell’Upper Platte per dirigersi verso Ovest. Gli indiani erano sempre più nervosi anche a causa delle ondate di malattie terribili quali il colera, il morbillo ed il vaiolo che li decimavano e contro le quali non erano in grado di opporre alcuna resistenza.
“Sono magie dei bianchi”, era la voce che correva da un campo all’altro, diffondendo un odio sempre più radicato e, apparentemente, ben motivato. Leggi il resto

La guerra di Nuvola Rossa (1866-1868)


Nuvola Rossa e altri guerrieri Sioux
La lunga e sanguinosa catena di conflitti, più o meno rilevanti, che si combattè tra i Lakota Sioux e numerosi reparti dell’esercito statunitense viene chiamata generalmente “La Guerra di Nuvola Rossa” (Red Cloud War). A volte viene indicata come “Guerra di Bozeman” (Bozeman War) o “Guerra del Fiume Powder” (Powder River War) e si svolse prevalentemente nell’enorme territorio compreso tra il Montana e lo Wyoming.
Tra il 1866 e il 1868 i guerrieri Sioux lottarono accanitamente per il controllo dell’area del Powder River, nel centro-nord del Wyoming, dove il governo statunitense progettò una linea ferroviaria, lungo la Bozeman Trail, attraverso la quale si sarebbe creata un’agevole via di accesso ai campi auriferi del Montana. Leggi il resto

La guerra civile americana: tipologia di un conflitto

Grazie anche a Parodos per il contributo.
La Guerra Civile Americana merita un approccio speciale, almeno da parte di chi si occupa con passione dello studio di quegli eventi perché per gli stessi Americani costituisce un vero e irrisolto problema storiografico. All’origine di questo problema vi è il fatto che gli eventi bellici della Guerra Civile ebbero radici del cui esame ci si può occupare indifferentemente da diverse prospettive, pur rimanendo sostanzialmente nel giusto. Certo è che la Guerra Civile rappresentò un momento di svolta nella storia degli Stati Uniti per molti motivi, tra cui anche il diffondersi e l’uso di una tecnologia che era perlopiù sconosciuta altrove. Leggi il resto

Gli occhi e le orecchie dell’esercito: gli scout indiani

A cura di Luca Barbieri

Gli scout indiani furono gli occhi e le orecchie di reparti di soldati altrimenti ciechi e sordi, alle prese con territori vastissimi e sconosciuti dei quali i loro nemici, al contrario, conoscevano perfettamente ogni palmo. Sarebbe stato impossibile per uno squadrone di cavalleria affrontare una lunga caccia ad una banda di ribelli senza saperne seguire le tracce ed evitarne le imboscate, oppure, semplicemente, trovare una sorgente d’acqua alla quale dissetarsi.
Quanto dico ha valore in particolar modo per la guerriglia che insanguinò gli stati del Sud Ovest al confine col Messico, territori aspri e feroci quanto chi li abitava. Leggi il resto

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