Il Natale nel vecchio west

A cura di Sergio Mura

Una scena natalizia nel west
A partire dalla metà del 1800 la tradizione cristiana del Natale era ben diffusa anche nel vecchio west esattamente come la conosciamo oggi. Più o meno si usava decorare l’albero di Natale, fare i regali, aspettare Babbo Natale (Santa Claus), spedire qualche cartolina o lettera con gli auguri, trascorrere le festività in un clima di generale allegria e festa e divertimento. Leggi il resto

Igiene e pulizia (e salute) nel vecchio e sporco west

A cura di Sergio Mura

Pulizia nel fiume – clicca per INGRANDIRE
Quando pensano al west, gli appassionati si riferiscono a quei tempi come ai “good old days”, ma lo era davvero? In questo articolo non vogliamo parlarvi dei rischi per la vita, ma di pulizia e igiene.
Ogni volta che viene sollevata la questione dell’igiene personale alla frontiera, tutti si precipitano a pensare che a quel tempo le persone erano puzzolenti. Certo, c’erano molte persone puzzolenti, ma è anche ingiusto fare di tutta l’erba un fascio inserendo tutti gli abitanti della frontiera in un grande gruppo di puzzoni. Leggi il resto

Tempi duri sul Bad River

A cura di Pietro Costantini

Gli Indiani avvistano Lewis e Clark
Alla fine di settembre del 1804, molti Sioux Lakota della banda Brulé di Black Buffalo erano accampati vicino al luogo in cui l’odierno fiume Bad incontra il Missouri. Avrebbe dovuto essere come qualsiasi altra stagione autunnale: un momento per prepararsi ai rigori dell’inverno in pianura. Ma poi, la solita vita del villaggio fu interrotta dall’arrivo di stranieri dalla valle del fiume.
Tali estranei e i loro oggetti non erano una novità. I Lakota Sioux (Tetons) avevano anni di esperienza con i commercianti bianchi di St. Louis e delle postazioni della Compagnia del Nord Ovest sui fiumi Des Moines e St. Peters. Leggi il resto

Il fucile Kentucky, un’arma micidiale

A cura di Gualtiero Fabbri

Il nome Kentucky, quindicesimo Stato dell’Unione, deriva dal termine indiano Ken-Tak-I, il cui significato parrebbe essere “regioni oscure”. Agli inizi del XVIII secolo, attorno al 1710-1720, diversi armaioli quasi tutti provenienti dal Centro Europa, Germania, Austria, Svizzera, Tirolo, emigrarono nel nuovo mondo e si stabilirono a Lancaster, in Pennsylvania, e laggiù ricominciarono a lavorare, ossia a costruire armi. Ovviamente, si basarono sulle armi dei loro luoghi di origine e l’arma principale dei cacciatori di grosse prede dell’Europa Centrale era lo Jaeger, un fucile a canna rigata, il vero progenitore del Kentucky americano. Leggi il resto

Le vere donne del west selvaggio

Da un libro di Jana Bommersbach e Bob Boze Bell

Donne del west
Quale fu uno dei pilastri più potenti della conquista del west? Alexis de Tocqueville venne in America per studiare la democrazia. Alla fine dei suoi due volumi su “Democracy In America”, scrisse sinteticamente: “Se qualcuno mi chiedesse a cosa attribuirei principalmente la singolare prosperità e crescente forza di questo popolo, risponderei che è alla superiorità delle sue donne.” Con queste parole ben stampate nella mente, vi presentiamo un piccolo assaggio fotografico dedicato alle donne forti, audaci, sfrontate, focose, testarde e straordinarie del Vecchio West. Leggi il resto

I saloon

A cura di Sergio Mura

Un cowboy entra a cavallo dentro un tipico saloon del west
Non è davvero possibile parlare di Far West senza menzionare le migliaia di saloon che ne hanno punteggiato la storia e lo sviluppo. Lo stesso termine “saloon” è un’icona del west, almeno nella nostra mente. Lo immaginiamo con la facciata di legno e l’insegna che invita ad entrare ed i classici vicoletti scuri ai lati della costruzione.
Immaginiamo anche le classiche porte cigolanti che si aprono e chiudono al passaggio dei cow-boys che cercano un sollievo nel whisky per le loro gole riarse dal sole e dalla polvere.
Quando l’America decise di diventare una grande nazione e di conquistare ogni spazio del suo territorio a ovest, ebbene i saloon si misero subito al seguito della gente che si spostava. Leggi il resto

Conestoga: il carro dei pionieri

A cura di Sergio Mura

Un carro coperto in viaggio
L’anno 1835 fu quello che vide l’avvio della grande migrazione verso ovest, verso il west americano che sarebbe diventato leggenda in pochi decenni. Erano tempi in cui solo i più coraggiosi e avventurosi tra i pionieri potevano trovare le forze ed il coragigo per affrontare un viaggio terribile e rischioso come quello verso la frontiera seduti a cassetta di un carro di legno dotato di una copertura leggera. Era il carro dei pionieri, la “goletta delle praterie”, un derivato semplificato del famosissimo (e pesantissimo) carro “Conestoga” prodotto in Pennsylvania. Leggi il resto

I trapper, cacciatori, esploratori e commercianti

A cura di Paolo Scanabucci

Il trapper
Il lato piu’ romantico del West è senz’altro rappresentato dal pistolero solitario, dal giustiziere senza paura, spesso in bilico tra bene e male, ma alla fine orientato decisamente al bene ed al salvataggio dei “buoni”.
C’è però un altro personaggio del West che, nell’immaginario collettivo, fa una notevole concorrenza al pistolero: è l’uomo che, rifiutando di diventare un colonizzatore, preferiva una vita errabonda, alla stregua degli stessi nativi americani, spesso vestito come un guerriero sempre pronto al combattimento e lottando non poco per vivere o per sopravvivere. Leggi il resto

Il Pony Express: consegnare la posta alla velocità del galoppo

A cura di Sergio Mura

Il pony express e il lungo itinerario da coprire
Il Pony Express è stato un servizio di consegna della posta che operò negli Stati Uniti per un periodo molto breve e poco dopo la metà del XIX secolo. Fu infatti fondato nel 1860 e operò per appena 18 intensi mesi, ma svolse un ruolo importante nello sviluppo dell’Ovest americano. Il servizio chiamato “Pony Express” fu creato da William H. Russell, Alexander Majors e William B. Waddell. Cercavano un modo più veloce e soprattutto strutturato per consegnare la posta lungo un tragitto che partiva dalla costa orientale e arrivava alla costa occidentale, che diventava sempre più importante man mano che i coloni si spostavano verso ovest e la corsa all’oro in California portava un’affluenza di persone nella regione. Leggi il resto

Sopravvivere nel west

A cura di Mario Raciti

Nel vecchio West, la sopravvivenza era il primo pensiero che svegliava ogni mattina ogni uomo e donna della Frontiera. Chi viveva nei ranch e nelle fattorie isolate aveva il peso di tutto ciò che succedeva sulle proprie spalle. Chi invece abitava nelle rozze cittadine del West aveva a disposizione “servizi” un po’ meno primitivi ma sempre e comunque assolutamente insufficienti. Vigeva quindi la regola del “chi fa da sé, fa per tre”. Come nel caso della signora Barbara Jones, abitante nel Territorio del New Mexico nel 1870, la quale, un giorno, vide spuntare uno dei suoi dieci figli con un profondo taglio alla palpebra. Leggi il resto

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