Il coraggio della famiglia Blachly dopo la tragedia

A cura di Sergio Mura da un lavoro di Mark Boardman

L’uccisione di un cassiere di banca
Tutti noi ricordiamo bene lo svolgersi delle innumerevoli sparatorie di gran parte dei film western. Lo ricordiamo anche perché il “plot” si ripete sostanzialmente in maniera invariata di film in film, a dispetto del quantitativo di sangue mostrato o dei buchi di pallottola sparsi nelle pareti delle scenografie. La scena, dicevamo, è più o meno questa: il “cattivone” di turno ferisce o infastidisce un amico del “buono”. Il buono interviene e fronteggia il cattivo o i cattivi, abbattendo il male a suon di pistolettate. Infine, si allontana a cavallo, magari con la “bella” della storia. Questo accade nei film…
Il problema è che nella vita reale le cose non andavano così, praticamente mai!
Prendiamo ad esempio la storia dell’assalto alla Farmers and Merchant Bank in Delta, in Colorado, fatto accaduto il 7 settembre del 1893.
In quell’occasione la banda dei McCarty non riuscì a portare a termine la rapina, ma uccise il cassiere della banca, Andrew Trew Blachly. Leggi il resto

Il matrimonio indiano

A cura di Giovanni De Sio Cesari

Secondo la leggenda del West consegnataci da film, libri e fumetti, l’amore presso gli indiani o, come accadeva talvolta alla frontiera, fra un bianco e un indiana segue le stesse regole della società contemporanea. Il ragazzo incontra la ragazza nella prateria invece che su una spiaggia, le parla liberamente, poi vanno a passeggio lungo un fiume piuttosto che in un moderno centro dedicato allo svago, si innamorano senza pensare a differenza socio culturali e se gli anziani si oppongono significa solo che non capiscono niente.
Chiaramente si tratta solo della leggenda, ben diversa da quel che accadeva al tempo dei pionieri dell’800 e quanto mai lontani dalla realtà quotidiana dei popoli indiani.Tuttavia, gli usi indiani non ci sembra fossero poi tanto lontani, nella sostanza, da quelli della nostra tradizione o almeno della tradizione di alcune regioni italiane.
Anzitutto ci preme rendere onore ad un fatto che viene troppo spesso trascurato, ossia l’enorme differenza di usi e costumi che vi era tra popoli indiani stanziati a migliaia di chilometri di distanza l’uno dall’altro. Leggi il resto

Divorzi e separazioni ai tempi del west

A cura di Sergio Mura

Una tipica famiglia del west
Nel west le donne erano use a sciogliere il matrimonio con una certa facilità se subivano abusi, violenze e se semplicemente ritenevano meglio separarsi.
Questa relativa facilità era in buona parte collegata all’incredibile sproporzione tra le presenze maschili e femminili in gran parte degli stati e dei territori del west.
Le donne erano infatti pochissime rispetto agli uomini e questo dava loro un “potere negoziale” rilevante rispetto alle città dell’est. A volte bastava una solenne sfuriata di un marito ubriaco per convincere la moglie ad abbandonarlo, senza che per questo nessuno avesse alcunchè da dire. Tra gli indiani era una certa attitudine liberale a garantire il divorzio e le separazioni. Se un indiano o un’indiana ritenevano di non voler stare più insieme o di bon voler più stare con un gruppo o una banda, semplicemente se ne andavano, senza grandi patemi d’animo. Leggi il resto

Le grandi pianure

A cura di Pietro Costantini

Tutti i miti delle società indiane delle Grandi Pianure facevano riferimento all’accettazione della natura e ai metodi per affrontare le diverse condizioni ambientali, accennando frequentemente alla transitorietà della vita nelle Pianure e sottolineavano il fatto che il popolo aveva sempre effettuato spostamenti: le variazioni stagionali e le migrazioni della selvaggina imponevano flessibilità e mobilità essenziali alla sopravvivenza. Vi era sempre la necessità pressante di spostarsi verso zone in cui vi fosse disponibilità di selvaggina. Spesso il malato o l’anziano, riconoscendo che i propri familiari si sarebbero esposti al pericolo se avessero indugiato per aver cura di lui, pregava i parenti di partire. Leggi il resto

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