Negata la grazia postuma a Billy the Kid

A cura di Ennio Caretto

Billy The Kid
Nessuna riabilitazione postuma per il più famigerato bandito del Far West, Billy the Kid, ucciso all’età di 21 anni dallo sceriffo Pat Garrett nel 1881, come raccontato da molti film. Bill Richardson, il governatore del New Messico, gli ha negato la grazia, respingendo la petizione dell’avvocatessa Randi McGinn.
In una sorta di minireferendum elettronico, Richardson aveva richiesto il parere dei cittadini. Ma sebbene le email a favore della grazia fossero state la maggioranza, 430 contro 379, Richardson ha deciso che «The Kid», a cui si attribuirono 21 uccisioni – in realtà 9 secondo i registri del Nuovo Messico – non la meritava. I tre nipoti dello sceriffo Garrett lo hanno applaudito: «Riabilitarlo sarebbe stata una grossa ingiustizia». Ma l’America, affascinata dal mito western del bandito minorenne, si è divisa in due.
Richardson è un ex candidato alla Casa bianca, un ex ministro dell’Energia, un ex ambasciatore all’Onu e un appassionato della storia del West. Due anni fa rimase colpito dalla petizione dell’avvocatessa McGinn, secondo cui nel 1879 Lew Wallace, l’allora governatore del Nuovo Messico e futuro autore del celebre romanzo Ben Hur, aveva promesso la grazia a Billy the Kid, in cambio della sua testimonianza su un assassinio nella Contea di Lincoln. A sostegno della petizione, la McGinn gli presentò alcune lettere di Wallace e Billy the Kid al riguardo, affermando che il governatore si era rimangiato la promessa. Ma dopo averle studiato e avere svolto alcune ricerche in proprio, Richardson ha concluso che Wallace non si era assunto un impegno preciso.
«Sono amaramente delusa» ha commentato la avvocatessa.


La lettera di Billy the Kid, dal carcere, al Governatore del New Mexico (1881)

«Billy the Kid venne ingannato». Nel 1878, a 17 anni, il bandito, che si presentava ora come Henry McCarthy ora come William Bonney, e aveva un passato misterioso, fu coinvolto, quando lavorava come cow boy, in una guerra tra latifondisti. All’uccisione del suo datore di lavoro per mano di un gruppo legato allo sceriffo William Brady, giurò vendetta. L’anno dopo, quando Brady fu trovato morto, venne arrestato, processato e condannato all’impiccagione. Nel 1881, alla vigilia della esecuzione, Billy the Kid evase, uccidendo due secondini. Pat Garrett lo trovò pochi mesi dopo. Con il passare del tempo, si diffuse la leggenda che «the kid» (il bambino) fosse stato un Robin Hood americano. «Era solamente un killer dal grilletto facile, che aveva imparato a sparare fin da bambino e che non attribuiva valore alla vita umana», ha dichiarato il pronipote di Lew Wallace.

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