Trovato un messaggio cifrato del 1863 della Civil War

A cura di Francesco Tortora

Decifrato dopo 147 anni un messaggio in codice che risale all’epoca della guerra civile americana (1861-1865). I dirigenti del «Museum of the Confederacy» di Richmond, Usa, hanno aperto una piccola bottiglia di vetro custodita da oltre un secolo nel museo che raccoglie i cimeli e i documenti risalenti al conflitto tra Nord e Sud. E hanno trovato un messaggio cifrato di sei righe inviato il 4 luglio del 1863 da un anonimo comandante sudista al generale John C Pemberton che da giorni si trovava nella città di Vicksburg, assediata dalle forze unioniste comandate da Ulysses Simpson Grant. La lettera, che è stata finalmente decifrata dopo quasi un secolo e mezzo, annunciava che le truppe di rinforzo non sarebbero mai arrivate nella città accerchiata e prendeva atto della situazione disperata.

Il testo
Catherine M. Wright, direttrice del museo, racconta di aver assoldato David Gaddy, un ex funzionario della Cia, per decifrare il messaggio segreto. Dopo diverse settimane Gaddy è tornato in Virginia con il testo tradotto. Per essere sicuri che il messaggio fosse stato decrittato in modo perfetto, lo stesso testo è stato sottoposto all’esperto di codici segreti John B. Hunter, che ha confermato l’interpretazione.


L’attacco delle forze di Sherman a Vicksburg

Il codice usato è quello di «Vigenere» considerato oggi uno dei sistemi di cifratura polialfabetici più semplici, ma che fino al secolo scorso era considerato impenetrabile. Nel messaggio, con parole stringate, l’ex comandante sudista che secondo gli esperti potrebbe essere il Maggiore John G. Walker, capo della Divisione Texas che si trovava oltre il fiume Mississippi, comunicava al generale Pemberton di non poter far nulla per salvare la città: «Non posso aiutarti – dichiarava parte del messaggio – Non ho né truppe, né rifornimenti. Non ho modo di arrivare là».

Capitolazione
Dopo sei settimane d’assedio la città, esausta e affamata, capitolò dopo una breve battaglia il 4 luglio del 1863.
Il Generale John G. Walker
Fino all’ultimo Pemberton aveva sperato nell’aiuto del generale Johnston che comandava circa 32.000 soldati. L’arrivo del messaggio cifrato fece cadere le ultime illusioni. La bottiglia con il biglietto sarebbe stata donata nel 1896 al museo da un ex soldato sudista che quel giorno partecipò alla battaglia. Secondo gli storici l’assedio di Vicksburg fu uno dei momenti cruciali della Guerra civile americana. Guidate dal generale Grant, le truppe unioniste avrebbero ottenuto nei successivi due anni altre importanti vittorie sui Confederati, definitivamente sconfitti nel maggio del 1865. Nei successivi 80 anni gli abitanti di Vicksburg si rifiutarono di celebrare la festa d’Indipendenza americana perché ricorreva nello stesso giorno in cui, dopo un tremendo assedio, la città era caduta nella mani degli unionisti.

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