Wyatt Earp

La tensione era spasmodica e dopo alcuni interminabili secondi, Virgil ordinò ai Clanton e ai fratelli Mc Lowery di consegnare le armi. “Va al diavolo” rispose Frank McLaury e nello stesso istante tirò fuori la pistola. Billy Clanton fece lo stesso. Tutti e due spararono su Wyatt, ma lo mancarono.
La Buntline di Wyatt rispose al fuoco e centrò Frank nello stomaco. Nello stesso istante Tom McLaury da dietro un cavallo prendeva di mira Morgan Earp e lo colpiva alla spalla sinistra.
Benché ferito, Morgan riusciva a colpire Billy Clanton al petto e, appena un attimo dopo, un secondo colpo, questa volta di Virgil, lo prendeva sotto le costole. Ike intanto, completamente terrorizzato, finiva in un tentativo di fuga involontariamente nelle braccia di Wyatt.


La mappa di Tombstone il giorno della sparatoria

“O ci stai o te ne vai Ike” fece Wyatt e con uno strattone si liberò del fuorilegge. Ike Clanton non trovò di meglio che infilarsi nello studio fotografico di Camillus Fly dove già si era rifugiato Billy Claiborne. Tom McLaury, intanto, aveva mirato a Wyatt senza accorgersi del fucile a canne mozze di Doc Holliday. Le due canne spararono all’unisono e centrarono al ventre il fuorilegge.
Contemporaneamente, un colpo di Wyatt lo raggiunse sotto le costole e Tom cadde morto con la faccia nella polvere. Frank McLaury, più morto che vivo, continuava a sparare, ma Morgan e Holliday lo colpirono di nuovo rispettivamente nella testa e al cuore. Billy Clanton, benché ferito, riuscì a colpire Virgil ad una gamba, ma un attimo dopo Wyatt, con un colpo preciso lo centrò ad un fianco. Billy, ormai morente, tentò con la forza della disperazione di sparare un ultimo colpo all’indirizzo di Wyatt, un colpo che però Billy non riuscì a tirare. Il corpo del bandito si irrigidì e un attimo dopo cadde riverso su un fianco.
La sparatoria, la più famosa dell’intera storia della frontiera, era terminata.


Nel 1882, un incendio bruciò l’OK Corral

Tre banditi giacevano nella strada, mentre gli altri due, Ike Clanton e Billy Claiborne se l’erano filata. Le ferite di Virgil e Morgan non destavano preoccupazione mentre Doc e Wyatt ne erano usciti praticamente indenni.
Il tutto era durato, a detta di Wyatt, forse neanche una trentina di secondi.
Appena finita la sparatoria, Behan tentò di arrestare gli Earp e Doc Holliday, ma lo sguardo e le parole di Wyatt furono abbastanza chiare per far capire a Behan che quel giorno non era il caso.
Il clamore della sparatoria fu grande e se “l’Epitaph” prese le parti degli Earp, il “Nuggett” prese naturalmente quelle dei cowboy. Vennero chiamati a testimoniare Johnny Behan, Ike Clanton e Billy Claiborne, ma il giudice distrettuale Spider alla fine sentenziò che non aveva trovato nulla per incriminare i fratelli Earp e Doc Holliday, per cui si decise di chiudere l’inchiesta.
I cowboy cercarono la vendetta e il primo a farne le spese fu Virgil. La sera del 28 dicembre 1881, cinque fucili spararono insieme da un edificio in Allen Street e lo centrarono ad un fianco e al braccio sinistro.


Il Cosmopolitan Hotel nella Allen Street

Il fratello di Wyatt si portò dietro la menomazione per tutta la vita, ma questo non gli impedì di continuare la carriera di sceriffo in altre città del west.
La sera del 17 marzo 1882, Wyatt e Morgan si trovavano in una sala da biliardo quando alcuni colpi di fucile centrarono la porta del locale. Preso in pieno nella schiena, Morgan morì appena un’ora dopo. Due giorno dopo la bara di Morgan fu sistemata su un treno e spedita in California. L’accompagnavano Wyatt, Virgil, Doc Holliday, Texas Jack Vermillion, Turkey Creek Johnson e Sherman Mc Masters. Virgil proseguì per la California mentre il gruppo guidato da Wyatt scese a Tucson.
Presso la stazione Wyatt si accorse di alcune persone sospette tra le quali gli sembrò di riconoscere Frank Stilwell , l’aiutante di Behan.
E’ provato che Stilwell fosse lì per chiudere per sempre i conti con gli Earp. Lo scherzo non gli riuscì dal momento che Wyatt gli scaricò addosso tutto il piombo del fucile a canne mozze di cui disponeva. Il secondo uomo a cadere per la morte di Morgan fu Florentino Cruz, un mezzosangue che si faceva chiamare Indian Charlie.
Luke Short, amico di Wyatt
Pete Spence, un altro cowboy implicato nell’omicidio, riuscì invece a cavarsela fuggendo in Messico e facendo perdere per sempre le sue tracce. In quanto a Curly Bill Brocius, la sua fine non è certa, anche se Wyatt asserì in seguito di essere stato lui ad ucciderlo. Alcune testimonianze raccontano di un Curly Bill ancora vivo e vegeto attorno agli anni 1915-1920.
Ike Clanton fu ucciso alcuni anni dopo dal marshal J. Brighton durante una razzia di bestiame. Di Johnny Ringo abbiamo già detto. Fu trovato con una pallottola in testa sotto un albero nel Turkey Creek Canyon vicino Tombstone.Sembra che a sorprenderlo e ad ucciderlo nel sonno per vendetta sia stato “Johnny behind the deuce”.
Alcuni mesi dopo la morte di Ringo, Billy Claiborne venne ucciso in un regolare duello nelle strade di Tombstone da Buckskin Frank Leslie. Dopo le uccisioni di Stilwell e Indian Charlie, Wyatt e Doc Holliday lasciarono l’Arizona per il Colorado. Da parte di Behan fu chiesta l’estradizione, ma, Pitkin, il governatore di quello stato, rifiutò sostenendo che l’incriminazione era solo un pretesto per impiccare Wyatt e soci. Lo sceriffo Behan, al contrario, venne incriminato da un giurì il 24 maggio 1882 per tutti i crimini avvenuti nella contea di Cochise col suo patrocinio. Fuggì da Tombstone e nel 1898 partecipò alla guerra contro la Spagna. Morì a Tucson nel 1912.
Doc Holliday dopo aver girovagato in lungo e in largo per il west, andò a morire in un sanatorio di Glenwood Spring nel Colorado. Si spense l’otto novembre 1887. Non aveva ancora 37 anni.
Bat Masterson e Wyatt Earp
Virgil Earp servì la legge ancora per molti anni malgrado la menomazione del braccio. Morirà nel Nevada di polmonite nel 1905.
Celia Ann Blaylock (Mattie Earp), seconda moglie di Wyatt, morirà nel 1888 per overdose di laudano.
Josephine Sarah Marcus, terza moglie di Wyatt, accompagnerà il marito prima nel Nevada, poi nel Klondike e infine in California. Morirà nel 1944 e sarà sepolta accanto a Wyatt nel cimitero di Colma vicino S. Francisco.
In quanto a Wyatt Earp, dopo aver lasciato Doc Holliday in Colorado, fece un breve ritorno a Dodge City nel 1883 chiamato da Luke Short proprietario del “ Long Branch “ saloon.
Questi, in contrasto con Ab Webster, proprietario dell’Alamo saloon e sindaco di Dodge, era stato cacciato dalla città con un’ordinanza del consiglio municipale. Short aveva però un asso nella manica e cioè l’amicizia di alcuni tra i più noti sceriffi della frontiera. Con Wyatt Earp vennero Bat Masterson, Charlie Bassett, Frank Mc Lain e Neil Brown. Costoro si fecero immortalare in una famosa fotografia nota col nome di “Commissione di pace di Dodge City”.
Risolta la questione con il ritorno di Luke, Wyatt lasciò Dodge e negli anni successivi andò a vivere in California.
Nel 1896 le cronache si occuparono ancora di lui in quanto arbitro dell’incontro di boxe tra Tom Sharkey e Bob Fitzsimmons.
Nel 1897 lasciò S. Francisco per partecipare alla corsa all’oro in Alaska assieme alla moglie Sarah Marcus.
Nel 1901 tornò negli Stati Uniti e si stabilì a Tonopah (Nevada) per lo sfruttamento di alcune miniere. Gli anni 1927 e 1928 furono dedicati da Wyatt alla raccolta del materiale da dare allo scrittore Stuart N. Lake che avrebbe scritto la sua biografia.
“Voglio ripetere una cosa: non ho rimpianti per come mi sono comportato a Tombstone. Se dovesse capitare di nuovo, farei esattamente come allora”. Queste sono le testuali parole che Wyatt dettò allo scrittore qualche ora prima di morire.
La mattina del 13 gennaio 1929 Wyatt Earp si spense in pace nella sua casa di Los Angeles.
Wyatt è stato sepolto nel cimitero di Colma vicino S. Francisco. La moglie Josephine Sarah Marcus lo raggiungerà nel 1944.

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