L’ultima carica di Wyatt Earp

A cura di Omar Vicari

Earp vendetta: l’ultima “romantica” carica di Wyatt oppure semplici omicidi prezzolati?
Il 18 marzo 1882, alle 11 di sera, a Tombstone, una scarica di pallottole metteva fine alla vita di Morgan Earp presso il “Billiard Parlor” saloon. Era questa la risposta dei cowboy all’uccisione di Tom, Frank Mc Lowery e Billy Clanton avvenuta all’OK Corral il 25 ottobre 1881. Dopo la morte del fratello, Wyatt fece quanto possibile per proteggere la sua famiglia. Si adoperò affinché il corpo di Morgan venisse subito trasportato in California, a Colton, presso la casa del padre. Ad accompagnare Morgan c’era James, l’altro fratello, mentre la moglie di Morgan era già in California spedita a Colton per ragioni di sicurezza prima della morte del marito.
Virgil e sua moglie Allie avrebbero seguito James e Morgan quando sarebbe stato possibile.
Nel 1882 la ferrovia non raggiungeva ancora Tombstone per cui la bara di Morgan venne caricata sul treno presso la stazione di Fairbank.
Domenica 19 marzo 1882, James lasciò Fairbank con il corpo di Morgan sul treno.
L’OK Corral a Tombstone
Il giorno successivo, lunedì 20 marzo, mentre progettava di accompagnare Virgil e sua moglie alla stazione di Fairbank per il suo ritorno in California, Wyatt ricevette la soffiata che Ike Clanton, Frank Stilwell, Hank Swilling e altri cowboy si trovavano alla stazione di Tucson intenti scrutare i passeggeri di tutti i treni fermi in stazione. Il loro scopo era certamente quello di uccidere anche Virgil.
Il 20 marzo 1882 è una data da tenere a mente in quanto stabilisce il preciso momento in cui inizia a concretizzarsi la vendetta di Wyatt Earp. Per un lasso di tempo di circa tre settimane, precisamente dal 20 marzo 1882 al 15 aprile dello stesso anno, un gruppo di uomini, tra i più esperti tiratori della frontiera, si unirono e perseguirono un altro gruppo, quello dei cowboy, al fine di vendicare la morte di Morgan Earp. Parteciparono a quella che romanticamente venne definita “l’ultima carica di Wyatt Earp e dei suoi immortali”, Doc Holliday, Warren Earp, Sherman Mc Masters, Turkey Creek Johnson, Texas Jack Wermillon e per qualche tempo anche Dan Tipton.
James Earp
Tutti con la stella sul petto. Ironia della sorte, costoro vennero ricercati da altri uomini sempre con la stella sul petto in una guerra nella quale la legge combatteva contro la stessa legge.
Tra questi ultimi spiccavano i nomi dello sceriffo della conta di Cochise Johnny Behan, Phin Clanton, Curly Bill Brocious e il temibile Johnny Ringo.
Il primo omicidio sicuramente documentato dai giornali dell’epoca è datato 20 marzo 1882 con la morte di Frank Stilwell a Tucson e il raid di Wyatt e compagni ebbe fine il 15 aprile 1882, giorno in cui il gruppo lasciò il territorio dell’Arizona per raggiungere il Colorado.
L’intera vicenda della vendetta di Wyatt Earp è un esempio del fallimento della legge nella vecchia frontiera americana.
Il raid di Wyatt Earp travalica i confini entro i quali è lecito parlare di legge e va inquadrato nell’ambito di una vendetta vera e propria.
Wyatt Earp ai tempi di Tombstone
Wyatt Earp andò certamente oltre il suo obiettivo che era quello di arrestare gli esecutori dell’omicidio di Morgan. Infatti Wyatt, Doc Holliday e il resto della squadra durante il loro raid uccisero almeno quattro uomini compreso lo stesso Curly Bill senza fare alcun prigioniero.
Allo stesso tempo, l’opposta fazione, quella condotta da Johnny Behan che comprendeva parecchi fuorilegge come appunto Phin Clanton e Johnny Ringo, per ironia della sorte si trovava affiancata allo sceriffo della contea di Pima Bob Paul avente giurisdizione a Tucson che aveva un mandato di cattura per Wyatt e compagni per l’uccisione di Frank Stilwell.
La vicenda Stilwell presenta ancora molti lati oscuri. A Tucson, quella sera del 20 marzo 1882 dopo aver cenato assieme al fratello, Virgil salì sul treno per la California assieme alla moglie Allie.
Louisa e Morgan Earp
Wyatt li salutò e poco dopo la partenza, si sentirono alcuni colpi d’arma da fuoco parzialmente coperti dal fischio del treno in partenza. La mattina successiva, il corpo senza vita di Frank Stilwell fu trovato riverso tra i binari della stazione.
Wyatt Earp, anni dopo riferì a Stuart N. Lake, il suo biografo, di aver visto Stilwell (che in verità si trovava a Tucson come testimone a un processo ) e un altro uomo, forse Ike Clanton, disteso su un vagone ferroviario con un fucile in mano. Nell’avvicinarsi, disse Wyatt, i due uomini tentarono la fuga e nella corsa Stilwell cadde. Raggiuntolo, Wyatt gli sparò nel momento in cui Stilwell tentava di afferrare le canne del suo fucile.
E’ probabile che Wyatt provasse gioia nell’uccidere Stilwell. Per sua ammissione, Wyatt, che nel corso della sua carriera di tutore della legge aveva sempre cercato di evitare spargimenti di sangue, quel giorno oltrepassò il confine al di la del quale la legge non era più legge. Secondo quanto asserì Wyatt, Ike Clanton riuscì a fuggire, ma forse le cose andarono in modo diverso.
Warren Earp
Cosa ci facesse Stilwell alla stazione di Tucson quel giorno non è stato mai chiarito del tutto anche se Ike Clanton in una intervista a un giornale locale affermò che quel giorno si trovava alla stazione di Tucson per incontrare il Deputy Sheriff Milt McDowell quale testimone al processo di un certo Jerry Barton e di aver incontrato casualmente Stilwell anch’egli testimone allo stesso processo. Qualcuno però li aveva avvertiti che Wyatt Earp e i suoi uomini li stavano cercando in città. Ike disse anche che Stilwell lasciò di fretta l’albergo dove si trovava e affermò di aver saputo della sua morte il giorno successivo. Ike Clanton continuò a sostenere che la squadra di Wyatt Earp si trovava a Tucson non per accompagnare il fratello Virgil, bensì per uccidere Stilwell ritenuto uno dei responsabili della morte di Morgan Earp.
Ma fu veramente Frank Stilwell l’uomo che uccise Morgan Earp? Il 27 maggio 1882, il “San Francisco Examiner “pubblicò una dichiarazione di Virgil Earp nella quale si leggeva che pochi istanti prima di morire Stilwell aveva confessato di aver ucciso Morgan e che aveva fornito anche i nomi dei suoi complici. Questo era troppo anche per l’ “Epitaph”, il giornale di John P. Clum notoriamente amico degli Earp. Nelle sue righe si poteva leggere che “senza irritare la suscettibilità di Mr.Earp (Virgil), era quantomeno difficile credere che un uomo con diverse pallottole in corpo potesse avere il tempo o la disponibilità di fare qualsiasi dichiarazione”.
Doc Holliday
I movimenti di Frank Stilwell prima della sua morte sono comunque documentati. Egli arrivò a Tucson il 19 marzo per la faccenda del processo Barton e prese alloggio presso il Palace Hotel alle ore cinque del mattino come risulta dai registri dell’albergo.
Questo significa che se avesse realmente ucciso Morgan Earp, egli avrebbe avuto soltanto sei ore per cavalcare 75 miglia attraverso il deserto in piena notte. Marietta Spence (la moglie di Pete Spence) affermò che Stilwell si trovava in casa sua a mezzanotte del 18 marzo e sulla base di questa testimonianza Stilwell avrebbe dovuto percorrere quella distanza in ancora meno tempo, cioè cinque ore. Interpellato, un membro dell’American Endurance Racing Association, affermò che una tale corsa era davvero impossibile. E’ probabile che le parole di Marietta Spence non rispondessero a verità e che invece Stilwell fosse già a Tucson da diverso tempo. Infatti l’ “Arizona Daily Star “riportò che era estremamente improbabile che Stilwell potesse essere coinvolto nell’omicidio di Morgan poiché alcune credibili persone avevano testimoniato che Stilwell in quelle ore si trovava a Tucson impegnato ai tavoli da gioco con rispettabili persone. Quindi Stilwell deve essere arrivato in città tempo prima e deve aver preso alloggio al Palace Hotel alle cinque del mattino del 19 marzo dopo aver giocato a carte in qualche saloon.
Wyatt Earp e i suoi uomini dal grilletto facile iniziarono quindi il loro raid di sangue con l’uccisione di un uomo non coinvolto nell’assassinio di Morgan Earp.
Il pomeriggio del 21 marzo 1882 Wyatt e compagni tornarono a Tombstone mentre nel frattempo Bob Paul, sceriffo della contea di Pima (Tucson è giurisdizione di questa contea) telegrafava allo sceriffo Behan della contea di Cochise ( Tombstone è giurisdizione di questa contea ) il mandato di cattura per l’omicidio di Stilwell a Wyatt e compagni.
Texas Jack Vermillon
L’impiegato del telegrafo, amico degli Earp, fece vedere il messaggio a Wyatt prima di consegnarlo a Johnny Behan. Per di più l’uomo ritardò la consegna del messaggio a Behan concedendo il tempo necessario a Wyatt e ai suoi uomini di lasciare Tombstone di nuovo.
Behan ebbe il messaggio proprio nel momento in cui Wyatt era in procinto di lasciare la città.
Raggiuntolo, Behan disse a Wyatt che doveva vederlo e parlargli, al che Wyatt di rimando gli rispose di fare attenzione poiché “lo avrebbe visto una volta di troppo”.
Wyatt ei suoi uomini lasciarono Tombstone e il Deputy di Behan, Billy Breakenridge, più tardi testimoniò che Wyatt e i suoi uomini fecero resistenza all’arresto puntando le loro pistole sullo sceriffo Behan.
Due gruppi di uomini, entrambi con la stella, si contrastavano. Quello con a capo Wyatt Earp con la carica di Deputy Marshal, veniva braccato dall’altro con a capo Johnny Behan, sceriffo di contea, al cui fianco cavalcavano uomini come Johnny Ringo, Phin Clanton, Johnny Barnes, George Hill, Pony Deal, Hank Swilling ecc.
La mattina del 22 marzo 1882 Wyatt e i suoi uomini cavalcarono sino al ranch di Pete Spence situato nelle Dragoon Mountains, indiziato come Stilwell dell’assassinio di Morgan Earp. Non trovarono Spence dal momento che questi aveva pensato bene di consegnarsi a Behan per sfuggire alla vendetta di Wyatt. Arrivati sul posto e non trovando Spence essi chiesero a un tale di nome Theodore Judah dove fosse Indian Charlie. L’uomo indicò la direzione nella quale un tale, un messicano di nome Florentino Cruz era andato in cerca di provviste di legna.
Johnny Ringo
Qualche minuto più tardi si sentirono nell’aria diversi di colpi di arma da fuoco al che, Judah, non vedendo tornare il suo amico, partì nella direzione degli spari alla sua ricerca. L’uomo trovò il corpo di Florentino Cruz non lontano dal ranch riverso per terra colpito da almeno dieci o dodici pallottole.
Epimania Vegas, un taglialegna presente sul posto testimoniò in seguito di aver visto Florentino scappare alla vista dei suoi aggressori e che lo stesso fu raggiunto da almeno dieci colpi di arma da fuoco tutti indirizzati nella schiena.
I fautori degli Earp sostennero che Cruz era Indian Charlie per ovvi motivi. Se Cruz non era Indian Charlie, Gli Earp avrebbero ucciso un secondo uomo innocente. Ma allora chi era Florentino Cruz se non Indian Charlie e perché era stato ucciso ? Era forse un caso di errata identità?
O forse Cruz era il non ben identificato taglialegna che il 6 gennaio 1882 si trovò casualmente sul posto dell’assalto alla diligenza partita da Tombstone per Bisbee?
In quel frangente alcuni banditi, forse Johnny Ringo, Curly Bill Brocious, Frank Stilwell e Pete Spence attaccarono la diligenza e la circondarono tenendosi a debita distanza dal tiro dei fucili dei conducenti e degli occupanti la diligenza. Subito dopo essi costrinsero un ignaro messicano conducente di carri a recapitare una missiva per i passeggeri della diligenza. Quell’uomo era Florentino Cruz o altri?


Bob Paul, sceriffo della contea di Pima

Documenti sicuri confermano che Cruz non era un poco di buono. J. S. Browder disse che Cruz era un uomo innocuo e inoffensivo. Ancora una volta Wyatt e i suoi uomini avevano ucciso un innocente, portando gli omicidi a due. Nessuna prova che Florentino Cruz e Indian Charlie erano la stessa persona è stata mai trovata.
Wyatt dal canto suo confidò la propria versione a Stuart N. Lake, il suo biografo, parecchi anni dopo. Egli disse che Florentino Cruz confessò di essere stato presente solo come spettatore al momento dell’uccisione di Morgan Earp e di aver ricevuto dei denari per questo. Aggiunse anche di aver concesso una chance a Cruz permettendogli di estrarre per primo la pistola.


Curly Bill Brocious

Questo però non coincide con quanto riferito nel 1926 da John H. Flood, segretario particolare di Wyatt Earp negli ultimi anni della sua vita e neppure con l’affermazione di uno degli amici di Florentino Cruz ( Epimania Vegas ) che testimoniò dicendo di aver visto Florentino che cercava solo di scappare.
Due giorni dopo, il 24 marzo1882, a sentire le affermazioni che Wyatt fece a Stuart N. Lake, presso le sorgenti di Iron Springs (oggi Mescal Springs), a ridosso delle Whetstone Mountains, Wyatt, a suo dire, saldò i conti con Curly Bill Brocious.
Johnny Behan, Sceriffo a Cochise County
Con Brocious quel giorno c’erano tra gli altri Pony Deal, Johnny Barnes, e forse Dave Rudabaugh di ritorno fresco, fresco dalle note vicende della “Lincoln War “nel New Mexico con Billy The Kid. Secondo quanto dettò a Stuart N. Lake, Wyatt, una volta alle sorgenti, scese da cavallo notando allo stesso tempo che i suoi amici cercavano un riparo.
Curly Bill e i suoi uomini avevano infatti iniziato a sparare e alcuni colpi perforarono il lungo pastrano di Wyatt. Wyatt rispose al fuoco col suo fucile e colpì al corpo Curly Bill che cadde esanime sul margine della sorgente. Benché sotto i colpi dei fuorilegge, Wyatt riuscì a colpire Johnny Barnes al torace e Milt Hicks al braccio. Secondo quanto riferì John H. Flood, gli amici di Curly Bill recuperarono il suo corpo e lo seppellirono presso il Patterson ranch vicino il Bobocomari River.
La notizia della morte di Curly Bill Brocious arrivò a Tombstone il 25 marzo, ma il “Nuggett”, il giornale avverso agli Earp, mise in discussione quanto veniva riportato dall’ “Epitaph”.
Anche in questo caso i fatti sono confusi.
Il 27 marzo sulle pagine dell’Epitaph si poteva leggere di un combattimento avvenuto tra due gruppi di uomini presso la località di “Burleigh Spring ” (…e non Iron Springs). Gli uomini di Wyatt Earp, si leggeva, vennero accolti dai colpi di fucile di alcuni cowboy nascosti nella boscaglia della sorgente. Wyatt rispose al fuoco uccidendo uno di essi che a detta dell’articolo era nientemeno che Curly Bill Brocious, il corpo del quale sarebbe stato recuperato e seppellito presso il Patterson ranch.
Documenti certi invece dimostrano che Curly Bill aveva lasciato Tombstone nel 1881 e che nel febbraio 1882 Johnny Behan aveva spedito un suo vice a El Paso ( Texas ) con un mandato di arresto per il suo amico di un tempo.
Frank Stilwell
Quindi bisogna dedurre che egli non venne mai coinvolto nell’agguato agli Earp alle sorgenti di Iron Springs come da più parti è stato detto in modo confuso. Nel 1883, un giornale di El Paso riportava testualmente: “Il noto Curly Bill Brocious, spesso riportato come morto, si trova nel vecchio Messico”.
Altre fonti riportano invece che Johnny Barnes prima di morire per le ferite riportate nell’ipotetico scontro presso le sorgenti, confessò a Fred Dodge, l’agente della “Wells Fargo”, che Wyatt Earp aveva ucciso Curly Bill.
Nel frattempo il processo per la morte di Morgan Earp, iniziato il 2 aprile 1882, si chiuse subito per un vizio di forma. L’accusa chiamò a testimoniare la moglie di Pete Spence, ma la difesa obiettò che la donna non poteva testimoniare contro il marito e questo bastò per chiudere il caso.
Pete Spence passò comunque un po’del suo tempo a Yuma, la prigione del Territorio dell’Arizona.
Graziato dal Governatore, nel 1910 sposò la vedova di Phin Clanton.
Pete Spence morì nel 1914 ed è sepolto a Globe ( Arizona ) accanto a Phin Clanton, il fratello di Ike.
Attorno alla metà di aprile del 1882 Wyatt e i suoi uomini che cavalcavano insieme ormai da tre settimane, non avevano più avuto modo di incrociare gli uomini di Behan. Non potendo tornare a Tombstone dato che sulle loro teste pendeva il mandato di cattura spiccato da Bob Paul per la morte di Stilwell, il gruppo decise di lasciare il Territorio dell’Arizona e di raggiungere il Colorado.
Wyatt e i suoi uomini dapprima raggiunsero Silver City nel New Mexico, quindi in treno Albuquerque e infine il Colorado.


La morte di Curly Bill Brocious presso Iron Springs

Ma uno mancava all’appello e questo era Johnny Ringo. Il 14 luglio 1882 Ringo, con un proiettile in testa, fu trovato morto appoggiato ad un albero nel Turkey Creek Canyon, una località nei pressi di Gleeson ( oggi una ghost town ). Il colpo era stato udito distintamente dal vecchio Sanders, il proprietario del ranch vicino ( ancora oggi la famiglia Sanders è proprietaria della fattoria ).
A sentire Josephine Sarah Marcus, moglie di Wyatt Earp, suo marito e Doc Holliday sarebbero tornati in Arizona per uccidere Ringo. Essi avrebbero (il condizionale è d’obbligo) contattato Fred Dodge che avrebbe a sua volta pagato Frank Leslie per tenere d’occhio gli spostamenti di Johnny Ringo.
Pete Spence
Ringo lasciò Tombstone la mattina del 13 luglio 1882 e fu visto ancora vivo quel giorno stesso presso un saloon di Gleeson. Le ore successive sono avvolte nel mistero. Si parlò di suicidio, Ma Ringo non aveva particolari motivi per suicidarsi. Si disse che Doc Holliday lo uccise, ma Doc a quel tempo aveva i suoi guai in tribunale a Pueblo in Colorado, quindi impossibilitato a tornare a Tombstone dove oltretutto pendeva un mandato di cattura nei suoi confronti per l’affare Stilwell.
Si disse che ad ucciderlo fu Mike O’Rourke, detto “Johnny Behind The Deuce”, per sdebitarsi con Wyatt Earp che lo aveva salvato dal linciaggio di una folla guidata proprio da Johnny Ringo.
Anche questa teoria non ha fondamenta certe.
Nel mio recente viaggio in America sono stato sulla tomba di Johnny Ringo che si trova proprio accanto alla fattoria della famiglia Sanders. Mark Lewis, la guida che mi ha condotto sul posto, molto amico dei Sanders, asserisce che ad uccidere Ringo sia stato quel killer a sangue freddo che rispondeva al nome di “Buckskin Frank Leslie”. I motivi rimangono avvolti nel mistero Questo è quanto mi ha riferito Mark che ha appreso quanto detto dai discendenti del vecchio Sanders, molto amico di Johnny Ringo.
Con la morte di Ringo calava definitivamente il sipario sulla vicenda della vendetta di Wyatt Earp e dei suoi “immortali “come qualcuno romanticamente li ha definiti.
In conclusione i veri assassini di Morgan Earp sono rimasti nell’ombra e di tangibile ci sono solo delle supposizioni che nulla aggiungono a quanto accaduto realmente. A distanza di quasi130 anni la vicenda di Morgan Earp rimane ancora avvolta nel mistero, senza che i colpevoli siano mai stati trovati. Il fatto poi che certa cinematografia hollywoodiana e molti scrittori fautori del mito degli Earp si ostinino tenacemente a sostenere la versione fornita a Stuart N. Lake da Wyatt Berry Stapp Earp, non aggiunge nulla alla verità.

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