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Chris Madsen

A cura di Omar Vicari

Chris Madsen
Il territorio Indiano dell’Oklahoma, sul quale si allungava la sinistra ombra della forca del giudice Parker, fu la regione che fornì il maggior numero di celebrità all’elenco degli sceriffi e fuorilegge del vecchio West. Tra i rappresentanti della legge, un posto di tutto rispetto è occupato da Chris Madsen. Sotto la direzione di Evett Nix, sceriffo federale del territorio dell’Oklahoma, Madsen assieme a Bill Tilghman e Heck Thomas costituì il trio a tutti noto come le “ guardie “ del giudice Parker.
Chris Madsen non era un uomo del west, anzi non era neppure americano. Nato in Danimarca, a 14 anni combatté contro i tedeschi nelle trincee di Duppeler, entrò nella Legione Straniera Francese trascorrendo cinque anni in Algeria; combattè con Garibaldi e poi a Sedan nel 1871 ancora contro i tedeschi. Con la sconfitta della Francia decise di emigrare negli Stati Uniti.
A venticinque anni, nel 1876, era a New York, naturalmente senza un lavoro. Non trovò di meglio che arruolarsi nell’esercito americano, che lo spedì alla guarnigione di Fort Hays (Kansas).
Il 25 giugno di quello stesso anno, Custer e tutti i suoi uomini erano stati massacrati su una desolata collina del Montana presso il Little Big Horn. L’emozione di un simile fatto fu enorme e da più parti si chiese una risposta energica all’eccidio del 7° cavalleggeri.
Il 17 luglio del 1876, nemmeno un mese dopo la tragedia di Custer, una tribù di circa 800 Cheyenne venne individuata sul Warbonnet Creek. Questa battaglia è ancora oggi ricordata per il duello tra il capo Mano Gialla e Buffalo Bill. Il duello si risolse con la vittoria del colonnello Cody che pronunciò (forse) anche le famose parole: “il primo scalpo per Custer”.


Buffalo Bill contro Mano Gialla

Chris Madsen era presente a quella battaglia.
Dopo quindici anni di servizio presso il 5° cavalleria, Madsen arrivò alla conclusione che i 30 dollari al mese che l’esercito gli passava erano insufficienti al sostentamento della moglie Maggie Morris che aveva sposato nel 1887 e dei due figli.
Lasciò l’esercito il 20 gennaio 1891 e il giorno dopo l’US Marshal William Grimes gli appuntò sulla giacca la stella USA di deputy marshal con un salario di 250 dollari al mese.
Durante il suo primo anno come deputy, Madsen fu coinvolto nella caccia di numerosi fuorilegge Dell’Oklahoma.
Nel Luglio del 1892, Madsen con altri deputies, si occupò dell’assalto al treno di Red Rock. Questa rapina venne commessa dalla banda Dalton (almeno così disse Emmett Dalton nelle sue memorie). Era opinione di Madsen invece, che per quanto riguardava la rapina al treno di Red Rock non ci fosse lo zampino dei Dalton. Più tardi la stampa locale scrisse che Madsen e il marshal Grimes arrestarono gli autori della rapina. Quegli uomini risultarono comunque essere qualcun altro e non la banda Dalton. I sospetti caddero invece su Zip Wyatt e George Newcombe (un membro occasionale della banda Dalton e più tardi della banda di Bill Doolin).
Chris Madsen anziano
Nel Maggio del 1894 Nate Sylvia e Felix Young furono sospettati delle rapina al treno a Pond Creek e arrestati da Madsen assieme all’altro deputy Eichhoff.
Al fine di stroncare la cosiddetta “guerra della ferrovia”, Madsen fu inviato sul posto per mantenere l’ordine. Ci furono parecchi incidenti con ponti e rotaie danneggiati. La violenza sarebbe stata di gran lunga più esasperata se Madsen e colleghi non fossero stati sul posto.
Nell’Aprile del 1895 dopo una ennesima rapina ad un treno a Dover, Chris Madsen assieme ad altri US deputies, organizzò una poderosa caccia all’uomo che si concluse con l’uccisione di uno dei banditi che più tardi fu identificato con “Tulsa Jack” Blacke, un membro della banda Doolin.
Il 5 Marzo 1895 Madsen uccise Red Buck e rimase seriamente ferito.
Il 15 Aprile 1896 si trasferì a Kansas City nel distretto del Missouri con la nomina di deputy sotto L’US marshal Shelby. Si dimise da questo incarico nel Dicembre 1897 a causa dei gravi problemi di salute della moglie. Ritornò con la famiglia a El Reno in Oklahoma e nel marzo del 1898 ricevette una speciale nomina come deputy sotto l’US marshal Hammer per il distretto meridionale dell’Oklahoma con sede a Chickasha.
Nel Maggio del 1898 con lo scoppio della guerra con la Spagna e dopo la morte della moglie, Chris Madsen si arruolò con i Rough Riders.
Con i cavalieri di Theodore Roosevelt comunque rimase solo qualche mese, esattamente da Maggio ad Agosto del 1898, rimanendo in Florida e non andando a Cuba.
Il 1° Gennaio 1899 è di nuovo deputy marshal a Chickasha, arresta il fuorilegge Al Jennings e lo porta nella prigione di stato a Columbus (Ohio).
Nel 1901 arresta l’assassino George Moran.
Un film su Madsen
Nel 1903 arresta Jim e John Black e uccide lo spacciatore di whisky Elbert Gray che resiste all’arresto.
Il 1° Aprile 1906 è vice capo marshal USA a Guthrie.
Nel 1909 viene invitato alla Casa Bianca assieme a Bill Tilghman suo collega di tante avventure.
Il 30 Aprile 1916 dà le dimissioni e diventa consigliere per i film sui fuorilegge dell’Oklahoma che la nascente Hollywood stava producendo. Il film sulla vita del bandito Al Jennings che Madesn aveva arrestato, portava la firma di Evett Nix il marshal suo amico. Chris Madsen, Bill Tilghman e Evett Nix si rividero sul set.
Nel 1917 è cancelliere nel tribunale di polizia a Tulsa. Dal 1918 al 1922 è investigatore speciale per il governatore Robertson. Nel 1923 è tesoriere presso la Union Soldier’s Home a Oklahoma City. Nel 1933 inzia a scrivere le sue memorie.
Nel 1944 Chris Madsen muore nel suo letto a novantatre anni. Da quasi tre anni gli Stati Uniti erano in guerra con la Germania e con il Giappone in un conflitto che si sarebbe concluso con il lancio della prima bomba atomica. L’epoca del selvaggio West era davvero remota.