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Guerra e sangue nella valle del Susquehanna

A cura di Armando Morganti
La tribù Susquehannock fu indiscutibilmente una popolazione guerriera, che giunse a dar filo da torcere ai potenti Irochesi fino alla sua scomparsa storica, anche se questi indiani hanno lasciato tracce nella tribù Mingo dell’Ohio. I Susquehannock erano stanziati sui relativi rami dell’omonimo fiume Susquehanna, dall’estremità settentrionale della Chesapeake Bay, nel Maryland, fino alla Pennsylvania meridionale, con bande anche nella parte settentrionale della Virginia.
Linguisticamente appartenevano al ceppo Irochese e parlavano un dialetto simile a quello degli Huron dei Grandi Laghi. Molto incerta è la valutazione numerica sulla loro popolazione originaria, poiché raramente i primi europei hanno visitato i loro insediamenti.
Comunque, intorno all’inizio del XVII secolo, i Susquehannock erano valutati in una cifra variabile fra i 5 e i 7 mila individui, divisi in 5 gruppi tribali, ma entro l’inizio del XIX secolo erano ormai ridotti a sole 300 anime.
Il Mooney valutava la loro popolazione complessiva, all’inizio del XVII secolo, in circa 5 mila anime, ma sembra che nel 1648 fossero ancora in grado di mettere in campo circa 550 guerrieri, il che porterebbe la loro popolazione a circa 2.500-3.000 unità. Il loro veloce declino ebbe inizio con l’arrivo dei bianchi, che portarono malattie sconosciute e intense guerre, tutto ciò continuò fino al terribile massacro del 1763, quando i coloni bianchi decisero di farla finita con la tribù; tuttavia, alcuni diretti discendenti di questa popolazione furono assorbiti dagli Irochesi, in particolare dagli Oneida e dai Seneca, ed anche dai Delaware.
Un guerriero Susquehannock
Alcuni gruppi si sarebbero uniti ai Meherrin del North Carolina intorno al 1670, e a sua volta questa tribù sarà poi assorbita dai Tuscarora, di cui la parte settentrionale sarebbe salita a nord per entrare a far parte della grande Confederazione degli Irochesi (1722). Il termine indicante la tribù sembrerebbe essere la derivazione di una parola algonchina significante “la gente del fiume fangoso”, ma l’etimo che essi si davano è ancora sconosciuto; comunque vi sono altri nomi indicanti questa popolazione: i francesi li conoscevano come “Andaste” o “Andastoe”, termini derivanti da “Andastoerhonon”, il nome con cui gli Huron li chiamavano; gli olandesi e i coloni svedesi usavano il nome “Stealty”, significante “perfido”, termine che derivava dal nome usato dai Delaware per indicarli, e avente il significato di “Minqua”, il che poneva una netta distinzione fra i “Minqua bianchi”, ovvero la tribù Susquehannock, e i “Minqua neri”, stanziati più a nord-ovest e, probabilmente, facenti parte della nazione Erie. Le ulteriori variazioni di questi nomi potevano essere Andastaka, Andasto, Atrakwer, Gandatogué, Mengwe, Menquay, Mincku e Minque. A chiamarli Susquehannock furono comunque i colonizzatori inglesi del Maryland e della Virginia, ma quelli della Pennsylvania (XVIII secolo) preferivano chiamarli “Conestoga”, termine derivante da “Kanastoge” e significante “il posto del palo immerso”, vale a dire il nome del loro ultimo villaggio della Pennsylvania. I Powhatan della Virginia li conoscevano come “Pochoughtaonack” o “Bocootawwanauke”, ma questi due termini, anche se è probabile che fossero riferiti proprio a loro, non convincono ancora parecchi studiosi. Dalle poche fonti a disposizione sembra che questi indiani fossero a capo di una Confederazione tribale di almeno 5 gruppi distinti con più di 20 insediamenti. I nomi di questi gruppi e quelli dei loro villaggi sono purtroppo andati perduti, abbiamo così a disposizione soltanto i nomi connessi con la tribù: “Akhrakuaeronon” o “Atrakwaeronnon”, significante probabilmente “il posto al sole” o “il posto a sud”; “Akwinoshioni”; “Atquanachuke”; “Attaock”; “Carantouan”; “Cepowig”; “Junita” o “Ihonado”; “Kaiquariegehaga”; “Ohongeoguena” o “Ohongeeoquena”; “Oscalui”; “Quadroque”; “Sasquesahanough”; “Sconondihago”, “Seconondihago” o “Skonedidehaga”; “Serosquacke”; “Takoulguehronnon”; “Tehaque”; “Tesinigh”; “Unquehiett”; “Utchowigh”; “Wyoming”, termine indicante una banda della valle del Wyoming (Stato di New York) e “Wysox”, indicante un’altra banda stanziata presso l’omonima città di Wysox. Nulla sappiamo anche sul loro sistema dei clan ma, negli Atti del Consiglio del Maryland (1636-37), sono ricordati i nomi dei capi e dei delegati della “tribù Sassgsahannough”, ed anche quelli di alcuni clan a cui appartenevano. I Susquehannock erano ritenuti nobili ed eroici, considerati aggressivi nemici, erano implacabili guerrieri che tendevano a dominare sulle popolazioni circostanti; spesso salivano a nord per compiere incursioni nelle zone dei Grandi Laghi, portavano la guerra nelle terre dei Mahican e nella valle centrale dell’Hudson; in tutto il territorio non vi era popolazione che non subisse i loro attacchi. Quando, il 24 luglio 1608, il capitano John Smith ebbe modo di incontrarli, rimase particolarmente colpito dalla loro alta statura, dalle voci profonde e dalla grande varietà delle loro armi; la loro altezza era considerata eccezionale, il che venne poi confermato dai già alti coloni svedesi del territorio.

Il capitano Smith ricordava soltanto sei villaggi con le “case del re dei Sasquesahanough”, e riferiva il nome dei sei villaggi: “Sasquesahanough”, “Quadroque”, “Attaock”, “Tesinigh”, “Utchowig” e “Cepowig”, tutti insediamenti che non possiamo localizzare con sicurezza; almeno 5 villaggi erano posti sul fiume Susquehanna, mentre “Cepowig” si trovava sul lato orientale del fiume Willowbye, un affluente del Susquehanna, ma su questo ultimo villaggio sorgono parecchi dubbi sulla sua appartenenza alla tribù. Abilissimi coltivatori di mais, fagioli e zucche, alcuni dei loro gruppi si spostavano spesso verso i litorali atlantici, specialmente nella Chesapeake Bay, per raccogliere crostacei ed anche pescare. Anche se questi indiani inflissero una memorabile sconfitta ai Mohawk, poco prima dell’inizio del XVII secolo, le guerre con gli Irochesi sono state ininterrotte e, a partire dal 1570, i Susquehannock dovettero ripiegare sempre più verso sud. I Powhatan furono quelli che pagarono il prezzo maggiore, li conoscevano come “gli indiani cannibali”, e dovettero fortificare i loro insediamenti sempre esposti ai loro attacchi; spesso i guerrieri Susquehannock apparivano dall’oceano a bordo di canoe cariche di guerrieri; così, quando gli inglesi raggiunsero la Virginia, nel 1610 i Susquehannock avevano assalito ripetutamente i villaggi dei gruppi Powhatan del fiume Potomac. I Susquehannock riuscirono ad ottenere grandi vantaggi tramite i commerci, nel 1618, Etienne Brulé ritornò nelle loro terre e visitò l’insediamento principale, chiamato “Carantouan” e difeso da circa 800 guerrieri, il villaggio era sito lungo il fiume e il francese riferiva che questi indiani erano “costantemente in guerra con le tribù del sud”. Quando gli Irochesi furono impegnati in una durissima guerra contro i Mahican, dal 1624 al 1628, i Susquehannock poterono rivolgere le loro armi contro i gruppi Delaware a partire dal 1626, in particolare contro gli Esopus, gli Unami e gli Unalachtigo, i quali pagarono un prezzo di sangue durissimo; i Susquehannock furono riforniti di armi e munizioni dai commercianti olandesi e la loro intenzione era quella di assicurarsi un accesso migliore per il commercio olandese. Intorno al 1630 le loro spedizioni di guerra entravano ormai frequentemente nel New Jersey, obbligando alcuni gruppi Delaware a spostarsi verso nord.

Si ebbero varie guerre fra i Susquehannock e i Delaware ancor prima dell’arrivo dei bianchi, ma i Delaware riuscirono sempre a rintuzzare i frequenti attacchi nemici e a mantenere il controllo della Delaware Bay. Fra il 1630 e il 1635 i villaggi Delaware della Pennsylvania sud-orientale furono sottoposti a violentissimi attacchi, così varie bande dovettero abbandonare il territorio e fuggire precipitosamente seguendo il corso dell’omonimo fiume Delaware. Nel periodo 1633-35 il vaiolo colpiva duramente le valli dei fiumi Hudson e Delaware. Quando i coloni svedesi giunsero nel territorio del basso corso del fiume Delaware, nel 1638, la guerra era ormai conclusa, i Delaware avevano perso circa la metà della loro popolazione originaria, anche a causa del vaiolo, ma erano anche stati costretti dai Susquehannock ad abbandonare la maggior parte dei loro insediamenti a ovest del fiume Delaware. Comunque, negli anni successivi i Delaware poterono continuare a cacciare i castori nelle terre occidentali, ma continuarono a pagare tributi ai vincitori Susquehannock. Fu allora che gli olandesi iniziarono a commerciare seriamente anche con i Susquehannock, scoprendo che erano abilissimi cacciatori che potevano fornire un numero maggiore di pellicce. La tribù poteva ora commerciare tranquillamente con i francesi del Canada attraverso il territorio degli Huron, e spesso raggiungeva i commercianti olandesi nella Delaware Bay, così come manteneva rapporti commerciali anche con gli inglesi della Virginia. Anche i potenti Conoy sarebbero stati duramente sconfitti dai Susquehannock, ma ormai gli insediamenti coloniali iniziarono ad espandersi verso occidente, la reazione della tribù fu durissima e dette inizio ad una serie di attacchi contro i villaggi sul lato occidentale della Chesapeake Bay e sul fiume St. Mary. I tentativi di pace del 1644 non portarono ad alcuna conclusione e così i commerci con i Susquehannock si interruppero bruscamente. Nel 1638, Peter Minuit guidava gruppi di coloni olandesi sul corso inferiore del fiume Delaware, acquistando queste terre dai Delaware, ma quando si trovò ostacolato dagli inglesi, entrò in contatto con i Susquehannock per riaprire una nuova via commerciale. Negli anni compresi fra il 1630 e il 1644 i Susquehannock furono impegnati in grandi spedizioni di guerra contro le tribù Yaomacos, Piskataway e Patuxent, tutte popolazioni alleate degli inglesi, ma, nel 1642, il Governatore Calvert li dichiarò “nemici pubblici”. Infuriati per gli attacchi contro le tribù alleate, gli inglesi si scatenarono e la Milizia del Maryland, il 13 settembre 1642, sconfiggeva duramente i Susquehannock e i loro alleati dell’ovest. Nell’estate 1644 i Susquehannock venivano nuovamente sconfitti dalle milizie inglesi, ma soltanto otto anni dopo si sarebbe giunti alla pace. Nel frattempo scoppiava la guerra degli Irochesi contro le tribù del territorio e allora gli Huron inviarono una loro delegazione, guidata dal capo Ondaaiondiont, ad un villaggio dei Susquehannock, portavano cinghie di wampum e molti regali. Questa ambasceria partì il 13 aprile 1647 e raggiunse, ai primi di giugno, un grande insediamento dei Susquehannock, “nel villaggio vi erano almeno 1.300 guerrieri”. Quando i capi degli Huron spiegarono la loro triste situazione, i Susquehannock risposero che stavano combattendo contro i Mohawk ormai da lungo tempo, e che per aiutarli preferivano prima “usare la diplomazia piuttosto che il tomahawk”. Ma neppure la diplomazia dette i suoi frutti.
L’agguato
Nel 1650 i Seneca, i Cayuga e gli Onondaga assalivano i Neutrals, e per i Susquehannock ciò significava avere i grandi nemici sui propri confini; dopo la definitiva sconfitta dei Neutrals (1651), i Mohawk, affiancati dagli Oneida, cominciarono a lanciare incursioni contro i Susquehannock; ma gli attacchi irochesi non dettero grandi risultati e la guerra si trascinò fino al 1656, quando i Mohawk, pur subendo gravi perdite, riuscirono a spingere ancor più a sud i Susquehannock, i quali si stabilirono sul ramo orientale del fiume Susquehanna. Ora, la tribù era completamente sola, i francesi erano fuori gioco, gli Huron, gli Erie, i Tionontati e i Neutrals distrutti, ormai per i Susquehannock era una vera e propria guerra di sopravvivenza, specialmente contro i gruppi occidentali della Lega (Seneca, Cayuga ed Onondaga), le cui battaglie si moltiplicarono nel periodo 1653-56. Nel 1652 la tribù firmava un Trattato con i coloni svedesi del Maryland, in cui si impegnava a cedere vasti territori sul basso corso del Susquehanna, il Trattato venne firmato da capi importanti come Sawahegeh, Auroghteregh, Scarhuhadigh, Rutchogah e Nathheldaneh. La nuova situazione indeboliva ulteriormente i Susquehannock, poi, nel 1654 una terribile epidemia di vaiolo portò la morte nei villaggi dei Susquehannock; nonostante ciò, nello stesso anno, i Susquehannock si sarebbero resi protagonisti di un violento attacco nella Virginia settentrionale contro i Manahoac e i Nahyssan, stanziati sull’alto corso del Potomac. Ma il colpo micidiale giunse nel 1655, quando gli svedesi cedettero le loro terre sul fiume Delaware agli olandesi, senza i loro fornitori principali i Susquehannock furono così costretti a chiedere la pace ai Mohawk e agli Oneida, era l’anno 1656. Questa pace non era però estesa alle altre tribù irochesi, infatti, i gruppi occidentali della Lega si scagliarono nuovamente contro gli ormai indeboliti Susquehannock. L’anno dopo scoppiò una nuova guerra, ma la tribù, nonostante l’appoggio di alcune bande Shawnee, si trovò subito in difficoltà, e nonostante l’intervento dei gruppi meridionali dei Delaware, dei Nanticoke e dei Conoy, ed anche dei Saponi e dei Tutelo, non seppe reggere l’urto. Il colpo mortale si ebbe nell’anno 1661, e da quel momento i Susquehannock non riuscirono mai più a riprendersi.
In caccia…
Il 29 giugno 1666 stipularono un nuovo Trattato con gli inglesi e, nel 1699, crollarono nuovamente e i pochi sopravvissuti dovettero ritirarsi a sud del Potomac. In un rapporto gesuita del 1676 si diceva che, “L’ultima resistenza degli Andaste fu dovuta soprattutto al loro coraggio, attualmente possono contare soltanto su 300 uomini atti al combattimento. Nell’anno 1675 vennero infine distrutti dai Seneca”. Dopo una nuova epidemia di vaiolo, la tribù venne investita da altre disgrazie. Nel 1675, durante la “Ribellione di Bacon”, un attacco inglese portò alla distruzione del loro villaggio. Duramente colpita, la tribù cominciò a spostarsi verso nord ma, assalita dalle milizie del Maryland, presso Columbia, subì altre perdite, e così ripiegò nuovamente a sud per entrare nelle terre dei Meherrin della Virginia, con gruppi che rimasero a nord e chiesero asilo agli stessi Irochesi, i quali li accettarono all’interno della Lega nell’anno 1676, questi gruppi poterono stabilirsi nelle terre dei Mohawk e degli Oneida, mentre gli Irochesi si impadronirono dei loro vecchi territori del fiume Delaware. Le bande che si spinsero a sud entrarono nel territorio degli indiani Sioux della Virginia e del North Carolina, dove compirono alcune scorrerie nelle terre degli Occaneechi, per poi venir respinti dai miliziani della Virginia. Nel 1706 gli Irochesi permisero a circa 300 Susquehannock di ritornare nella valle del Susquehanna river, in Pennsylvania, e da allora questo gruppo cominciò ad essere conosciuto come “Conestoga”, dal nome di uno dei loro villaggi, nelle vicinanze della contea Lancaster.