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L’eroico Reverendo Henry Weston “Preacher” Smith

A cura di Luca Barbieri

Una delle due foto esistenti di Preacher Smith
Domenica 20 Agosto 1876, lungo un sentiero di montagna che da Deadwood portava a Crook City, in prossimità della gola di Spearfish (dove aveva la concessione “Potato Creek” Johnny, simpatico cercatore d’oro di cui ho già parlato in un precedente articolo) venne rinvenuto il cadavere di un uomo, ucciso da un proiettile al cuore.
Si trattava di un predicatore, Henry Weston Smith, meglio conosciuto come “Preacher” Smith, famoso nella regione per essere stato il primo religioso a mettere piede sulle Black Hills. Chi lo trovò, un cercatore d’oro di passaggio, reputò piuttosto strane le condizioni del corpo, perché da quelle parti, di solito, si finiva ammazzati o dagli indiani (ma il cadavere non era stato mutilato come spesso avveniva) o dai fuorilegge (ma i soldi che l’uomo aveva con sé non erano stati toccati).
In effetti si cominciò a mormorare che le stesse persone che avevano complottato contro Hickok tre settimane prima, avessero deciso di liberarsi anche di quello scomodo personaggio che parlava pubblicamente contro la feccia di Deadwood, facendo nomi e cognomi e chiedendo a gran voce giustizia. Ma prove di queste voci non furono mai trovate né, forse, nemmeno mai cercate.
Reverendo Henry Weston Smith
Lo stesso Seth Bullock (lo sceriffo di Deadwood, anche lui “oggetto” di un mio articolo) liquida in gran fretta la faccenda, scrivendo in una lettera che “il reverendo Henry Weston Smith è stato ucciso da una banda di indiani (…) sulla strada per Crook City” e che “compatibilmente con le circostanze, è stato fatto il possibile per dargli una cristiana sepoltura (Bullock si riferisce probabilmente al fatto che il funerale venne officiato da un laico, visto che non c’erano altri religiosi per parecchie miglia tutto intorno, n.d.A.)”. La frase in corsivo è stata direttamente estrapolata dal testo della lettera che Bullock scrisse il 21 Agosto ‘76, raccontando quanto successo al reverendo Chadwick , il cui indirizzo aveva trovato fra le cose del predicatore
Il reverendo Smith, della Chiesa Metodista, era arrivato sulle Black Hills a piedi, deciso a portare la parola di Dio sulle colline brulicanti di uomini spesso privi di una morale di qualunque tipo. Il primo servizio religioso non lo tenne a Deadwood, ma a Custer City, il 7 Maggio del 76, e alla messa parteciparono 34 persone, cinque delle quali donne.
Un inizio incoraggiante. La Domenica successiva Smith ottenne un passaggio sul carro di un certo Gardner, che lo accompagnò fino a Deadwood, evitandogli così di farsi i tre giorni di cammino a piedi necessari.
La tomba di “Preacher” Smith
In città non c’era nessun edificio, pur vagamente, religioso, per cui Smith tenne le sue prediche per strada, solitamente all’angolo fra la Main Street e la Gold, senza mai irrompere nei saloon o nei bordelli (cosa non infrequente all’epoca). Ma il predicatore dovette, comunque, pestare i piedi a qualcuno, perché appena ce ne fu l’occasione, un sicario gli piantò un proiettile nel petto e la fece finita.
Al reverendo Smith e alla sua opera venne dedicato un monumento, nel 1914, eretto più o meno nel punto in cui venne ritrovato il suo cadavere, ma nel 1994 la costruzione della Highway 85 comportò una sua ricollocazione tre miglia a Sud di Deadwood.
Durante i lavori di scavo venne rinvenuta nel terreno una capsula di rame contenente alcuni documenti, articoli di giornale e oggetti dei primi del Novecento, collocati di sicuro sotto la statua di Smith nel 1914; dopo l’aggiunta di altro materiale dei giorni nostri, la capsula è stata di nuovo sepolta, in attesa che qualcun altro la trovi.