Conquering Bear (Orso Che Conquista)

A cura di Carlo Galliano


Conquering Bear in una bella rappresentazione pittorica
Apparteneva alla banda Wazhazha della suddivisione Sicangu della tribù Sioux.
Il suo nome indiano era MATO WAYUHE, che tradotto letteralmente significa “Orso Tumultuoso” oppure “Orso che mette in fuga” ma i bianchi lo tradussero come “Orso che Conquista”. Era cugino dei capi Coda Chiazzata e Foglia Rossa.
I commercianti di pellicce della American Fur Company stabilirono negli anni Quaranta un buon rapporto con lui, che in cambio li aiutò a vincere la concorrenza di altre compagnie che agivano nella zona mandando i suoi guerrieri a compiere azioni di disturbo.
Dopo aver firmato il trattato di Fort Laramie del 1851 venne nominato dal governo americano capo supremo e principale interlocutore dei Sioux Lakota.
Fu una carica che accettò malvolentieri perché sapeva che il suo popolo non riconosceva un unico capo nella complessa gerarchia di comando.
Divenne comunque un ottimo capo, sul tipo del famoso Orso Toro; mantenne il controllo dei suoi seguaci con voce tonante e fu sempre pronto ad usare le armi se qualcuno osava opporsi alla sua volontà.
Nel 1854 un grande numero di bande Sicangu e Minneconjou erano accampate nei pressi di Fort Laramie, in attesa delle razioni annuali promesse dal precedente trattato di pace.
Un emigrante mormone, in transito nei dintorni, perse una mucca ed incolpò gli indiani del furto.


Un accampamento di indiani Brulè

Orso che Conquista, che era presente al fatto, cercò di calmare gli animi offrendo alcuni cavalli come risarcimento. Un valore enormemente superiore alla mucca malandata che era stata macellata da un guerriero Minneconjou, ignaro di aver causato un così grave problema.
L’ offerta del capo venne respinta e nella tarda giornata del 19 Agosto una pattuglia di soldaticomandati dal tenente John Grattan si presentarono al villaggio pretendendo la consegna del colpevole. Orso che Conquista non aveva l’autorità per consegnare un guerriero ospite del suo campo e cercò di parlamentare.
La tensione improvvisamente salì e i soldati spararono un colpo di cannone caricato a mitraglia verso la tenda del capo, che venne colpito a morte con alcuni suoi guerrieri. I Sioux reagirono prontamente ed i 29 soldati e il tenente, vennero massacrati in pochi minuti.
Secondo testimonianze indiane, il capo non morì subito ma dopo nove giorni.
Questo episodio ebbe importanti ripercussioni sui rapporti tra americani e indiani; i più lungimi-ranti tra questi capirono che non avrebbero mai più dovuto fidarsi della parola del governo americano, che da un lato nominava effimeri capi supremi e dall’altro li uccideva per i più futili motivi.


Una pittografia dedicata alla battaglia di Conquering Bear

Iniziarono ovviamente azioni di rappresaglia da parte degli indiani; nel Novembre 1854 un gruppo di cinque uomini attaccò il carro della posta lungo la strada a valle di Fort Laramie, uccidendo i due conducenti ed un passeggero e rubando 20.000 dollari contenuti nei sacchi.
La banda era comandata da Long Chin (Mento Lungo) e comprendeva anche i due parenti
Coda Chiazzata e Foglia Rossa.
Questo fu soltanto uno degli episodi di vendetta che si verificarono in seguito al vile assassinio.

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