John Martin, il trombettiere di Apricale

A cura di Sergio Mura

Da Garibaldi a Custer… Quanti misteri ci sono nella vita di Giovanni Martini? E quante avventure? Tra gli altri provano a sondare questo personaggio anche Claudio Nobbio e David Riondino con un bel volumetto a metà strada tra la sintesi storica e il romanzo. Un libro che scorre rapidamente, forte di una prosa semplice e coinvolgente, anche se, forse, qualche pagina in più ci sarebbe stata bene.
Il romanzo di Nobbio narra una delle figure più celebri del passato del piccolo borgo ligure, ricucendo con la fantasia le trame di una romantica avventura. “Quando Giovanni Battista Martini partì alla volta dell’America nel 1865, mettendo tra sé e la sua vita precedente un oceano intero, mai avrebbe potuto immaginare quale sorprendente sorte ci fosse in serbo per lui. Secondo quanto risulta dagli archivi comunali, era nato ad Apricale il 16 marzo 1841, da Giacomo e Giovanna Barberis, e nel 1860 aveva preso in moglie Caterina Rossi Craveta, che nel luglio dell’anno successivo gli aveva dato un figlio, Leonida.
Le cose tra i due, però, non dovevano andare molto bene, dal momento che nei registri della popolazione residente, compilati dal 1865 in avanti, i coniugi Martini risultano ‘separati’: la moglie ed il bambino sono registrati presso i nonni materni, mentre, riguardo a Giovanni, un’annotazione lo segnala come ‘trasferito in America’. Da allora Giovanni Martini di Apricale scomparve, lasciando il posto a John Martin, un nome il cui destino si sarebbe compiuto il 25 giugno 1876, entrando nella storia come il ‘trombettiere del generale Custer’, l’unico superstite della battaglia di Little Big Horn, durante la quale il Settimo cavalleria fu sterminato dagli indiani Sioux e Cheyenne guidati da Toro Seduto e Cavallo Pazzo”.

Titolo: John Martin, il trombettiere di Apricale

Autore: Claudio Nobbio, David Riondino

Editore: Fratelli Frilli Editori

Data di Pubblicazione: 2007

Collana: I tascabili

Pagine: 211

Rilegatura: Brossura leggera

Prezzo: € 9,90

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