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I Natchez

A cura di Gianni Albertoli

Gli indiani Natchez rappresentano sicuramente una delle popolazioni più particolari di tutto il continente nord-americano. Strettamente imparentati con i Taensa e le Avoyel, parlavano un dialetto del ceppo linguistico Muskhogean ma, probabilmente, separato da lungo tempo da quello delle altre popolazioni del Sud-Est, tanto da essere chiamato “Natchesan”. Se la lingua di un popolo sembra non essere un indizio sicuro sull’origine etnica dello stesso popolo, noi possiamo però affermare che i Natchez stavano alla guida di un certo numero di tribù minori, la maggior parte delle quali non erano imparentate con loro.
La tribù era portatrice di una struttura sociale molto complessa e verticistica, se i “Soli” e i “Nobili” rappresentavano le classi agiate e aristocratiche, il loro linguaggio differiva anche notevolmente da quello delle classi inferiori; questo fatto venne subito notato dal Du Pratz, anche se non possiamo escludere che il francese abbia confuso il linguaggio delle classi povere con il “Mobilian”, la lingua franca del territorio.
E’ probabile che la questione della diversità linguistica sia stata semplicemente una questione di “etichetta”, ma alcuni studiosi non concordano e, probabilmente, non a torto, i Natchez sarebbero stati una popolazione originaria di terre poste più a est, da dove avrebbero raggiunto il basso Mississippi per sovrapporsi alle genti ivi stanziate, quelli che i Natchez chiamavano “gli antichi del territorio”.


Una cartina dell’insediamento Natchez, con le varie aree che lo componevano

Dopo essersi combattuti a vicenda, sembra molto duramente, una parte dei nuovi venuti sarebbe stata costretta a spostarsi a ovest del grande fiume, per poi risalirlo lungo le rive occidentali e rientrare a est del fiume.
Ma è veritiera questa tradizione piuttosto suggestiva?
Con tutta probabilità la parte iniziale della tradizione potrebbe avere dei rapporti con la migrazione proveniente da est, ma ciò sembrerebbe avere una origine mitica, diventata basilare e importante nel tempo per il loro ben noto culto del Sole. Ma venivano veramente da est?
Il De la Vente scriveva: “I Natchez hanno una sicura e precisa tradizione e contano dai 45 ai 50 capi che si sono succeduti l’un l’altro nel tempo. Essi venivano da una terra molto lontana, probabilmente dal Sud-Ovest”.
Una rara immagine di Natchez
Questa ipotesi coinciderebbe con quella tipica dei Muskhogean, che appare nelle narrative del Du Pratz. Se i Natchez sono veramente il risultato della fusione di vari elementi, sia Muskhogean che non, connessi ai Tunica, ai Chitimacha ed agli Atakapa, tutto ciò può essere possibile in entrambe le tradizioni che sembrano essere corrette. L’ipotesi di una loro origine nel territorio del Sud-Ovest farebbe parte delle tradizioni popolari della tribù, ed è anche fortificata dalle nostre attuali conoscenze; se però i Chitimacha li chiamavano “fratelli”, quello che non quadra è che avrebbe avuto origine nelle terre dei Natchez, l’esatto contrario delle tradizioni Natchez.
Comunque, la loro antica terra d’origine poteva anche essere il Messico, tesi questa portata avanti anche dal Du Pratz; se i Rapporti in nostro possesso sono esatti, allora è probabile che siano venuti da terre site lungo le coste del Golfo del Messico, sembra “accanto alle montagne”, montagne che certamente non possiamo trovare nella Louisiana e nel Texas.
Una donna e il figlio
Alcuni studiosi ritengono che i Natchez si siano formati dalla fusione di una popolazione proveniente dal Sud-Ovest, affiliata ai Chitimacha e agli Atakapa, con un gruppo proveniente da terre site a Nord-Ovest. Alcuni storici sono fortemente convinti che questa ipotesi sia esatta; era nata una nuova Cultura che derivava direttamente da un’altra altrettanto forte, quella che gli immigrati Muskhogean scoprirono quando entrarono nel territorio. Comunque, se i gruppi provenienti dal Sud-Ovest sarebbero diventati la classe dirigente, gli altri gruppi Muskhogean avrebbero dato loro nuovi elementi culturali.
Le fonti archeologiche in nostro possesso sono piuttosto confuse, ma sembra che la loro Cultura sia nata intorno al 700 d.C. e che abbia subito forti influenze da parte delle grandi civiltà mesoamericane, specialmente per quanto riguarda la loro società fortemente autoritaria e l’uso indiscriminato dei sacrifici umani; quello che stupisce è sicuramente la possibilità che membri delle classi inferiori potevano entrare a far parte delle agiate, il che non sarebbe assolutamente riconducibile ad alcuna cultura messicana.