Banche e casseforti, la custodia di denaro e oro nel west

A cura di Sergio Mura


Una rapina in banca
Fino alla prima metà del 1800, la maggior parte delle banche degli Stati Uniti utilizzava piccole e robuste casseforti in ferro dotate di una pressoché normalissima serratura a chiave. La sicurezza dell’impianto era perciò legata strettamente alla struttura della cassaforte, ossia alla robustezza del ferro che la componeva. Non era francamente molto… La stessa banca era nei fatti un semplice ufficio composto da alcuni ambienti tenuti riservati dietro un bancone di legno e di una sala di attesa che poteva essere più o meno piccola a seconda della disponibilità.
Non esisteva a quel tempo alcun tipo di speciale protezione di quelle a cui oggi siamo abituati a pensare. Non era neppure previsto un vero servizio di vigilanza armata, né durante l’orario di servizio, né tantomeno dopo la chiusura.
E’ pur vero che nel west moltissimi erano armati e nelle banche non si faceva una grande eccezione, perlomeno per quanto riguarda il direttore o il padrone. Spesso, poi, il padrone viveva nello stesso stabile, ma al piano superiore. Nonostante tutti questi appunti e nonostante il fatto indubitabile che il west era assai turbolento, fino alla metà del secolo i valori dei cittadini erano efficacemente custoditi nelle banche in quelle semplici casseforti che abbiamo descritto.


Un’inserzione riguardante una cassaforte

Dopo la Corsa all’Oro (“Gold Rush”) in California nel 1849, cambiò tutto e cambiò improvvisamente. Infatti, grandi quantità di metallo prezioso venivano estratte quotidianamente e c’era la necessità di custodire quel valore in un luogo sicuro, la banca appunto. Ma proprio l’oro nelle banche (e prima ancora durante il viaggio dai campi minerari alle banche) fu la molla che fece scattare un cambiamento; i fuorilegge compresero rapidamente che era più facile procacciarsi l’oro attaccando le banche piuttosto che attaccando i cercatori d’oro che erano generalmente ben armati e avevano presto imparato a fare fronte comune. Rapinare una banca, tutto sommato, era forse la migliore intrapresa per i banditi. Molti tra questi fuorilegge, tra l’altro, erano dei cercatori d’oro falliti, che non erano riusciti ad arricchire con il lavoro e spandendo il loro sudore e, usando gli strumenti a cui erano abituati, presero a fare irruzione negli edifici delle banche con piccone e martello.


Una classica cassaforte

Una volta all’interno delle banche, il gioco era fatto. Le casseforti che trovavano erano abbastanza piccole da poterle semplicemente prendere, portare via a cavallo e rompere in una posizione più isolata e tranquilla.
Pochi episodi criminosi fecero scattare l’immediata reazione delle banche che si impegnarono subito a rendere più difficile ai ladri l’impresa di portare via le casseforti. I banchieri ottennero perciò che le aziende produttrici di casseforti le facessero più grandi e più pesanti. Tuttavia, la cassaforte era ancora e restava un oggetto vulnerabile attraverso il buco della sua stessa serratura.


Una paratia di legno era l’unica separazione tra cassa e clienti

Tutto quello che un rapinatore di banca doveva fare era spingere un bel po’ di polvere da sparo (magari estratta da alcune pallottole) nella fossetta della serratura, accendere un fiammifero e accostarlo alla polvere per far saltare la porta.
La lotta tra bene e male proseguì.
Nel 1861, Linus Yale Jr. inventò la serratura a combinazione. I banchieri ebbero ottimi motivi per rallegrarsi di questa innovazione. Sicuramente, pensavano (e speravano) la serratura a combinazione era a prova di furto. Ma la fantasia dei criminali è decisamente sfrenata e non passò troppo tempo prima che uno dei molti fuorilegge, certamente dotato di un’ottima manualità, armeggiando e manipolando trovò il sistema per aprire la porta anche se essa era sottoposta alla combinazione segreta. Ad esempio, qualcuno aveva escogitato di praticare un foro nella porta della cassaforte, grande abbastanza da inserire un piccolo specchio attraverso il quale poter guardare da dentro i meccanismi della serratura e scoprire così come aprirla.


Una banca nel vecchio west – clicca per INGRANDIRE

Oppure pensarono di andare per le spicce e minacciare di morte il direttore della banca per farsi aprire la cassaforte o a rivelare la combinazione.
Nel 1870 le banche adottarono delle nuovissime casseforti che incorporavano in un nuovo design sia un lucchetto a combinazione che un meccanismo a tempo. La cassaforte poteva essere aperta solo dopo che era trascorso un certo numero di ore. Quindi, anche se il direttore della banca fosse stato minacciato di morte per rivelare la combinazione, la cassaforte non si sarebbe comunque aperta prima del tempo secondo cui era stato programmato il timer.
Ovviamente molta violenza è passata per le cittadine del west prima che ai fuorilegge fosse chiaro che non serviva più a nulla malmenare, minacciare o persino uccidere i dipendenti della banca.


Una cassaforte a muro

Le casseforti erano ormai diventate molto grandi e in taluni casi erano dei caveau veri e propri. I banditi pensarono di attaccare la porta con piedi di porco, scalpelli e altri strumenti con i quali provavano a creare tra lo stipite e la porta uno spazio in cui inserire la polvere da sparo e ripetere il vecchio giochetto…
I costruttori di caveau risposero creando porte con scanalature che non potevano essere aperte nemmeno con quel sistema. Ma le scanalature fornirono il passaggio ideale per l’inserimento della nitroglicerina liquida. I ladri di banche professionisti hanno imparato a far bollire la dinamite in un bollitore d’acqua e ad eliminare la nitroglicerina dalla parte superiore. Potevano così far scorrere questo liquido nelle scanalature della porta e poi con una semplice miccia innescare l’esplosione e distruggere la porta.


L’interno della Nortfield’s First National Bank con il caveau

Successivamente i costruttori di casseforti e caveau ridisegnarono le loro porte in modo che si chiudessero come un tappo spesso, liscio e affusolato. La porta si adattava così saldamente alla struttura che non c’era spazio per inserire la nitroglicerina.
Naturalmente, i ladri continuavano a spingere in avanti la sfida e le compagnie di sicurezza dovevano continuare a migliorare il loro prodotto.

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