La triste storia di Jack Swilling

A cura di Michele De Concilio

Jack Swilling, primo colono della Salt River Valley
Per ricordare Jack Swilling per l’eredità che ha lasciato all’Arizona, non per il sospetto di rapina che precedette la sua morte.
Il pioniere Jack Swilling dovrebbe essere ricordato per i suoi molti contributi all’Arizona, ma la sua memoria è offuscata da un’accusa di rapina.
Nato il primo d’aprile del 1830, in South Carolina, egli visse il suo primo quarto di secolo nel Sud.
I dettagli circa la prima parte della sua vita sono nebulosi. Subì una frattura alla testa e una ferita da arma da fuoco alla schiena nel 1854, ma non rivelò come fosse stato ferito. Questi problemi fisici gli causarono una dipendenza dall’alcol e dagli oppiacei che probabilmente lo incoraggiarono a raccontare storie. Nel giorno del suo ventiseiesimo compleanno partì verso ovest.
Nel corso degli anni che seguirono, lavorò come conducente di carri, minatore, barista e proprietario di saloon, scout dell’esercito, cacciatore di indiani, agricoltore e uomo d’affari. Combatté nella guerra civile su entrambi i fronti. Durante e dopo questo tumultuoso periodo, Jack Swilling contribuì alla nascita di due delle più importanti città dell’Arizona.


La spedizione di Walker e Swilling

Nel 1863, tre anni dopo aver esplorato le Bradshaw Mountains, Swilling guidò la spedizione di Joseph R. Walker che si trasformò in una corsa all’oro in quella zona e nell’insediamento della città di Prescott. Swilling fece una piccola fortuna.
Dal 1867, lui e la sua famiglia vissero nella valle del Salt River. Convinse i soci ad utilizzare gli antichi canali per portare l’acqua nella valle e un gran numero di agricoltori affluì nella zona. Così nacque Phoenix.
Nel 1878, a dispetto della sua cattiva salute, l’avventuriero si diresse verso le Wickenburg Mountains con due compagni, alla ricerca dei resti del colonnello Jacob Snively, un amico e un socio nelle prospezioni del terreno che era stato ucciso dagli Apaches sette anni prima.


La gestione dei vecchi canali per l’acqua

Mentre essi erano in viaggio, il 19 aprile, tre uomini rapinarono una diligenza presso Wickenburg e la descrizione dei sospettati combaciava con Swilling e suoi compagni. Si diffuse la voce che Jack avesse detto, mentre beveva in compagnia, di come fosse facile e redditizio rapinare una diligenza. Lui e i suoi amici furono così arrestati.
Già di salute malferma, Jack fu caricato sulla diligenza che lo condusse al torrido, sporco e insalubre penitenziario di Yuma. Scrisse una lettera aperta, condividendo la sua esperienza e difendendosi dall’accusa di rapina.
La sua richiesta di aiuto non sortì effetto. Jack Swilling morì nella sua cella il 12 agosto 1878.
Nel giro di poche settimane, le autorità identificarono i veri rapinatori. Swilling e I suoi amici furono scagionati.


La casa degli Swilling in rovina

L’ultima dimora di Swilling costituisce un altro capitolo oscuro della sua vita. La sua tomba fu tra le sepolture perdute 25 anni dopo, quando il percorso della ferrovia attraversò il cimitero dei pionieri a Yuma. La tradizione locale afferma che il corpo di Jack Swilling potrebbe essere stato spostato nel nuovo cimitero di Yuma.
Non importa dove riposano le sue ossa, ma ricordiamo Swilling come uno dei fondamentali pionieri dell’Arizona e smitizziamo il triste epilogo di questa storia.

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