Slow West

Slow West è il film scritto e diretto da John Maclean, con protagonisti Michael Fassbender, Kodi Smit-McPhee e Ben Mendelsohn. La pellicola è stata presentata in anteprima al Sundance Film Festival 2015.
La trama è sinteticamente la seguente: nel XIX secolo durante la guerra civile, Jay Cavendish, un aristocratico scozzese di 17 anni, intraprende un viaggio nel lontano ovest, lungo la frontiera americana, in cerca della fidanzata. Durante il viaggio incontra Silas, un misterioso viandante.
Le riprese del film sono iniziate il 21 ottobre 2013 e si sono svolte principalmente in Nuova Zelanda e alcune tra gli altopiani scozzesi. Il film è stato presentato al Sundance Film Festival il 24 gennaio 2015 e al Tribeca Film Festival nel mese di aprile. Il film è stato distribuito nelle sale statunitensi il 15 maggio 2015, ed è stato contemporaneamente distribuito sui servizi video on demand. In Italia il film è stato pubblicato il 1° agosto 2016 su Netflix.

GENERE: Azione , Thriller , Western
ANNO: 2015
REGIA: John Maclean
ATTORI: Michael Fassbender, Caren Pistorius, Kodi Smit-McPhee, Ben Mendelsohn, Rory McCann, Jeffrey Thomas, Brooke Williams
SCENEGGIATURA: John Maclean
FOTOGRAFIA: Robbie Ryan
MONTAGGIO: Roland Gallois, Jon Gregory
MUSICHE: Jed Kurzel
PRODUZIONE: See-Saw Films, DMC Film, Film4
DISTRIBUZIONE: BIM
PAESE: Gran Bretagna

Con il lento incedere dei cavalli al passo, il regista-musicista John Maclean realizza il suo primo lungometraggio e lo veste con i costumi del vecchio western. Jay Cavendish (Kodi Smith-McPhee) è uno smilzo sedicenne scozzese, ingenuo e senza peccato, deciso a raggiungere il lontano West per ritrovare la sua bella Rose Ross (Caren Pistorius).

In questo viaggio d’iniziazione è affiancato da Silas Selleck (Michael Fassbender), un cowboy fuorilegge, senza rimorsi e senza passato, taciturno con il ragazzo, ma eloquente voce narrante, che si offre come guida protettiva in cambio di pochi soldi.
Vagando per le praterie, la coppia si ritrova in un vortice d’incontri/scontri che fin dal principio rivelano al romantico scozzese la vera natura della Terra Promessa: nell’Est c’è solo violenza e sofferenza, nell’Ovest sogni e duro lavoro. L’America non è un posto per gli innocenti, e anche lui sarà forzato a perdere il candore originale e a guardare al cielo stellato con più disincanto. Nonostante ciò, in questo road movie/western/thriller c’è un tono surreale e ironico, che conferisce una bizzarra leggerezza anche alla violenza, e che rende il sangue meno rosso e le pallottole meno minacciose.

Il regista britannico racconta attraverso i grandi occhi sognatori di Jay, la violenza del Nuovo Continente, il cinismo dilagante e la corsa al denaro che coinvolge tutti, immigrati e nativi, ieri come oggi. Fassbender, che già aveva lavorato con Maclean in due precedenti cortometraggi (Man on a Motorcycle – interamente girato con un telefonino – e Pitch Black Heist – premio Bafta nel 2012), costruisce un personaggio solido e affascinante, il cui istinto protettivo stride con il fine opportunistico della sua amicizia con il ragazzo. In uno strano gioco delle parti, alla fine sarà Silas quello che crescerà: “Il ragazzo guarda le cose in modo diverso. Con lui tutto è una landa di speranza”. E, sempre secondo le regole di questo schema ribaltato, inaspettatamente è Jay a salvare il bruto cowboy da una vita arida e solitaria, perché “la vita è più che sopravvivere”.

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