Sepoltura per due marinai della corazzata USS Monitor

A cura di Guido Olimpio

Lo USS Monitor in battaglia
La nave, famosissima per essere stata la prima corazzata della storia, affondò nel 1862 durante la Guerra Civile americana. I resti dei due marinai sono stati sepolti nel cimitero di Arlington.
Battaglia, coraggio e inventiva. C’è tutto questo nella storia della corazzata Monitor, il battello corazzato nordista affondato nel 1862. E, venerdì 8 marzo 2013, nel cimitero militare di Arlington (Washington), sono stati sepolti due marinai dell’equipaggio. Un tributo certamente postumo. I resti sono stati recuperati nel 2002 all’interno della torretta blindata e sono stati al centro di lunghe analisi nella speranza di identificarli. Gli esperti, dopo aver ricostruito i possibili volti, hanno indicato i nomi di due marinai come i probabili caduti. Uno potrebbe essere William Bryan, un emigrato scozzese arruolatosi con il Nord, l’altro Robert Williams. Ma ci vorrà ancora del tempo per averne la certezza.
Il Monitor, durante la guerra di secessione americana, è stato protagonista della famosa battaglia di Hampton Roads – 8 marzo 1862 – contro la corazzata sudista Virginia, famosa perchè fu il primo scontro tra due navi blindate.
Uno scontro feroce che ha aperto una pagina nuova nella storia della marineria militare.
Qualche mese dopo l’unità nordista, famosa per il profilo basso e la torretta girevole, è affondata durante una tempesta davanti a Cape Hatteras, Carolina del Nord, zona nota per il mare burrascoso. Era il 31 dicembre del 1862.


Lo USS Monitor nel 1862

A partire dagli anni ’90 sono state condotte diverse missioni che hanno portato al recupero di parte della nave. Quindi nel 2002 sono stati trovati i resti dei due marinai e altri oggetti.
Oggi, finalmente, l’ultimo saluto ad Arlington. La cerimonia ricorda quanto è avvenuto nel 2004 con le spoglie dei marinai dell’Hunley, il sottomarino sudista affondato nel 1964 durante la prima e ultima missione.


L’equipaggio del Monitor: le due salme recuperate potrebbero essere quelle dei due marinai indicati dalle frecce rosse

L’unità, che aveva un motore azionato a mano, riuscì a distruggere la nave nemica Housatonic ma poi affondò. I resti di otto marinai, dei quali è stato ricostruito il volto, sono stati sepolti a Charleston.

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