L’avanzata dei Sioux a ovest del Missouri

Le stime dell’Atkinson sugli Oglala, risalenti al 1825, indicano un incremento demografico della tribù di ben quattro volte fra il 1804 e il 1825, ma questa sorprendente crescita non deve sorprendere, fu soprattutto dovuta ad altri gruppi unitisi agli Oglala, con un tasso di natalità sicuramente superiore e, di conseguenza, una decisiva caduta della mortalità infantile. La situazione sarebbe migliorata quando attraversarono il Missouri. Lewis e Clark dividevano gli Oglala in due bande, gli “She-o” e gli “O-kan-dan-dahs”; i primi erano gli Shiyo, il cui termine significava “Sharp-tail Grouse” (“Gallo Cedrone”), guidati dal capo “Wah-tar-par”, il quale era probabilmente il leader principale della nazione. Questo personaggio era anche conosciuto come “Wah-char-par” (“On his Guard”) ma, probabilmente, il suo vero nome era “Wachape” (“Stabber”, “Accoltellatore”), un nome molto comune fra gli Oglala, al contrario di “On his Guard”; un leader di nome “Stabber” sarebbe poi deceduto durante l’inverno 1783-84.

Un altro “Stabber”, forse il figlio del precedente, avrebbe conosciuto Lewis e Clark, ed un altro capo con lo stesso nome viene ricordato da Francis Parkman nel 1845, inoltre, nel 1875, vi era una banda Oglala nota come “Stabber Band”, dal nome del capo. L’altra banda era rappresentata dagli “O-kan-dan-dahs”, conosciuta in seguito come “True Oglala”, era guidata dal capo “O-ase-se-char” (“Owashicha”, “Bad Wound”, “Cattiva Ferita”), un nome molto comune fra questi indiani. Nel 1856 il generale Harney avrebbe incontrato un capo noto come “Bad Wound”, era probabilmente il figlio, o il nipote, di quello conosciuto dal Lewis e Clark. Non possiamo escludere che il torrente ricordato dal Nicollet, lo “Owawicha Creek”, aveva delle connessioni con il capo “Bad Wound” del 1804; il torrente scorreva sul lato occidentale del Missouri, proprio sotto il Bad River e nelle vicinanze dello Smoke Creek di Lewis e Clark. I due esploratori non menzionano “White Blanket” o “White Robe” (“Shenouskar”, “Shinouska”), il leader principale degli Oglala ricordato dal Zebulon Pike (1805). Il gruppo “Kiyuksas” non venne notato dai due esploratori presso gli Oglala, ma erano comunque una importante divisione della tribù; infatti, furono tra i primi gruppi Teton ad attraversare il Missouri. Secondo alcuni informatori della tribù Hidatsa, questi indiani avrebbero visitato le Black Hills intorno all’anno 1782; qualche decennio prima, nel 1750, la banda era ancora localizzata nelle zone del Mississippi. Un ramo Kiyuksas, “alla deriva verso ovest”, agli inizi del XIX secolo, sembra essersi diviso in due gruppi, uno localizzato presso le sorgenti del Des Moines, e l’altro posto tra il Devil’s Lake e il Missouri. Il gruppo che apparve tra gli Oglala e i Brulé, dopo il 1804, proveniva molto probabilmente dalle sorgenti del Des Moines; l’altro ramo, ricordato tra gli Oglala dopo il 1825, divenne noto come “Red Water” (“Minisala”, “Minisha”), e considerato un gruppo Brulé da Lewis e Clark. Gli spostamenti di bande da tribù a tribù non devono assolutamente sorprendere, i Teton erano comunque un unico popolo parlante lo stesso dialetto e aventi gli stessi costumi. Numerosi spostamenti di questo tipo sono presenti nella storia dei Sioux a ovest del Missouri.
Ai tempi di Lewis e Clark gli Oglala, ma anche gli altri gruppi Teton, erano impegnati a combattere i Crow. Intorno al 1785 gli Oglala erano riusciti a scacciare i nemici Crow dalle terre a nord delle Black Hills, obbligandoli a ritirarsi a ovest del Powder River. I Crow si stabilirono in quelle terre, ma non furono particolarmente turbati dagli sporadici attacchi dei razziatori di cavalli Sioux; parecchie volte furono avvistati gruppi Crow presso i villaggi dei Mandan e degli Hidatsa, nelle vicinanze della foce del Knife, dove commerciavano cavalli con merci inglesi. In alcuni casi subirono però attacchi da parte dei Sioux, ciò avrebbe portato avanti la guerra fra le due popolazioni, guerra protrattasi per almeno 15-20 anni senza però episodi significativi. Nel 1801 una spedizione di guerra Sioux si sarebbe avventurata nelle terre dei Crow, gli assalitori vennero attaccati presso la foce del Powder River e perse una trentina di guerrieri. I Teton organizzarono una nuova spedizione, cui presero parte gli Oglala, i Brulé, i Minneconjou e gli Cheyenne, poi mossero velocemente nelle terre dei Crow, dove sorpresero e distrussero un grande accampamento. Alcuni anni dopo, intorno al 1820, i Crow si sarebbero vendicati sugli Cheyenne, distruggendo una loro spedizione lungo il corso del Tongue, anche in questo caso i Sioux dettero il loro contributo agli amici Cheyenne. La spedizione mosse verso ovest, giunse sul Powder, e scoprì un campo Crow formato da almeno un centinaio di logge sulle rive del Tongue, l’accampamento venne sorpreso durante la notte e, “poco dopo l’alba”, distrutto e saccheggiato con i Crow costretti alla fuga dopo aver lasciato sul terreno numerosi cadaveri. In genere queste spedizioni si concludevano con la cattura del campo nemico, l’uccisione di molti guerrieri e la cattura di numerose donne e bambini, senza dimenticare grandi quantità di cavalcature che pascolavano nelle vicinanze. Dopo la cattura di un campo Crow, nel 1820, gli Oglala e gli Cheyenne adottarono parecchie donne e molti bambini. I Sioux conducevano spedizioni con numerosi guerrieri; dopo la consueta caccia estiva, organizzavano l’annuale “Danza del Sole”, poi si lanciavano in campagne contro i nemici andando ad assalirli nelle loro terre. Nel periodo 1800-25 gli Oglala cacciavano a est delle Black Hills, spesso al fianco dei Saone e degli Cheyenne sul Cheyenne River, ma si spostavano anche sul North Platte, ponendo il campo lungo il corso dell’Horse Creek, poco a ovest dell’attuale confine tra il Nebraska e il Wyoming. I Kiowa non avrebbero mai più raggiunto le Black Hills, salendo da sud, si accampavano sul North Platte per commerciare mercanzie spagnole e ottimi cavalli con gli Cheyenne e le altre tribù amiche. Il termine “Horse Creek” sarebbe derivato dal fatto che vi avvenivano commerci di cavalli presso la foce del torrente; nel 1815 i Kiowa avrebbero organizzato una grande fiera di cavalli proprio in quelle terre.

Gli Cheyenne avrebbero cercato di far stipulare la pace fra i Kiowa e i Sioux proprio in quel periodo, ma durante la fiera un indiano Brulé avrebbe ucciso un Kiowa con la sua mazza da guerra. I Sioux attaccarono in forze e i Kiowa furono costretti a ritirarsi sulle montagne presso le sorgenti del North Platte. Nello stesso periodo, una banda di Arapaho e Cheyenne si univa ai Kiowa per entrare nelle terre del Red River; questi indiani formarono un grande accampamento per commerciare, oltre ai gruppi sopra elencati vi erano anche un gruppo di Comanches e di Apache delle Pianure. Questi indiani avrebbero continuato a portarsi sul Red River per parecchi anni, poi si sarebbero spostati sul North Platte con gli Cheyenne. Nel 1821, durante le operazioni di commercio, gli stessi Cheyenne avrebbero restituito ai Crow parecchie donne e bambini catturate l’anno precedente.

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