Il raid di sangue dei Kiowa

A cura di Renato Ruggeri

Razziatori Kiowa in azione
Subito dopo la conferenza di Fort Sill – svoltasi nell’ottobre del 1873 – in cui gli indiani avevano promesso in intraprendere la via dell’uomo bianco e cessare le razzie, in cambio della liberazione di Satanta e Big Tree, una banda di Kiowas e Comanches se ne andò a sud in cerca di scalpi e cavalli.
I Kiowas erano comandati da Pago-to-goodle (Uomo Giovane), un valoroso guerriero.
Gli altri componenti della spedizione di guerra erano alcuni tra i giovani più coraggiosi della tribù, tutti ondè, l’aristocrazia dei Kiowas.
I più famosi erano Ma-may-day-te, Tau-ankia (Seduto in sella), Komal-ty (Albero dell’Amicizia), Ye-ah-hau-tone (Due Accette) e Gui-tain (Cuore di Giovane Lupo). Tau-ankia era il figlio prediletto di Lone Wolf, Gui-tain il figlio di Red Otter, il fratello di Lone Wolf. I due erano, quindi, cugini.
Si conosce l’identità di solo due tra i Comanches. Uno era Long Horn (Corno Lungo), Yaqui di nascita e catturato quando era bambino in Messico. L’altro era uno zio di Isatai, il famoso medicine man Kwahadi. Nel mese di novembre gli indiani si diressero a sud attraverso il Texas, cavalcando per 60-80 miglia al giorno. Alla fine del mese arrivarono nella Edwards County, vicino a South Kickapoo Springs. Stabilirono qui il quartier generale, ad alcune miglia dalla sorgente, e lasciarono alcuni cavalli, stanchi e azzoppati, 31 in tutto, liberi in una piccola valle. Poi continuarono a sud e attraversarono il confine tra Eagle Pass e Laredo, penetrando in Mexico.
A Olmos i razziatori uccisero 14 peones, catturarono 150 cavalli e muli e presero prigionieri 2 ragazzi Messicani.
Kiowa a cavallo
Il 2 dicembre tornarono verso Guerrero, un villaggio sul Rio Grande, e a Laguna del Gato catturarono un giovane di nome Rodrigues.
Nei giorni che seguirono gli indiani si ritirarono verso nord, con al seguito la mandria degli animali razziati. Il 6 dicembre uccisero 2 Americani sulla strada che univa Laredo a San Antonio. Un prigioniero Messicano di nome Perez fuggì quella notte, Rodrigues lo seguì la notte seguente. I due fuggitivi allertarono i militari, accampati nelle vicinanze.
Il Tenente Charles Hudson era in perlustrazione a nord di Fort Clark con 41 soldati del 4° Cavalleria.
Il 7 trovarono i ponies Indiani vicino a South Kiockapoo Springs e si misero a aspettare il ritorno dei razziatori, preparando un’imboscata. Il 9 Hudson ricevette informazioni da Fort Clark sui movimenti del nemico. Decise, così, di intercettarlo… Si mosse verso est per 8 miglia e vide gli Indiani accampati sul lato di un crinale, a 2 miglia di distanza. Stavano facendo riposare i cavalli. Quando i soldati si avvicinarono, i nativi presero posizione in cima al crinale e iniziarono a sparare con le carabine.
Pioveva e il cielo era grigio. Gli uomini di Hudson cominciarono la dura arrampicata sul pendio, con i cavalli che scivolavano e inciampavano sulle rocce, senza rispondere al fuoco, fino a quando giunsero allo stesso livello in cui si trovavano gli ostili. Smontarono e risposero al fuoco, alla distanza di un centinaio di metri. La resistenza indiana continuò per una decina di minuti, poi Hudson vide che alcuni di loro iniziavano a fuggire. Comandò ai suoi uomini di montare in sella e fece suonare la carica. L’inseguimento si trasformò in una rotta e almeno 9 indiani furono uccisi e 50 cavalli recuperati. Un soldato rimase leggermente ferito.
Two Hatchet
Quando gli Indiani iniziarono a ritirarsi, Tau-ankia rimase indietro. Zoppicava malamente a causa di una ferita al ginocchio ricevuta l’anno prima a Howard Wells. I suoi compagni non riuscirono a recuperarlo. Il giovane Guitain vide che il cugino stava per essere raggiunto dai soldati. Coraggiosamente, tornò indietro per aiutarlo. Hudson, che  cavalcava alla testa dei suoi uomini, uccise Tau-ankia con un colpo di pistola. Un soldato sparò a Guitain.
Gli altri Indiani fuggirono. Anche lo zio di Isatai perì nello scontro. La notizia del disastro raggiunse i Kiowas il 13 gennaio 1874. L’intera tribù cadde nella disperazione poichè sia Tau-ankia che Guitain erano estremamente popolari. Lone Wolf si tagliò i capelli, uccise i cavalli, bruciò i suoi tipi e le pelli di bisonte. Da quel momento fu definitivamente ostile ai bianchi e pensò solo alla vendetta. Non sapeva, però, che l’uccisore del figlio era già morto.
Il 4 gennaio il Tenente Hudson fu ucciso a Fort Clark dal suo compagno di stanza che lo colpì accidentalmente con un proiettile partito da un’arma che stava pulendo.

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