Il Bowie Knife, un’arma che rappresenta il west

A cura di Gualtiero Fabbri


Il famoso Bowie Knife

In quasi tutte le immagini che ci sono giunte dal vecchio West si possono notare i classici costumi del tempo, gli abbigliamenti più svariati e anche le armi da fuoco e il loro modo di portarle. Molto spesso appare anche un grosso coltellaccio al fianco dei personaggi ritratti e nei rari casi in cui questo accessorio non si vede è sicuramente perché il soggetto della foto si è “travestito” da dandy e ha appoggiato il suo Bowie Knife a poca distanza.
E la storia di questo coltello è inscindibilmente legata all’uomo che lo ha reso famoso,
James Bowie detto “Big Jim”, un uomo che è diventato un autentico e tipico eroe del west dopo l’eroica fine ad Alamo, anche se già in vita era abbastanza famoso, anche per il suo fare un tantino irruento da tipico “frontierman”.
Nel suo paese natale fu il coltello ad essere legato alla fama del suo primo utilizzatore, mentre altrove il coltello, o almeno il suo nome, è famoso mentre il personaggio storico che lo ha creato lo è molto meno.
Il Bowie era solitamente un robusto coltello, lungo tra i 10 e i 15 pollici, con falso filo e punta tendente verso l’alto, concavo sul dorso e convesso al filo; aveva solitamente un guardamano, o paradita in metallo, il manico era di legno e nei modelli più pregiati poteva essere d’osso o avorio intarsiato.
Che foggia avesse precisamente quel coltello, è difficile dirlo. Un testimone del duello alle Sandbar disse che Bowie usò “un grosso coltello da macellaio”. Nessun’altra descrizione fu mai fatta del coltello usato da Jim Bowie in quell’occasione.
La stragrande maggioranza di questi coltelli, negli anni del suo boom, il decennio 1840, erano fabbricati a Sheffield in Inghilterra e commercializzati in America, mentre altri provenivano da Solingen, in Germania, ed altri ancora – ma erano la minoranza – venivano fabbricati negli Stati Uniti da tantissimi artigiani.
Sull’origine del coltellaccio esistono numerose ricostruzioni.
Jim Bowie ad Alamo con il… Bowie
Secondo un articolo apparso sull’Harper’s Weekly di New York, dopo la morte di Jim Bowie, l’origine del coltello viene fatta risalire ad un combattimento di Bowie contro alcuni messicani. In questo combattimento, si disse, Bowie combatteva con una spada che ad un certo punto si spezzò, lasciandolo con un moncone di lama lungo una ventina di pollici, che si rivelò molto versatile nel corpo a corpo, tanto che in seguito lo stesso Bowie decise di farsene costruire una appositamente. Questa versione renderebbe Jim Bowie il vero creatore del coltello che porta il suo nome e in effetti molte versioni di coltelli da combattimento usate poi nella Guerra Civile erano dotate di impugnatura tipo spada, con il guardamano chiuso.
Un’altra ricostruzione, invece, riporta che Jim Bowie si fece fare un coltello con una lama di 14 pollici poco prima del duello alle Sandbar da un coltellinaio di nome Pedro che aveva la sua bottega artigiana a New Orleans ed era della “scuola spagnola” di Toledo.
Una versione dice che Bowie realizzò una copia di legno di un coltello, ma che la sua fabbricazione, affidata a Lovell Stowden, sia avvenuta solo dopo il duello, quando Bowie era ancora convalescente.
C’é anche chi ha sostenuto che durante un combattimento corpo a corpo contro gli indiani, Bowie fu costretto a usare il suo coltello da caccia privo di guardamano e si ferì malamente alle dita. Successivamente decise di farsene uno che fosse dotato del guardamano e, dopo aver intagliato un prototipo di legno, se lo fece realizzare da John Sowell di Gonzales, in Texas.
John S. Moore, un pronipote dei Bowie, disse che il coltello del prozio fu ideato da Rezin Bowie (il padre) e fatto costruire dal fabbro della sua piantagione, un certo Jesse Cliffe.
Citiamo anche una versione secondo la quale vi fu un precedente tra Jim Bowie e il Maggiore Norris Wright prima delle Sandbar e il Maggiore sparò a Jim mancandolo di poco. Bowie a sua volta rispose al fuoco, ma l’arma fece cilecca. A questo punto il padre di Bowie gli passò il suo coltellaccio dicendo: “Usa questo, non ti farà mai cilecca!” Questa versione, però, ha un “difetto” cronologico… Il Padre di Jim, infatti, morì nel 1819, mentre il primo scontro tra Jim e Wright avvenne nel 1826, l’anno prima del duello alle Sandbar!
La versione di un altro discendente, il dott. J. Moore Soniat Du Fosset, di New Orleans, fa risalire l’ideazione dell’arma al fratello di Jim, Rezin P., che in seguito ad una caccia al bisonte si ferì gravemente alle dita e perciò chiese al fabbro della fattoria, Jesse Cliffe, di realizzargli un coltello che non scivolasse in avanti quando si vibrava il colpo. Rezin P, saputo dello scontro avuto dal fratello e della cilecca fatta dalla sua arma, gli dette il suo coltello – che aveva chiamato “Old Bowie” – accompagnandolo, più o meno, con le stesse parole usate nella versione del padre.


John Wayne – Davy Crockett osserva un Bowie Knife

Anche una versione data dal giudice William F. Pope, indica come ideatore del “bowie knife” Rezin P. il quale incise il modello del pugnale su una scatola di sigari e lo diede ad un fabbro di nome James Black, di Washington, in Arkansas, affinché glielo realizzasse in cambio di un compenso di 10 dollari. Alla fine Rezin fu talmente soddisfatto del risultato che pagò al costruttore la somma di 50 dollari.
Per molto tempo alcuni hanno chiamato il Bowie Knife “Arkansas Toothpick” (Stuzzicadenti dell’Arkansas), ma questo era un vero pugnale con lama pesante e stretta lunga fino a 25”, portato solitamente sulla schiena ed idoneo per essere lanciato, non un coltello vero e proprio. Molto probabilmente il nome era solamente uno scherzoso diminutivo per indicare al contrario qualcosa di grande ed appuntito.
Il Giudice Pope, in piena enfasi patriottica, un giorno, sostenne che non potevano essere considerati autentici “Bowie” quelli fabbricati fuori dallo stato dell’Arkansas.
Il governatore democratico dell’Arkansas (dal 1897 al 1901) Daniel Webster Jones, era concorde con il Giudice su chi fosse l’autore del coltello, James Black il coltellinaio di Washington, ma sostenne che il progetto fu dello stesso artigiano e che i fratelli Bowie non ebbero nulla a che fare con l’arma se non l’ordinazione fatta nel 1830, ben oltre, quindi, la data del duello alle Sandbar. Disse Webster: “Jim Bowie con l’ordinazione gli portò anche uno schizzo, ma Black ne fece uno suo e pur senza alcuna pratica di utilizzo, lo disegnò come doveva essere fatto un coltello. Successivamente realizzò due esemplari, uno basato sul suo disegno e l’altro sul disegno di Jim, li presentò a Jim offrendoglieli per lo stesso prezzo. Jim scelse quello progettato dall’armaiolo.”
Un ritratto di Jim Bowie
Sembra che James Black si limitasse a costruire coltelli “alla Jim Bowie” a chi glieli ordinava, realizzando ottimi manufatti con acciaio trattato o damascato con un suo procedimento particolare.
Molto tempo dopo, nel 1870, il coltellinaio, ormai vecchio, cieco e in pensione, viveva con Isaac Jones, padre del governatore, e quando volle divulgare il procedimento della sua tempera si rese conto di non ricordare più tutta la formula!
In Texas, la paternità del coltello viene attribuita a un certo Noah Smithwick, fabbricante di coltelli di San Felipe sul fiume Brazos, che ne vendeva diversi modelli che a seconda della finitura costavano da 5 a 20 dollari. Ma lo stesso Smithwick onestamente dichiarò che per i suoi manufatti si era limitato a copiare un coltello visto in mano a Jim Bowie.
Provando a ragionarci su, viene da dire che l’inventore più accreditato rimane il fratello Rezin P. A sostegno di questo c’è una lettera di precisazioni, dello stesso Rezin P., inviata al giornale “Planters Advocate” di Donaldsonville, in Louisiana, datata 24 agosto 1838. La lettera venne inviata in risposta ad alcuni articoli apparsi sul “Baltimore Commercial Transcript” il 9 e l’11 giugno del 1838, e rilanciati dal “Weeckly Messenger” di Philadelphia, nei quali si sosteneva che fosse proprio Retzin P. l’autore del Bowie Knife e che l’avesse costruita in Arkansas con l’aiuto di un fabbro ambulante.
Nella lettera, Rezin P. precisava che il coltello lo aveva effettivamente costruito lui, ma a Avoyelles Parish, in Louisiana, ed era né più né meno che un grosso coltello da caccia. Non fa menzione delle Sandbar, ma dice che il fratello Jim usò il coltello una volta, durante un duello, ma solo in difesa della propria vita e per emergenza estrema, senza altre precisazioni.
Tempo dopo, però, curiosamente smentì che lui o suo fratello avessero mai partecipato a duelli…
La leggenda di Jim Bowie stava crescendo e forse Rezin P. volle tentare di “ripulirla”, smussando l’immagine di un fratello rissoso e sanguinario – quale era in realtà – in quanto poco indicata a un eroe nazionale.
Jim Bowie alle Sandbar
Dopo avervi proposto questa lunga carrellata di ricostruzioni, appare sufficientemente chiaro che sulla nascita del Bowie knife non vi è una certezza… certa, ma ci spetta il compito di assicurarvi non vi è certezza neppure sulla sua sorte.
Dove finì l’originale del Bowie?
Ovviamente facciamo riferimento al coltello che Jim Bowie aveva addosso nell’ultima eroica resistenza a Fort Alamo, ma anche a quel primo famoso coltello usato alle Sandbar.
Fu con il suo proprietario fino all’ultimo o era sparito da tempo?
Il coltello è un attrezzo cui un cacciatore od un’esploratore si affezionavano e difficilmente se ne separavano, ma è soggetto a rotture, ad essere perso o ceduto per vari motivi e certamente nella vita di quegli uomini di frontiera passavano vari coltelli tra le loro mani.
Secondo alcuni storici Bowie lo usò per macellare un cervo cacciato sulla strada di Goliad e se lo dimenticò in terra. Tornato in seguito a cercarlo, non lo trovò più e disse che, essendo sporco di sangue un lupo se lo era portato via.
Altri autori sostengono che Jim Bowie regalò il suo coltello all’attore Edwin Forrest che lo utilizzò a teatro, in scena.
Un discendente di Rezin Bowie sostenne di aver perso il coltello originale in una palude della Louisiana.
Qualcuno, animato da amor patrio, disse che il coltello fu trovato ad Alamo accanto a un mucchio di cadaveri di soldati Messicani, accatastati vicino al letto dove giaceva Jim morente, ma che nell’agonia riuscì comunque a fare una strage. Tra le reliquie di Alamo c’è effettivamente anche un coltello di tipo “Bowie Knife”, ma questo non basta a certificare che si tratta proprio del coltello originale di Jim Bowie, perché a quel tempo quasi tutti gli uomini della frontiera ne avevano uno con sé.
C’é anche chi sostiene che nel Museo Witte di San Antonio, in Texas, è esposto l’originale coltello di Bowie, che lui stesso regalò ad un amico. Ma quanto ai musei, anche quello storico dell’Arkansas, a Little Rock, certifica di aver acquistato il coltello di Jim Bowie fabbricato da James Black, accompagnato dalla autenticazione dello stesso Black, dove si garantisce la fabbricazione di quel determinato pezzo.
In mezzo a questa ridda di ipotesi a noi sembra realistico che sia stato semplicemente ceduto in qualche occasione.
Lo studioso di folklore americano, il texano Frank Dobie, a proposito dell’origine e della “fine” del Bowie Knife ha tentato di separare la verità dalla fantasia con un certosino lavoro di verifica, ma alla fine si è arreso dichiarando che ormai era calato il velo verosimile della leggenda dove non era più scindibile il falso dal vero o anche solo dal probabile.

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