Moses Milner, detto “California Joe”

A cura di Sergio Mura

Un ritratto “sul campo” di California Joe
Nato nel Kentucky l’8 maggio del 1829, Moses Milner, colui che in seguito sarebbe divenuto famoso in tutta la frontiera come California Joe, trascorse la giovinezza come quasi tutti i ragazzi dell’epoca, imparando prestissimo le dure regole della vita del tempo e subendo in maniera smisurata il fascino della vita avventurosa della frontiera che era in grado di dare dignità a chiunque avesse fegato da conquistarla. Le prime notizie certe che abbiamo di California Joe risalgono alla fine degli anni ’40, quando lo troviamo diretto verso St. Louis, nel Missouri, per unirsi ad un gruppo di trapper impegnati in una lunga battuta di caccia.
Presso il fiume Powder, in Wyoming, il gruppo di trapper incontrò improvvisamente una piccola banda di Blackfoot e si lanciò in un forsennato attacco contro gli indiani.
California Joe
Dopo aver ucciso un certo numero di Blackfoot, i mountain men inseguirono i Blackfoot in fuga per tutto il giorno. California Joe ebbe la sua magica occasione per mettersi in evidenza e conquistarsi un posticino nella leggenda degli uomini di frontiera…
Avvistato un indiano a circa 400 metri di distanza, appoggiò il fucile sulla spalla e dopo aver preso accuratamente la mira sparò. Dopo pochi istanti si vide in lontananza la figura del Blackfoot che vacillava e subito dopo precipitava dentro il canyon con un proiettile in testa.
In seguito, il trapper lavorò per il grande Jim Bridger a Fort Bridger, occupandosi di caccia e di tutto ciò che serviva per mandare avanti i traffici collegati al commercio delle pellicce. In un’occasione, California Joe si avvide del tentativo di furto di un gruppo di cavalli del forte lasciati al pascolo nelle vicinanze. Diede l’allarme, ma non stette ad aspettare l’arrivo degli altri trapper e si gettò all’inseguimento della banda di razziatori. Visto che gli indiani stavano rapidamente dileguandosi, sparò una prima volta abbattendo uno dei muli al seguito dei guerrieri.


Un doppio ritratto di Moses Milner “California Joe”

Raggiunto in velocità il mulo, scese da cavallo e si appoggiò al corpo del mulo per prendere meglio la mira; poi sparò. Nonostante la grande distanza, il colpo riuscì ad abbattere uno degli indiani che morì sul colpo.
Dopo aver prestato servizio come conduttore di carri per Stephen Kearney durante la guerra messicana, Milner si sposò e decise di cercare una maggiore stabilità per la sua famiglia, per cui decise di partire verso la California dove si diede alla ricerca di un buon filone aurifero.
Successivamente, con la scoperta dell’oro nel Montana, abbandonò la California e si diresse laggiù, sempre in cerca di fortuna. Ma la dea bendata, evidentemente, non aveva in serbo grandi cose per lui, visto che non appena messo piede in Montana, un gruppetto di tre ladri di concessioni (“claim”) cercarono di impossessarsi della concessione di California Joe che fu costretto a lottare duramente per salvare la vita.


California Joe insieme a George Custer e Bloody Knife

Nello scontro riuscì ad avere la meglio, uccidendo uno dei banditi e mettendo in fuga gli altri due.
Tra molti buchi temporali in cui riscontriamo una completa assenza di notizie e riscontri, ritroviamo California Joe con Kit Carson nella battaglia di Adobe Walls in Texas. Nel corso della furiosa battaglia, Moses Milner perse la sua cavalcatura, uccisa dagli indiani, ma ancora una volta non si diede per vinto e da terra, con grande velocità e precisione, si esibì in alcuni tiri a lungo raggio incredibili.
Nel 1868, dopo essersi accostato ai ranghi dell’esercito anticipato da una certa fama di tiratore, uomo coraggioso e piuttosto esperto come cercatore di piste, Milner fu nominato capo degli scout di George Custer nel 7° Cavalleria. Felice per il prestigioso incarico, California Joe fece baldoria e, come spesso gli accadeva, non si seppe fermare per tempo, finendo ubriaco fradicio. A causa di quella ubriacatura perse la famosa battaglia del fiume Washita. Nel 1874, Milner fece ancora lo scout per Custer nella famosa spedizione delle Black Hills e si aggiudicò un pezzo di terra per costruire una fattoria in corrispondenza della zona su cui sorge oggi Rapid City.
La lapide della sua tomba
California Joe si distinse durante quegli anni di guerre con gli indiani delle pianure in una serie di schermaglie in Wyoming e South Dakota. Poi, dopo la battaglia di Little Big Horn, prestò servizio come scout per il generale George Crook mentre lui ed i suoi soldati erano all’inseguimento dei Sioux.
A Fort Robinson, nel Nebraska, Milner litigò con un uomo di nome Tom Newcomb. Newcomb estrasse improvvisamente la pistola e sparò alla schiena del trapper, uccidendolo. Pochi anni dopo, curiosamente, Newcomb subì lo stesso destino.
California Joe fu originariamente sepolto nel cimitero di Fort Robinson, ma successivamente venne spostato nel Cimitero Nazionale di Fort McPherson poco ad est di North Platte, sempre nel Nebraska.

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