Il generale Forrest e il Ku Klux Klan

A cura di Gaetano Della Pepa


Il 28 Agosto 1868 il Cincinnati Commercial, uno dei tanti giornaletti di provincia che contribuiscono a propagare la fama del Klan anche al di fuori del profondo Sud, pubblica questa interessante intervista col generale Nathan Bedford Forrest.
Domanda: Generale, noi gente del Nord abbiamo sempre considerato il Klan come un’organizzazione esistente solo nella fantasia esaltata dei politici. Ma è vero?
Risposta: Tutt’altro.Questa organizzazione esiste nel Tennessee ed in altri Stati del Sud, e le voci sulla sua consistenza numerica non sono certo esagerate. Leggi il resto

Butch Cassidy, la storia non detta

A cura di Omar Vicari

Butch Cassidy, 1866-1956. “Il gioco delle parti… una storia complicata fatta di cose dette e non dette….di scambi di nomi e di persona ed altro ancora. Una storia che mette finalmente la parola fine alle vicende del famoso bandito”.
Nel 1971 lo scrittore Kerry Ross Boren pubblicò un libro dal titolo “Footprints in The Wilderness: A History of the lost mines”, che tradotto in italiano suona come “Orme nel deserto: Storia delle miniere perdute”.
Non molto dopo l’uscita del il libro, l’autore venne visitato a casa sua da Arlin Davidson di Sandy (Utah), figlio di Amaza Alonzo Davidson, un fuorilegge che aveva cavalcato con Butch Cassidy ai tempi del Wild Bunch. Arlin confidò allo scrittore che il padre aveva letto il libro e confermato molte delle cose scritte in quelle pagine. In una di quelle visite, Arlin disse a Kerry Ross Boren che stava morendo Leggi il resto

Gli oscar del cinema western – 13

A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36.


BALLATE E SPARATORIE
Nel 1965 il western si appresta ad aggiungere nuovi allori, ma rispolvera, tra i suoi film minori, il mito di Custer, inventando nuove improbabili versioni della battaglia di Little Big Horn con “Doringo” e “Il massacro dei Sioux”. Mentre Leone bissa il successo del suo primo film del genere, realizzando “Per qualche dollaro in più”, con Eastwood (El Monco) affiancato da Lee Van Cleef (il colonnello Douglas Mortimer) Leggi il resto

Come finì il regno di Manitù

A cura di Siegmund Ginsberg

George Washington
Gli ordini venivano direttamente da Washington. Non si sarebbe dovuto mostrare la minima esitazione nell’operazione contro «le tribù ostili delle sei nazioni», e i loro «sodali e clienti». Niente compromessi, nessun «tentativo di pacificazione», quando è in gioco la sicurezza dell’America. «La nostra sicurezza futura risiede nel renderli incapaci di danneggiarci e nel terrore che la severità della punizione saprà instillare nelle loro menti», suonavano gli ordini firmati da George Washington il 31 maggio 1779, indirizzati al maggior-generale John Sullivan. «L’obiettivo immediato è la distruzione totale dei loro insediamenti e la cattura del maggior numero di prigionieri di entrambi i sessi e di tutte le età… sarà essenziale devastare i campi impedendo il raccolto in corso e quelli futuri… consiglio e raccomando di insediarsi al centro del territorio indiano con una scorta sufficiente di vettovaglie munizioni e da lì far partire le spedizioni contro i villaggi all’intorno, dando istruzioni di farlo nel migliore e più efficace dei modi, così che il paese non venga semplicemente saccheggiato, ma distrutto…» Leggi il resto

Nelson Miles, il nemico degli indiani

A cura di Sergio Mura


Nelson Miles durante una campagna indiana – clicca per INGRANDIRE
Nelson Appleton Miles, colui che sarebbe diventato uno dei più fieri combattenti contro i popoli indiani delle pianure, nacque l’8 agosto del 1839 nei pressi di Westminster (Massachusetts). Dopo un’infanzia in tutto e per tutto simile a quella di milioni di ragazzini americani, ricercò un impiego per avviarsi alla vita adulta, come si conveniva a quel tempo, nel più breve tempo possibile. Leggi il resto

Al Sieber

A cura di Pietro Greco


Al Sieber (a destra) – clicca per INGRANDIRE
Albert “Al” Sieber fu definito dalle cronache del suo tempo “il principe degli scouts” e certamente fu una delle figure più caratteristiche e leggendarie dell’intera storia del west. Era nato in Germania a Mingolsheim il 29 febbraio del 1844, ma all’età di cinque anni, dopo la perdita del padre, con la madre vedova e sei tra fratelli e sorelle, raggiunse l’america per trovare fortuna, stabilendosi nel Minnesota nei pressi del famoso fiume Conestoga (in quella zone si costruivano i famosi carri dei pionieri detti proprio “Conestoga”). Leggi il resto

Evett Dumas Nix, U.S. Marshal

A cura di Omar Vicari

Evett Dumas Nix
Nel 1915, nelle sale delle varie città americane veniva proiettato un film dell’allora nascente industria cinematografica. La pellicola in questione, alla cui produzione e lavorazione parteciparono un paio di ex fuorilegge del vecchio west e diversi Marshals allora ancora in servizio, aveva come titolo “ Passing of the Oklahoma outlaws”, ovvero “La cavalcata degli ultimi fuorilegge dell’Oklahoma”.
Gli uomini di legge coinvolti nella lavorazione del film erano Bill Tilghman, Chris Madsen, Bud Ledbetter ed Evett D. Nix che interpretarono loro stessi. Tra i fuorilegge spiccava il nome di “Arkansas” Tom Daugherty, quello che a Ingalls (Oklahoma) aveva ucciso il Deputy Tom Hueston.
Evett Dumas Nix era stato Marshal degli Stati Uniti per il Territorio dell’Oklahoma dal 1893 al 1896. Chris Madsen e Bill Tilghman avevano servito col grado di Deputy Marshal sotto Evett Nix. Leggi il resto

Il grande west di Charles M. Russell

A cura di Sergio Mura

Charles Marion Russell è un pittore molto famoso per le sue immagini sulla vita nel west. Nato nel 1864, ossia nel pieno della corsa verso la conquista dell’ovest, non avrebbe potuto rappresentare meglio la realtà del suo tempo.
Nel corso della sua vita professionale, Russell ha dipinto circa 2.000 tele, ritraendo indiani, pionieri, trapper, paesaggi e riproducendo battaglie ed eventi in una maniera così vivida da lasciare spesso senza fiato noi che guardiamo, a distanza di decenni, i suoi splendidi lavori, magari comodamente seduti su una poltrona.
Russell ha avuto la fortuna di vivere a cavallo di due secoli, nei decenni che meglio hanno rappresentato il cambiamento rappresentato dall’avanzata verso ovest; ha avuto informazioni di prima mano su alcuni personaggi del vecchio west ed è cresciuto, anche professionalmente, completamente immerso nella grande frenesia di eventi anche tragici che noi oggi possiamo “rileggere” nelle sue tavole coloratissime. Leggi il resto

La guerra degli Arikara

A cura di Sergio Mura

La guerra degli Arikara, sviluppatasi nel 1823, è conosciuta da tutti gli studiosi per essere stata la prima vera guerra tra esercito statunitense e indiani nelle grandi pianure del nord-ovest americano.
Gli Arikara, conosciuti anche come Arikaree o Ree erano allora indiani semi-nomadi che vivevano nei classici tepee lungo le pianure dell’attuale Sud Dakota. Ad essere precisi vivevano lì da qualche centinaio di anni per cui erano certamente i padroni di casa incontrastati. Leggi il resto

Schierati contro il loro stesso sangue

A cura di Marcello Floris

Custer e i suoi scout indiani
Le guerre indiane per la conquista dell’Ovest hanno certamente avuto delle specificità proprie, diverse da quelle a loro contemporanee tradizionalmente studiate sui libri di scuola. Diverse soprattutto dai conflitti del vecchio continente.
Un solo dato è davvero significativo: durante tutte le guerre indiane dal 1775 al 1890 morirono circa cinquantamila indiani, meno uomini di quanti ne morivano spesso in una sola battaglia durante la prima guerra mondiale. Combattimenti mordi e fuggi in uno sterminato campo di battaglia grande decine di volte l’Italia. Conflitti senza dichiarazioni di guerra e senza armistizi: privi, insomma, di molti dei connotati salienti delle guerre occidentali. Leggi il resto

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