Uomo d’azione

A cura di Domenico Rizzi

Speciale a puntate: 1) John Wayne, un gigante del cinema western 2) La lunga gavetta di John Wayne 3) John Wayne: la ripresa del western 4) John Wyane, attore ormai affermato 5) Altri film di John Wayne 6) Strada aperta per John Wayne 7) Il meglio di John Wayne 8) Strade diverse 9) Alamo, un trionfo a caro prezzo 10) Uomo d’azione 11) Eroe nell’ombra 12) Gli anni del cambiamento 13) Il lento declino 14) La solitudine dell’eroe

Dopo Alamo, John si impegnò in tre film nei quali poteva esprimere la sua spiccata propensione all’azione. A parte “Hatari” di Howard Hawks (1962) tratto dal romanzo di Harry Kurnitz, che si può considerare un lavoro abbastanza mediocre nonostante la sceneggiatura di Leigh Brackett – la partner femminile era l’italiana Elsa Martinelli – gli altri tre erano tipicamente western. “North to Alaska”, giunto in Italia nel 1961 come “Pugni, pupe e pepite”, era tratto dalla commedia sentimentale “Birthday Gift” di Ladislas Fodor, diretto da Henry Hathaway e dallo stesso Wayne come regista non accreditato e sceneggiato da John Lee Mahin, Martin Rackin e Claude Binyon. Leggi il resto

Alamo, un trionfo a caro prezzo

A cura di Domenico Rizzi

Speciale a puntate: 1) John Wayne, un gigante del cinema western 2) La lunga gavetta di John Wayne 3) John Wayne: la ripresa del western 4) John Wyane, attore ormai affermato 5) Altri film di John Wayne 6) Strada aperta per John Wayne 7) Il meglio di John Wayne 8) Strade diverse 9) Alamo, un trionfo a caro prezzo 10) Uomo d’azione 11) Eroe nell’ombra 12) Gli anni del cambiamento 13) Il lento declino 14) La solitudine dell’eroe

L’idea di produrre un film celebrativo della storica battaglia di Alamo – combattuta fra il 23 febbraio e il 6 marzo 1836 fra l’esercito messicano del generale Santa Anna e 188 volontari che difendevano la causa del Texas indipendente – era venuta a John Wayne nel 1949.
Herbert J. Yates, direttore della Republic Pictures, lo aveva autorizzato ad iniziarne le riprese, salvo poi rimangiarsi la parola per una serie di problemi tecnici e probabilmente perché non credeva fino in fondo a quel progetto. Dieci anni dopo la United Artists recepì invece la proposta e il Duca potè iniziare le riprese del film. Leggi il resto

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