I revolver ad avancarica del West

A cura di Alfredo Barattucci, con il contributo di Gualtiero Fabbri

Sparatoria con la Colt Dragoon
Ai tempi del vecchio West – contrariamente a quanto si vede al cinema – i revolver a retrocarica non erano affatto di uso comune e ne circolavano pochissimi. Infatti cominciarono a diffondersi solo dopo il 1873, anno in cui fu prodotta la celebre Colt SAA, cioè il modello denominato “Single Action Army”. Prima di quella data, se si esclude qualche prototipo, o qualche arma modificata, anche i più famosi pistoleri erano armati di revolver ad “avancarica del tamburo”, come la Colt Dragoon, la pistola Remington, la Colt modello Army del 1860, e la Colt Modello 1851. Leggi il resto

Le Colt, la storia e i modelli

A cura di Omar Vicari

I revolver a singola azione di Samuel Colt sono stati indubbiamente parte integrante della storia del vecchio west e in particolare di quella del Texas.
Il 6 Agosto 1840 un migliaio di Comanches attaccarono alcuni insediamenti bianchi nella parte meridionale del Texas.
Alcuni giorni dopo, una trentina di Texas Rangers al comando di Ben Mc Cullouch, armati del primo revolver fabbricato da Samuel Colt che passerà alla storia col nome di “Colt Paterson”, intercettarono più di duecento di quei guerrieri ai quali diedero battaglia. Leggi il resto

La Luger nel Far West

A cura di Gian Carlo Benedetti

Un cow.boy con la pistola Luger
Sorge una domanda preliminare: cosa c’entra la più famosa ed ambita dai collezionisti pistola semiautomatica tedesca con il Far West?
La risposta è che c’entra, eccome!, nel senso che nel crepuscolo della frontiera del Far West, intendo quella post ‘900, un numero lmitato di queste armi fu acquistato ed usato sia dalla Cavalleria dell’U.S. Army che da civili. Leggi il resto

Lo Springfield Trapdoor nelle guerre contro gli Apache

A cura di Giampaolo Galli

Cinquemila soldati impegnati a stanare 140 apache ribelli a cavallo del confine tra Messico e Stati Uniti! Con la fuga di Geronimo dalla Riserva di San Carlos in Arizona nel maggio 1885, l’esercito americano condusse la campagna più sbilanciata – per uomini e mezzi – della sua storia. Quasi un quarto delle truppe disponibili furono messe in stato di allerta o vennero impiegate direttamente sul campo.
Per circa 16 mesi, i soldati seguirono le tracce dei fuggitivi, setacciarono entrambi i lati del confine e presidiarono i passi di montagna e le rare pozze d’acqua, costringendo gli apache ad una fuga disperata in un territorio impervio e inospitale. Leggi il resto

Fondine della Cavalleria nelle Guerre Indiane

A cura di Gian Carlo Benedetti

L’organico dell’U.S. Army, dopo l’enorme mobilitazione della Guerra di Secessione, nel settembre del 1867 fu ridotto a 56.815 militari e nel marzo del 1869 quasi dimezzato a solo 37.313. In realtà l’organico effettivo a causa di malattie, dimissioni e diserzioni non superava le 25 mila unità pur dovendo fronteggiare immani compiti tra cui la lotta alle riottose tribù che difendevano le terre avite ed il controllo dei turbolenti Stati ex Confederati sconfitti.
E’ quindi logico che all’inizio fossero usati i surplus di armi, divise ed equipaggiamenti giacenti nei depositi militari dato anche che la parsimonia del Congresso, stanco di spese di guerra, lesinava gli stanziamenti. Leggi il resto

Smith & Wesson Schofield model 1875

A cura di Gian Carlo Benedetti

Una Smith & Wesson Schofield model 1875
Nel 1870 l’esercito USA su pressante richiesta degli ufficiali decise di dismettere i gloriosi revolver ad avancarica del tamburo (cap & ball) della Guerra di Secessione, colmando il gap che si era venuto a creare con le moderne armi lunghe ormai a retrocarica. Grazie alla scadenza, il 3 aprile 1869, del brevetto di Rollin White (nr. 12648A del 3 aprile 1855), detenuto dalla sola Smith & Wesson, ed all’avvento delle cartucce metalliche rimfire e poi a percussione centrale, tutte le ditte ora potevano produrre revolvers a retrocarica del tamburo senza incorre in cause legali. Leggi il resto

Il fucile Kentucky, un’arma micidiale

A cura di Gualtiero Fabbri

Il nome Kentucky, quindicesimo Stato dell’Unione, deriva dal termine indiano Ken-Tak-I, il cui significato parrebbe essere “regioni oscure”. Agli inizi del XVIII secolo, attorno al 1710-1720, diversi armaioli quasi tutti provenienti dal Centro Europa, Germania, Austria, Svizzera, Tirolo, emigrarono nel nuovo mondo e si stabilirono a Lancaster, in Pennsylvania, e laggiù ricominciarono a lavorare, ossia a costruire armi. Ovviamente, si basarono sulle armi dei loro luoghi di origine e l’arma principale dei cacciatori di grosse prede dell’Europa Centrale era lo Jaeger, un fucile a canna rigata, il vero progenitore del Kentucky americano. Leggi il resto

Tom Horn, la vita e il suo Winchester 1894

A cura di Omar Vicari

L’arma rappresentata in figura conosciuta come “Winchester modello 1894 calibro .30” (nota anche come .30-30 Winchester) numero di serie 82667 è appartenuta a Tom Horn, personaggio famoso della frontiera, scout, detective per l’Agenzia Pinkerton e killer a pagamento per l’associazione degli allevatori di Iron Mountain del Wyoming. L’arma, uscita dalla fabbrica Winchester, può essere stata acquistata da Tom Horn con i profitti, 600 dollari per ogni persona uccisa, che intascava dagli allevatori. Quest’arma meravigliosa, una volta esposta al “National cowboy hall of fame” in Oklahoma City, è ora nuovamente di proprietà della famiglia Irwin. Leggi il resto

I Revolver della Winchester

A cura di Gian Carlo Benedetti

Winchester Swing-Out Cylinder
Il marchio Winchester evoca un arma lunga a leva e solo pochi sono a conoscenza di progetti della rinomata ditta per accedere al mercato dei revolvers i cui risultati pur innovativi non fuono coronati dal meritato successo. Questo fatto va inquadarato in una “guerra commerciale”, peraltro già iniziata sulla concorrenza nelle doppiette, con la rivale per eccellenza Colt MfG conclusasi con un accordo o “gentlemen’s agreement”.
Il tutto ebbe luogo dal 1869 alla scadenza del prorogato bevetto nr. 12648 del 3 aprile 1855 di Rollin White (1817-1892) concernente la foratura delle camere del tamburo dei revolvers trasformandoli a retrocarica. Leggi il resto

L’importanza della Colt nella storia del West


Un brevetto della Colt risalente al 1839
La Colt è stata una delle armi più iconiche della storia del West americano. La pistola a tamburo a sei colpi è stata inventata nel 1835 da Samuel Colt, un imprenditore e inventore americano. La sua invenzione ha avuto un impatto enorme sulla storia del West, ed è diventata un simbolo della libertà, dell’indipendenza e del coraggio dei primi coloni americani.
La Colt, conosciuta anche come la “Peacemaker” o la “Frontier Six-Shooter”, è stata prodotta in varie versioni tra il 1873 e il 1940, e ha guadagnato una reputazione leggendaria per la sua affidabilità, precisione e potenza. È stata utilizzata da molti personaggi famosi della storia del West, tra cui Wyatt Earp, Billy the Kid, e il famoso pistolero “Wild Bill” Hickok. Leggi il resto

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