Le guerre tra i Navajo e gli Ute

A cura di Marco Aurilio

Un gruppo di guerra degli Ute
“Nodaii, i nemici che mi vogliono sempre combattere”, con questo nome i Navajos si sono riferiti gli Ute per molto tempo. Nel corso della storia l’inimicizia tra le due tribù è sempre stata accesa e spesso è sfociata in veri e propri periodi di guerra intensa. Uno dei primi scontri di una certa entità risale alla fine del 700..intorno al 1795-96 ed è stato portato alla luce dall’antropologo Richard Van Valkenburgh. Leggi il resto

Attacco alla carovana Warren

A cura di Sergio Mura

Il Generale William Tecumseh Sherman visitò il Texas nel 1871 per indagare su una serie di denunce che erano state fatte dalla popolazione bianca contro gli indiani della riserva di Fort Sill.
Il Governo centrale, fino a quel momento aveva tentato di circoscrivere e tenere a bada le intemperanze delle bande di guerrieri indiani attraverso una rete di postazioni fortificate poste strategicamente tutto intorno al Territorio Indiano (le riserve) e attraverso l’affidamento delle agenzie indiane alla “Society of Friends”. Questo approccio, sostanzialmente e ufficialmente pacifico, non aveva però sortito l’effetto desiderato. Leggi il resto

Kit Carson contro gli indiani nella prima battaglia di Adobe Walls

A cura di Sergio Mura

La prima battaglia di Adobe Walls – svoltasi nel corso del 25 novembre del 1864 – fu molto importante e assai dibattuta dagli storici, specialmente quanto all’esito finale, con l’evidenza dei vincitori e dei vinti. Di particolare rilevanza è stata la partecipazione di Kit Carson anche se nei più disparati resoconti la sua presenza non viene quasi mai sottolineata. Di Kit Carson tutti conoscono la grande capacità di esploratore e Mountain man, le incredibili avventure con John Charles Frémont – famoso come il “Great Pathfinder” -, la sua partecipazione in California al conflitto messicano-americano e, infine, il suo ruolo nelle tragiche e sanguinose lotte contro i Navajos e gli Apache in Arizona e nel New Mexico. Leggi il resto

La battaglia di Tres Castillos

A cura di Renato Ruggeri

Il Colonnello Joaquin Terrazas raggiunse Tres Castillos ben prima della sua colonna principale. Tres Castillos consiste in tre colline rocciose che affiorano per circa 100 piedi (30 metri) sopra una pianura insolitamente piatta che le circonda. Corrono da nord a sud e la loro lunghezza copre meno di un miglio. La caratteristica più importante sono le tre pozze o lagune che ci si aspettava di trovare piene a ottobre, dopo le piogge estive. L’altura meridionale è la più circolare. È formata da un selvaggio miscuglio di massi e fitti arbusti. Immediatamente a nord è visibile un piccolo ma ripido pinnacolo. Leggi il resto

Il massacro di Wounded Knee

133° anniversario del massacro di Wounded Knee (29-12-1890 / 29-12-2023)

Una distesa di cadaveri in ogni direzione – clicca per INGRANDIRE
La notizia dell’uccisione di Toro Seduto si diffuse nelle grandi pianure con la velocità del lampo ed arrivò anche, com’era logico, fino alla banda di Sioux Minneconjou di Piede Grosso (Si Tanka, 1825-1890).
Giunse portata da alcuni Hunkpapa della banda di Toro Seduto in fuga dai soldati.
Appena il capo apprese la notizia, sentì a tal punto l’imminenza del pericolo che preferì decidere lo smantellamento del campo e la partenza della sua gente verso Pine Ridge, nella speranza di potersi mettere sotto la protezione di Nuvola Rossa. Leggi il resto

Il massacro del fiume Sand Creek (29-11-1864)

L’attacco al Sand Creek
Mentre ad est le truppe americane si combattevano in una guerra fratricida, ad ovest nell’estate del 1864 il governo ordinò alle tribù di insediarsi nei dintorni di Fort Lyon, nel Colorado. Vuoi perchè alcuni gruppi non vennero a conoscenza dell’ingiunzione, vuoi perchè altri gruppi non si fidavano certo dei bianchi e vuoi, infine, perchè molti non intendevano obbedire alle ingiunzioni dei soldati, sta di fatto che gli indiani restarono prevalentemente dove si trovavano, senza preoccuparsi troppo. Perciò il colonnello Chivington organizzò il 3° Reggimento dei Volontari del Colorado, uomini senza troppi scrupoli reclutati per cento giorni soltanto, col compito di massacrare quanti più indiani possibile, rifacendosi ad un proclama di quell’anno del governatore di quel Territorio, Evans, che esortava la popolazione a cacciare ed eliminare il numero maggiore di Nativi. Leggi il resto

I miti da sfatare sulla battaglia di Fetterman, Wyoming 21-12-1866

A cura di Renato Ruggeri

La battaglia di Fetterman, Wyoming 1866
La battaglia di Fetterman, chiamata, a volte, il massacro Fetterman o “la battaglia dei cento uccisi” o “cento in una mano”, secondo la definizione dei Sioux, è uno degli eventi più famosi delle guerre indiane.
Secondo la versione che la storia ha accettato e proposto per più di un secolo, il Capitano William Judd Fetterman del 18th Reggimento di Fanteria, fu un ufficiale arrogante e indisciplinato, un “fire eater” che si prendeva gioco delle abilità guerriere degli Indiani delle Pianure. Leggi il resto

Il sole Comanche sopra il Messico

A cura di Renato Ruggeri


In questo articolo viene narrata la storia poco conosciuta del capo Comanche Tave Tuk e della sua banda, la House of the sol, la casa del sole. La traduzione del nome è Bajo del Sol (sotto il sole). Fu chiamato così perchè non vi era nessun uomo, sotto il sole, coraggioso come lui. Il suo nome che terrorizzava tutti i cuori, nel Durango, era menzionato solo con sussurro. Essendo liberi di scegliere il loro leader, molti Comanches consideravano El Sol come un tekungniet, un capitancillo major. Facevano raids tutto l’anno, ma il periodo migliore era l’estate. Leggi il resto

Arizona 1872, massacro degli Yavapai a Skeleton Cave

A cura di Renato Ruggeri

Questa tragica, ma anche eroica storia, inizia nel 1871. Era un periodo molto pericoloso per le famiglie Yavapai, braccate dall’esercito che stava conducendo spietate campagne militari attraverso l’Arizona centrale.
Con l’aiuto di alleati Pima e Maricopa i soldati attaccavano i villaggi Yavapai senza alcun avvertimento e ne abbattevano gli abitanti mentre fuggivano. Per due secoli i Pima e i Maricopa avevano rapito i bambini Yavapai per poi venderli in schiavitù alle comunità della Nuova Spagna e del Messico. Nel 1871 i Pima catturarono un giovane Kwevkepaya di nome Wassaja e le sue due sorelle. Leggi il resto

Il massacro dell’albero solitario (Lone Tree Massacre)

A cura di Sergio Mura

I guerrieri Cheyenne all’attacco della missione topografica
All’inizio del 1874 la contea di Meade (nel Kansas) era quasi totalmente disabitata e frequentata solo da mandrie di bisonti e da altri animali selvatici che vagavano da una parte all’altra liberamente e indisturbati. Non c’erano neppure gli indiani che erano stati allontanati da quelle terre o rinchiusi all’interno di riserve nel cosiddetto “territorio Indiano”, l’Oklahoma. Quell’equilibrio durò pochissimo perché il governo aveva fretta di risolvere la questione indiana una volta per tutte. Leggi il resto

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